di Sara Santacchi
Il tabù trasferta continua per il Matelica che torna a mani vuote da Celano, incassando una sconfitta per 2-1. L’ultima partita fuori casa del girone d’andata non riserva regali per i biancorossi che, decisamente contati a causa di infortuni e squalifiche, non possono gioire al termine di 90′ sostanzialmente equilibrati. Cronaca: un coriaceo Celano alla disperata caccia di punti per risalire la classifica si vede annullare un gol al 6′, ma al 9′ Buongiorno si rifà, servito da destra, infilando di testa la rete dell’1-0. Il Matelica non demorde e al 36′ servito da Jachetta, Scotini davanti al portiere ristabilisce la parità: 1-1. Nella ripresa il Matelica sfiora il raddoppio al 59′ con Ambrosini che cerca subito la porta sullo sviluppo di un calcio si punizione, ma Amabile miracoleggia. Ci prova il Celano con Piccirilli prima e Sulmen poi senza però riuscirci. Cosi quando ci ai avviava lentamente al pareggio Buongiorno, ancora si testa, all’86’ mette a segno la sua personale doppietta e il raddoppio dei padroni di casa. Finisce praticamente così, con il Celano che festeggia tre punti forse insperati contro un Matelica punito ancora una volta da due episodi. Con questa sconfitta la formazione di mister Gianangeli esce dalla zona play off.
il tabellino:
Celano: Amabile; Iaboni, Castaldo, Villa, Simeoni; Marfia, Suleman, Piccirilli (31’st Calabrese); Luzi (44’st Castellani), Retico ( 17’st Ippoliti), Buongiorno. All. Luiso.
Matelica: Spitoni; Ranucci, Girolami (44’st Vrioni), Moretti, Cesselon, Gilardi; Jachetta(31’st Mangiola ), Lanzi, Ambrosini, Mandorino, Scotini ( 19’st Api). All. Gianangeli.
Arbitro: Garoffolo di Vibo Valentia.
Reti: 9′ e 86′ Buongiorno, 36′ Scotini.
Note: spettatori circa 300. Ammoniti: Castaldo, Cesselon, Luzi e Ippoliti.
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Ritenti Canil sará per l anno prossimo
Avanti con i saldi,chi sarà il prossimo?
fine della corsa,se mai era iniziata.Tutto è cominciato con l’allontanamento di un allenatore vincente senza un valido motivo(per prenderne un altro difensivista di prima categoria),poi vi è stato l’acquisto di presunti pezzi da novanta, che tali non si sono rivelati(ma quanti gol hanno segnato Pazzi e Ambrosini?),la cessione di elementi importanti,un clima presumibilmente non idilliaco all’interno della squadra(vedi sostituzione di Mandorino a San Benedetto),e così via,a dimostrazione che per costruire una squadra vincente non bastano i soldi e una certa spocchia,ma occorrono scelte oculate.
Comunque anche se quest’anno la squadra ha toppato , bisogna dare atto a Canil di aver fatto vedere calcio di livello a Matelica., una piazza che non era abituata e che per motivi di popolazione non puo’ ridpondere più di quello che sta gia facendo. Ma detto fra di noi, presidente …. perché non fa due belle chiacchiere con la Dott.ssa Tardella,per creare qualcosa di veramente forte !!!! I colori sono identici….