di Laura Boccanera
Trentadue ordinanze di custodia cautelare spiccate su tutto il territorio nazionale, cinque gli arresti in provincia di Macerata, 26 i chili di sostanze stupefacente sequestrati. I carabinieri hanno sgominato questa mattina una banda di albanesi dedita allo spaccio di droga ma anche alla prostituzione e al porto abusivo di armi. Una maxi operazione che ha preso il via da indagini durate per ben tre anni e che hanno portato all’alba di oggi alla disarticolazione dell’organizzazione criminale dedita che allungava le mani sul traffico di cocaina, eroina, hashish e marijuana in tutto il territorio nazionale. Tre le regioni interessate dall’operazione: Abruzzo, Marche e Puglia. L’indagine, denominata “Conventus”, inizialmente coordinata dalla procura di Vasto, e successivamente dalla Direzione distrettuale antimafia de L’Aquila, è iniziata nel novembre 2011 e si è conclusa con gli arresti di questa mattina. Erano le 5,45 quando gli uomini dell’Arma hanno dato il via ai blitz: nelle province di Chieti, Ascoli, Macerata, Bari, Ancona, Lucca e Genova, con l’ausilio dei comandi territoriali e di un velivolo del nucleo elicotteri di Pratica di Mare. Ventuno sin qui gli ordini di custodia cautelare eseguiti su 32 (12 in carcere, 17 ai domiciliari e 3 obblighi di presentazione) disposti dal Gip, nei confronti di italiani e stranieri, accusati, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, sfruttamento della prostituzione e porto e detenzione di armi. Con lo stesso provvedimento restrittivo il Gip del Tribunale de L’Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, ha inoltre emesso 4 provvedimenti restrittivi a carico di 2 spagnoli e 2 albanesi, tutti residenti in Spagna, per i quali sono state avviate le procedure per il mandato di arresto europeo. A 7 di loro è stato inoltre contestato il reato di crimine organizzato transnazionale.
L’operazione nella nostra provincia ha coinvolto diversi comuni. All’alba l’elicottero dei carabinieri ha sorvolato i cieli di Civitanova, Porto Recanati e Porto Potenza, diversi cittadini sono stati svegliati dal rumore dei velivoli. Cinque gli arresti nella provincia di Macerata, per due persone è stato disposto il provvedimento di detenzione in carcere, per altre tre invece è scattata la misura degli arresti domiciliari. In cella sono andati Dulja Peranti, 35 anni di origine albanese residente a Recanati e Mata Agron, 44, albanese domiciliato a Pollenza. Arresti domiciliari invece per tre italiani, il civitanovese Luigi Cataldo di 32 anni, Bruno Di Bartolomeo, 64 , di Potenza Picena e Fabio D’Innocenzo, 45, di Tolentino. Per tutti l’accusa è di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. Un’altra decina di persone sono ricercate in Italia, alcuni di questi nella nostra provincia e che sono al momento irreperibili ed attivamente ricercati. Alcuni di loro sono già stati individuati all’estero, mentre per gli altri le ricerche sono in corso di svolgimento su tutto il territorio nazionale.
Una banda, quella degli albanesi, che secondo gli investigatori non era composta da criminali disorganizzati o autonomi, ma da una vera e propria organizzazione che gestiva in proprio affari in maniera manageriale. Le partite di droga infatti venivano acquistate in ingenti quantità all’ingrosso e poi smistate in tutta Italia attraverso una rete di contatti “commerciali” e collegamenti con esponenti della criminalità abruzzese e marchigiana e attraverso il coinvolgimento di cittadini stranieri residenti in Spagna, Bolivia e Albania che utilizzavano sim card intestate a persone inesistenti, o acquistate con documenti contraffatti, in grado di eludere ogni tipo di intercettazione telefonica o informatica. Il trasporto dello stupefacente, invece, avveniva mediante l’utilizzo di auto opportunamente modificate. L’eccellente qualità e la competitività del prezzo di vendita della droga ha permesso ai criminali, nel corso del tempo, di gestire il mercato dello spaccio quasi come un monopolio, con la possibilità di rinvestire il denaro capitalizzato nell’acquisto di altro stupefacente in maniera da aumentare, di volta in volta, l’egemonia di controllo del mercato.
(SERVIZIO AGGIORNATO ALLE 17)
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Domani saranno di nuovo a spasso…
Perché non fate qualche operazione anche nella zona Foce Asola?
30 agenti??
Ne servirebbero 300 per battere a tappeto interi quartieri….
complimenti a carabinieri e Procura
Va tutto bene, niente di cui preoccuparsi, circolare, circolare.
Pubblicate le foto degli arrestati, fateci vedere le facce di queste “brave” persone dalla quali è meglio stare alla larga. Grazie.
…a quando la prossima retata (che porterà in carcere quelli che avranno sostituito questi) ? Un anno ?
Si accettano scommesse !
E’ inutile sgominare le bande se poi gli “sgominati” (tutti e non solo alcuni) non vanno in galera e ci restano. Ma tanto discorsi fritti e rifritti. ma comunque complimenti alle forse dell’ordine.
COMPLIMENTI ALLE FORZE DELL’ORDINE CHE, SE PUR CON TANTE DIFFICOLTA’, SVOLGONO CON PROFESSIONALITA’ IL LORO LAVORO. CONTINUATE COSI’.
@dindo: questi in galera ci restano, ma da lunedì (se non da oggi stesso) cominceranno ad organizzarsi quelli che ne prenderanno il posto.
io non ho messo la manina rossa ai commenti, che rispetto; voglio semplicemente dire che i delinquenti sono sempre esistiti, ci vorrebbe una rivoluzione culturale che renda ogni cittadino parte attiva della società’ e che con il suo atteggiamento propositivo, solido, corretto contribuisca a renderla migliore; se non ci fossero i consumatori non esisterebbero gli spacciatori, se i controlli fossero più’ serrati e non esistesse chi magari fa finta di non vedere, in cambio di qualcosa, la droga non entrerebbe così’ agevolmente nel nostro territorio; io sono per la legalizzazione controllata, ricordiamoci che il proibizionismo in America ha creato le mafie e ad oggi in Italia le organizzazioni malavitose continuano ad accumulare ingentissime somme grazie al controllo dello spaccio
accidenti che ottimismo!!! preferivate che questi personaggi continuassero indisturbati a spacciare?? forse qualcun’altro prenderà il loro posto, questo è sicuro, intanto direi di guardare il bicchiere mezzo pieno e plaudire chi ha portato avanti questa operazione
mi pare che i commenti esprimano quasi tutti i complimenti alle forze dell’ordine, mio compreso nel commento n 8 quindi non capisco perchè, si voti rosso per aver detto che se queste persone non restano in galera sarà tutto inutile. (zorro la manina verde al suo commento è la mia). PS Al sig Ravish, vero, e probabilmente lunedi avremo già anche altri fatti tragici su cui discutere
……. Nel frattempo sgominiamo queste bande e restiamo fiduciosi per un futuro diverso per noi e per i nostri figli