di Sara Santacchi
La palma della diciannovesima giornata spetta di diritto alla Robur che porta a casa un risultato inaspettato alla vigilia. E’ Bianchetti a fare il colpaccio contro un Pioraco che era tornato in auge. Costa cara la sconfitta in trasferta a quest’ultimo, perchè non solo abbandona la vetta, ma scivola addirittura al terzo posto. Ne approfitta il Rione Pace con un secco 3-0 firmato da Salvucci alla sua prima tripletta stagionale, in casa del Fabiani Matelica che vale la seconda piazza. Basta un calcio di punizione al Valdichientisangiusto per infliggere all’Elfa Tolentino il secondo ko consecutivo casalingo. Fa tutto Giri e nonostante la buona prova dei padroni di casa, il vertice è salvo. Il solito Massucci premia il Sarnano, vincente di misura nella trasferta a Esanatoglia. Con un poker la Sefrense si aggiudica lo scontro diretto con la Samb Montecassiano agganciando il Cska Corridonia sconfitto dal San Ginesio che col colpo da maestro di Briganti si rifà dell’ultima sconfitta casalinga e torna a correre a vele spiegate in virtù delle due vittorie consecutive. Classifica delicatissima per il Serralta che cade ancora, contro l’Aries Trodica (2-1) e pur mantenendo un distacco di 7 punti dall’ultima è in piena crisi e zona play out. Il Caldarola si aggiudica il derby con la Nova Camers. Brusciotti riesce a riacciuffare il pari, ma allo scadere Montecchi è la doccia gelata per gli ospiti che si piegano all’ennesima sconfitta.
Il personaggio della settimana: Salvucci (Rione Pace). Con una magica tripletta consolida il secondo piazzamento e fa volare la squadra sempre più sorprendente in una stagione da incorniciare. Applausi per lui…
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Io direi che il personaggio della settimana è Torresi Clyde del Rione Pace, chi era alla partita sa perchè!
Quello di Rione Pace è un campo da calcetto in cui non è possiblle alle squadre che sanno giocare al calcio impostare un qualsiasi schema se non quello “alla viva il parroco”.
Non si capisce come possa essere omologato un campo in cui non c’è nemmeno separazione fisica tra pubblico e giocatori.
Solo alcune precisazioni sul campo del Rione Pace:
le misure del campo sono perfettamente a norma e non diverse da quelle di molti altri campi in cui giocano squadre anche di categoria superiore (non a caso anche la Cluentina ha più volte utilizzato il campo per le partite di campionato).
il fondo in sintetico è di pen’ultima (se non di ultima) generazione, per intenderci lo stesso del Campo dei Pini e di quello di Collevario.
la mancanza di barriere è stata una scelta condivisa tra il Comune proprietario e la Federazione, quale primo esperimento nel progetto della FIGC, volto ad educare il pubblico ad avere un atteggiamento sportivo e di rispetto, che renda le barriere non più necessarie in tutti gli stadi.
Se qualcuno non riesce a giocare al calcio nel campo del Rione Pace sicuramente non è colpa ne del campo ne della mancanza di separazione fisica tra pubblico e giocatori.
PS comunque contro il Matelica la Pace giocava in trasferta.
Forza Pace