Dietrofront su Caffè Maretto. Indiscrezioni confermerebbero una revisione sull’idea di destinare il piano terra di palazzo Sforza all’ampliamento dell’ufficio turistico. In realtà ci si trova di fronte ad una grana di tipo burocratico. L’idea iniziale dell’amministrazione infatti era quella di dividere lo spazio a nord del Comune e destinare un locale alla riapertura del Caffè Maretto attraverso un bando che è stato espletato e vinto dalla pasticceria Leonardi di Montegranaro che attualmente lo gestisce. L’altra parte invece sarebbe dovuta diventare un’area dedicata all’ufficio turistico. Ma in attesa dei lavori attualmente il bar occupa entrambi gli spazi come era originariamente. Questa mattina in Comune la proprietà del bar ha incontrato il sindaco che avrebbe dato rassicurazioni in merito ed espresso la volontà di lasciare il piano terra adibito al locale di intrattenimento, concesso inizialmente dal Comune. L’assegnatario per lo spazio in più attualmente paga una somma più elevata di affitto rispetto a quella prevista dal bando, ma occorrerà ora capire quale strada burocratica perseguire per consentire al bar di continuare a lavorare senza un nuovo appalto e una nuova gara. Nel bando infatti era prevista come destinazione a caffetteria solo metà del locale.
(l.b.)
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Siamo alle solite. Riassumendo è stato fatto il bando per metà locale. Ha vinto l’attuale gestione, ma ora gli si da tutto il locale. E’ chiaro che il bando scritto in quella maniera ha falsato la partecipaziopne nel senso che chi era interessato all’intero locale, vedendo che sul bando il comune ne metteva a disposizione solo metà, non ha partecipato. Poi come al solito a giochi fatti si cambiano le carte in tavola……….. tutto ciò a distanza di pochi giorni dalla scandalosa vicenda del nuovo portavoce assunto, il quale si aggirava da mesi negli uffici del comune senza alcun pezzo di carta scritto che regolarizzasse la sua posizione e sul quale il MoVimento 5 Stelle aveva volantinato prevedendone l’assunzione.
Inoltre la vicenda di questo bando ne ricorda un’altra, un’altro bando, quello scritto in modo da far partecipare all’appalto per lo spazzamento della città cooperative con 200,00 euro di capitale sociale, per lavori dell’ordine di 500.000-600.000 mila euro.
Per quanto mi riguarda è tutto molto semplice, se viene concesso tutto il locale e non solo metà il bando è da rifare. Punto!
TOTÒ’ E PEPPINO VE FA’ NA SEGA!!!!
Mi sorge spontaneo un dubbio e se quslcuno del bar si fosse recato a consegnare il cappuccino a qualche abbonato sl servizio bar ai piani? Siamo certi che poi non fosse il garzone di sltro bar? Perchè nodtri fonti ci dannonper tre i bar accreditati per il servizio ai piani di palazzo Sforza.