L’incremento di furti in provincia fa crescere la preoccupazione tra i cittadini. L’allarme più recente arriva dall’entroterra dove gli stessi sindaci si fanno portatori della paura del territorio per la recente serie di colpi nelle case e nei negozi(leggi l’articolo) . Ma nelle ultime settimane sono stati moltissimi anche i furti registrati nel capoluogo. All’aumento della frequenza dei fenomeni criminosi poi si aggiungono le modalità con cui vengono messi a segno i furti. Si moltiplicano le effrazioni e i metodi per aggirare le misure di sicurezza di cancelli, porte e finestre per evitare spiacevoli incursioni notturne. «La percezione è che bisogna sempre stare sul chi va là »dice un signore intervistato al mercato del mercoledì a Macerata. Una sensazione di allarme che può indurre però a scelte rischiose, come quella di dormire con un arma carica e ferirsi (leggi l’articolo), o fare fuoco contro gli intrusi, per difendere la propria famiglia e abitazione – un precedente è accaduto anche nel capoluogo di recente (leggi l’articolo) e nel peggiore dei casi passare da vittima a carnefice.
I giovani sembrano più tranquilli. «Noi dormiamo addirittura con la porta aperta» confessa una studentessa dell’accademia domiciliata nel centro storico di Macerata. Ma le cose sono diverse per i residenti che hanno una casa propria. Se nel centro la situazione sembra ancora serena nella periferia e nei centri della provincia la percezione della sicurezza si abbassa in relazione alla minore presenza (reale o percepita) di presidi delle forze dell’ordine. «Vedere qualche agente o carabiniere in più in giro, anche in situazioni di normalità come il mercato, non guasterebbe, anzi farebbe piacere» dice una signora intenta a fare acquisti al banchetto di frutta e verdura. I timori riguardano anche chi gestisce attività come bar e locali, ultimamente bersaglio sempre più colpito da ladri e rapinatori. Ultima in ordine di tempo l’irruzione nella notte scorsa ai danni di un noto bar di Civitianova (leggi l’articolo). «Anche qui, nella via principale del centro di Macerata, si sono verificate diverse effrazioni – racconta Leo, gestore di un bar in corso della Repubblica – A mio parere qualche telecamera in più per controllare la situazione, e non solo per fare le multe, non farebbe male». Anche il termometro social rileva lo stato della preoccupazione generale, che assume ormai i tratti della psicosi, rispetto al fenomeno. Sulla pagina facebook “Sei di Macerata se” un post fresco di giornata recita così: «500 bianca gira per le abitazioni in tarda notte probabilmente segna i campanelli per i furti».
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Non siamo più sicuri….abbiamo bisogno di più controlli e ogni singola via della città necessita di telecamere per far si ogni cittadino dormi tranquillo…Ma come si fa a dire che si può dormire con la porta di casa aperta!!!! Non diciamo cavolate!!! Non scherziamo…
gli studenti dormono con la porta aperta.
E certo, i ladri mica vanno a a rubare da dei ragazzetti.
I ladri vanno dove stanno i soldi