di Laura Boccanera
Il Consiglio comunale di Civitanova approva la rotatoria e cancella il cavalcavia senza il centrodestra. Mancano pochi minuti all’una della notte appena trascorsa quando con 14 voti favorevoli (maggioranza e movimento 5 stelle) nessun contrario e nessun astenuto il consiglio comunale vota l’impegno della giunta a portare presso i tavoli competenti le modifiche necessarie per eliminare il cavalcavia dal progetto della Quadrilatero e reperire fondi per la rotatoria. Questo l’impegno preso anche dal vice ministro Riccardo Nencini che l’aveva indicato nella sua visita ufficiale a Civitanova (leggi l’articolo). Una vittoria per l’associazione No al cavalcavia che da anni si batteva per eliminare il progetto. Contrario il centrodestra che abbandona l’aula dopo che prende la parola il vicesindaco Giulio Silenzi. Sotto a Palazzo Sforza, prima dell’inizio dell’assise, gli attivisti del movimento si sono ritrovati con palloncini bianchi con su scritto No al cavalcavia e hanno aspettato fino all’1 per poter festeggiare e sciogliersi in un applauso. A ricordare l’iter della grande infrastruttura è l’assessore Francesco Micucci che parla del cavalcavia come un’opera «inutile se non dannosa, col voto favorevole annulliamo le precedenti deliberazioni per trovare una soluzione alternativa». Contrario tutto il centrodestra che con Mobili, Carassai e Marzetti ricordano le ragioni legate alla sicurezza in caso di allagamento: «Queste sono scelte che influenzano il futuro della città – dice Mobili fra il brusio del pubblico – noi avevamo una visione, rimaniamo della nostra idea e siamo convinti che avremo risolto il problema del traffico e della sicurezza, è solo un atto politico che non ha valore formale e non cambia il Prg».
L’assessore Giulio Silenzi prende la parola per parlare delle questioni finanziarie inerenti il progetto, l’opposizione parla di violazione del regolamento dal momento che solo l’assessore competente può rispondere, allora il sindaco si allontana e Silenzi in qualità di vicesindaco può parlare, il centrodestra allora abbandona l’aula in segno di protesta: «alle sceneggiate dopo la mezzanotte siamo abituati» – ribatte Silenzi che puntualizza alcuni aspetti. «Noi non rinunciamo a nulla perchè non c’era nulla – continua il vicesindaco – e la politica lavora per atti. E’ stato lo stesso Baldassari, ex viceministro a dire che a Roma di questo cavalcavia non c’era traccia. Per quanto riguarda le misure di sicurezza ricordo a tutti che l’allagamento durante l’ultima alluvione è avvenuto già in superstrada, quindi a monte rispetto all’ingresso previsto del cavalcavia».
Il sindaco Tommaso Claudio Corvatta
Ma il consiglio comunale si è aperto con le comunicazioni del sindaco che hanno spiegato le motivazioni per cui non revocherà l’incarico all’assessore Cecchetti dopo le parole su Facebook contro i Leoni neri, il gruppo di ultradestra che ha occupato la sede del tirassegno per alcune foto in cui si mostravano stendardi e bandiere che incitavano al fascismo e al nazismo. «Non ho problemi a dire che la frase sui leoni neri sia stata eccessiva – dice il sindaco – ma non credo che si possa qui discutere dello spessore morale delle persone, io valuto l’aspetto politico. Pensi al proprio spessore politico chi presenta mozioni sul capello». I riferimenti sono al M5s che aveva chiesto la revoca dell’incarico alla Cecchetti e presentato da tempo anche una mozione per lo studio mineralogico del capello per verificare l’inquinamento nell’aria, mozione che doveva essere discussa ieri sera ma che è stata rimandata. E poi Corvatta prosegue: «E’ in atto un linciaggio su questa amministrazione e non si è mai levata una voce di distinguo da parte delle forze politiche rispetto a chi ci augurava la morte e ogni altro male».
Dei leoni neri si continua anche a parlare con l’interrogazione della maggioranza che chiede come sia stato possibile per un gruppo di ultradestra avere le chiavi di una palestra pubblica. A spiegare è l’assessore allo sport Piergiorgio Balboni che però derubrica a “goliardata” la presenza dei leoni all’interno della palestra. Balboni spiega che la palestra, data in gestione alla Feba Basket ha le chiavi dell’impianto e il figlio del presidente della Feba, Claudio Perini è il capo dei Leoni neri. La Feba ha tuttavia condannato l’episodio, esonerato Perini dall’incarico nella società e sostituito le chiavi assicurando che non si verificheranno fatti analoghi. Il prossimo consiglio è convocato per giovedì prossimo.
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l’importante è che si faccia qualcosa per poter snellire il traffico che c’è in zona fontanella e fine superstrada.
Se ricordo bene, dopo la comparsa sul uscio ambulatoriale del sindaco dove comparve nottetempo una
scritta ingiuriosa, mi sembra che Marinelli condannò il profano gesto. Non mi pare compito della minoranza accarezzare la maggioranza quando viene fatta segno di improperi, minacce o quant’altro. Casomai, è compito di chi amministra chiedersi come mai ci sono tutte queste rimostranze. Ma questo è un discorso vecchio come vecchia e diventata l’abitudine del sindaco di offendere il malcapitato di turno. Mi incuriosisce sapere il perché di tante manifestazioni contro il cavalcavia se a Roma nessuno ne ha mai sentito parlare. Quindi il nulla a cui faceva riferimento il sindaco, non riguardava gli oppositori al suo regime, ma bensì il nulla dei suoi sostenitori. Beh, il fatto che sia stato Silenzi a far supposta dichiarazione, un tantinello perplesso ei mi lascia. Poi per le sceneggiate, anzi per vere e proprie sceneggiature dettate dalla sua fantasia che mai doma continua a dar sfogo sia in consiglio comunale, sui giornali, e alle riunioni del Cosmari , diciamoci la verità : è un vero istrione, capace di tenere banco da solo e da solo dire tutto e niente da quel bravo politico navigato che è. Per il resto non c’è bisogno di aggiungere granché, fatto salvo ché mi era sembrato di capire che anche all’interno della maggioranza qualcuno aveva protestato sui famosi scendiletto. Ma forse mi sono perso qualcosa.
Ma l’assessore balboni è quello dei 600.000 euro persi dal comune per il fotovoltaico?
Si, si!!! Proprio lui!!! Il Popolo civitanovese aspetta che risarcisca il DANNO!!!! Dopodichè si puó permettere di giudicare gli altri!! Prima deve pagare le sue misfatte!!
CARO SINDACU, LINCIAGGIO NEI CONFRONTI DELL’AMMIMISTRAZIONE? AHAHAH SICURSMENTE LE PAROLE DELLA CECCHETTI ERANO METAFORICHE, MENTRE VOI CO STA POLITA C’È STATE A SPELLA’ VERAMENTE. PER IL RESTO SIETE L’AMMINISTRAZIONE PEGGIORE DEGLI ULTIMI 20 ANNI ME FATE RIMPIANGE ANCHE LA PISTILLI. Ahahahahaha famoce ma risata
Come sempre questa amministrazione preferisce favorire pochi privati a dispetto di tutta la comunità. Una rotatoria, per cui tra l’altro non vi sono risorse, non risolverà il problema anzi !!! Mah oramai non mi sorprendo più di niente… Questa amministrazione fa sempre il contrario di quel che andrebbe fatto.
@ MARIO ROSSI. Per favorire qualcuno, la nostra amministrazione mando i bulldozer di notte, al comando del Ing. Capozucca, per spianare e togliere una rotatoria che così facendo rese molto difficoltoso raggiungere i luoghi per cui era stata costruita. Penso che questa sia stata una delle pagine più buie di questa amministrazione che tant’è, la rotatoria non c’è più ma l’amministrazione SI.
Caro Ciro Esposito, purtroppo stanno distruggendo una città bellissima e missino fa niente per fermare questi incompetenti.
La rotatoria in quel punto è un palliativo se non togli la gente che deve andare alla zona stadio. Che cosa demagogica e stupida che hanno fatto.
Ma questo cavalcavia: vero,sognato, progettato, odiato, desiderato ecc. se Silenzi dice che non se ne trova traccia e Silenzi è” uomo d’onore “, come si fa a non credergli? ” Lo so che ho copiato la battuta di Marco Antonio su Bruto, dal Giulio Cesare di Shakespeare, ma non ho saputo resistere.