di Maikol Di Stefano
La Civitanovese sorprende in campo, ma la risposta fuori lascia a desiderare. Questo in sintesi, il messaggio del presidente Luciano Patitucci. Nella classica conferenza stampa del mercoledì, ai microfoni dei giornalisti si presenta il numero uno della società di Campo dei Martiri. “I miei complimenti vanno a Bresciani e Muscariello – queste le parole del Presidente della Civitanovese – loro hanno costruito una squadra importante. Giorno dopo giorno, mi sto rendendo conto che la società ha sofferto nelle passate gestioni; non portando avanti i progetti che magari chi era all’epoca era a capo, aveva paventato. Mi spiace per la situazione che si sta creando in città. Alcuni fornitori e creditori, non nostri, ma di chi ci ha preceduto, pur se noi stiamo iniziando a saldare i debiti non ci stanno aiutando. Siamo arrivati e come prima cosa abbiamo pensato a mettere a posto tante cose del passato, ma senza tralasciare il presente. Abbiamo inaugurato una nuova sede, ma nonostante tutto ciò c’è gente in città che ci tratta come se non ci volesse. Mi viene da pensare, che alcuni abbiano fastidio nel vederci qui a Civitanova. Detto ciò, il nostro rapporto con la tifoseria è ottima. Sicuramente, nonostante gli incassi mancati, noi siamo stati con loro e questo gruppo, ci sembra l’unico vicino alla Civitanovese”.
E’ un Luciano Patitucci dolceamaro quello che parla. E’ vero, i rossoblu sotto il livello sportivo stanno stupendo tutti. Ad inizio stagione in pochi avrebbero scommesso di vederli così in alto, ma il Polisportivo la domenica resta ancora semivuoto. Se da una parte c’è la soddisfazione per la curva di nuovo unita, dall’altra c’è delusione nel vedere una piazza così fredda nei confronti della nuova proprietà. “Fino ad oggi i signori civitanovesi, si sono lamentati della situazione dissestata e priva di risultati. I fornitori che attendono da anni, dovrebbero stare più vicini a chi venendo da fuori si è assunto il peso di passate proprietà, saldando persino i loro debiti. – Continua Patitucci – La tifoseria, esclusi i gruppi organizzati, ci piacerebbe vederla più vicina alla squadra. Sarebbe per noi piacevole, trovarli sulle tribune con la famiglia a sostenere la squadra. Tutto questo però non cambia i nostri programmi, ma sicuramente li rallenta pur non cambiando la determinazione nostra”. Il presidente rossoblu spiega poi, come il discorso sull’area che si respiri in città, ad oggi sia solo una sensazione personale: “Questa su l’ostracismo della città, nei nostri confronti, oggi è solo una mia sensazione, sicuramente poi non sarà così. Mi è venuto da pensare che la piazza non ci volesse, ma non ne capirei il perché, dato che siamo venuti qui per sistemare una situazione al quanto critica. Noi oggi abbiamo saldato più del 50% dei fornitori non nostri, più il rimborso del secondo mese”. Oggi i rossoblu hanno il diritto di sognare, se non la vittoria del campionato, almeno di lottare per il titolo fino alla fine. Poi se dovesse accadere di trovarsi a maggio con un piede in Serie C, quale sarebbe il futuro della Civitanovese? Il pensiero di tifosi e non solo, è il rischio che dalla società venga l’ordine di “frenare”. “Poterle dire oggi se noi freniamo, non è possibile perché non è nella nostra indole. – Afferma euforico il presidente – Vedremo di cosa si tratterà, perché va ricordato che noi siamo totalmente neofiti del mondo calcio; questo è il nostro primo anno. Siamo sicuri che lo staff da noi costruito con il DG Bresciani e tutti gli altri, siano adatti a categorie superiori”.
Il futuro sportivo, si rilega inevitabilmente a quello amministrativo e finanziario. Patitucci, che già aveva prospettato la possibilità di una futura SPA qualche mese fa; ritorna sull’argomento. “Noi abbiamo intenzione non solo di sanare la parte finanziare e amministrativa, ma ci auguriamo che qualche imprenditore locale a risanamento compiuto, con i risultati che vengono, possa entrare. Stiamo valutando di modificare l’assetto, creando una società ad azionariato diffuso. Situazione più unica che rara, in una categoria come quella di Serie D”.
Nel presente intanto, sicuramente c’è una Civitanovese che sta bene e che rincorre la Maceratese in testa al girone. “Gli elementi per fare bene ci sono tutti, – prosegue sorridente Patitucci – sui risultati posso solo far ricordare, come la sfortuna avuta a Pesaro o Chieti, non ci permetta oggi di essere in testa alla classifica”. In casa rossoblu però si parla già di mercato. Alcune voci, hanno paventato un futuro lontano da Civitanova per alcuni elementi fondamentali della rosa come il capitano Amodeo. “Ho ascoltato voci di mercato, alcune società sono interessate ai nostri calciatori, ma noi stiamo bene con loro, sono nostri tesserati e sicuramente al massimo saremo noi stessi a rafforzarci sul mercato. – Le parole del presidente – Abbiamo dei giovani di grande talento, un nome su tutto Bensaja, il quale potrebbe in futuro vestire le maglie di società più blasonate, in un campionato come quello di Serie B. Se temo che qualcuno possa andare via? Stiamo facendo le cose prima del tempo, ci siamo ritrovati diverse sorprese che comunque continuiamo ad affrontare. Non temo la perdita dei nostri giocatori a dicembre, perché non vedo nell’elenco delle squadre intorno alle nostra, che possano far loro offerte così superiori alle nostre Sull’argomento, in chiusura, interviene a gamba tesa il DG Bresciani; il quale non si nasconde dietro alcuna maschera: “Prima che vada via un giocatore fondamentale per noi, vado via io. Per dicembre, stiamo valutando l’arrivo di due rinforzi di alto livello, quindi per quest’anno il capoluogo può attendere. Attualmente per noi sono tutti incedibili”.
Foto di Ciro Lazzarini
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Via Campo dei Martiri????? via Martiri di Belfiore!!! risorgimento dice nulla???
ma come si fa nuovamente a sbagliare in maniera cosi clamorosa e da ingnoranti lungimiranti, il nome della via della sede, specie chi la frequenta assiduamente e settimanalmente.Cioe’…l’altra volta Martiri del Fiore, ora campo dei martiri.
Ao’..giornalai..un po’ di informazione giusta..ma anche un po’ di storia
grazie
Condivido al 100% le parole del Presidente. A parte la vicinanza che hanno sempre dimostrato gli irriducibili ragazzi dei gruppi organizzati, alla squadra sta mancando l’appoggio del resto della città.
So bene che la piazza è scettica dopo 20 anni di delusioni causate da dirigenze scellerate (mi ci metto io per primo), ma non è possibile che ogni volta arrivi una nuova proprietà, sia snobbato lo sforzo o la buona volontà della stessa. A maggior ragione quando sono lampanti i buoni propositi ed i segnali concreti!
E’ davvero ora che Citanò dimostri maggior attaccamento agli amati colori rossoblu, fatti e non parole!!!
Non vorrei, che come mi viene da pensare, che della nostra Beneamata freghi soltanto a noi “4 scemi” che ancora la seguiamo nel bene e nel male…..
Campo dei Martiri penso proprio che sia il luogo appropriato, altro che errore !!!!
http://www.reteabruzzo.com/2013/07/13/11052/
per essere ancora più appropriato il nome della via si doveva chiamare Campo dei Martiri n. 2
Vorrei soffermarmi sulla parte della conferenza stampa relativa all’aspetto tecnico. Bene i nomi che circolano per rafforzare la squadra (si parla di un difensore e di un attaccante). Ritengo, però, che ogni grande compagine debba avere un forte asse centrale, una spina dorsale attraverso cui passi il gioco. La Maceratese, ad esempio, ha un forte centrale difensivo (Garaffoni), un forte regista (Croce), ma manca di una forte punta. Mister Magi cambia spesso la posizione delle pedine, ma il risultato non cambia. La Rata non ha una prima punta che segni con continuità. La Civitanovese, invece, manca di un leader in difesa (per cui va bene il nome di cui si parla), non ha un centrocampista che imposti il gioco (dei due mediani, uno deve essere delegato a tale compito), ma ha un forte attaccante: Amodeo, leader della classica dei cannonieri del girone. Perciò l’arrivo di un altra punta (o mezzapunta di cui circola il nome) rafforzerebbe ancora un reparto già ben fornito. Aggiungo che occorre sfoltire la difesa, dotata di 6 centrali, e curare il mercato under, numericamente a corto, causa i recenti infortuni. Sono riflessioni in vista della campagna trasferimenti, le cui liste riapriranno all’inizio di dicembre. Ma in questo senso la Civitanovese è in buone mani, ha come DG Bresciani, che ha giocato in serie A, e sono certo che le osservazioni che ho qui presentato gli sono ben presenti, e provvederà in merito.
@ Giovanni Cotechini
Toh chi si rivede! Meno male che avevi giurato di non intervenire più qualche articolo e post fa.
Ho letto l’articolo linkato, la posizione del Sulmona era diversa dalla nostra, profondamente diversa. Ma una frase del Presidente Scelli mi ha colpito: “I primi nemici del Sulmona sono alcuni sulmonesi. “, proprio come a Civitanova. I primi nemici sono proprio quelli come te che sanno solo distruggere e denigrare a prescindere.
Facile, molto più complicato cercare di essere costruttivi ma da un pero non puoi pretendere le arance…
Sappiamo chi sono i primi nemici qui a Civitanova………meno inaugurazioni, e venite in curva !
Caro Presidente Patitucci grazie per avere scommesso su Civitanova e la Civitanovese, purtroppo 20 anni di delusioni hanno allontanato gli sportivi dallp stadio e non possono bastare questi pochi mesi a invertire la rotta.
Ma se come spero siete seri, alla fine il lavoro paga sempre, quello che state facendo non sta passando inosservato.
I franchi tiratori ci sono sempre, ma sono la netta minoranza, questo è poco ma sicuro.
Sono daccordo con Aldo Caporaletti, abbiamo già un grande attacco, se ci somo i mezzi, prendiamo degli under e un grande centrocampista e vinciamo il campionato.
Per Cotechini,l’articolo che hai linkato sembra il copia e incolla della Civitanovese, se non fosse per una sola differenza, ma sostanziale:li il presidente era Scelli, persomaggio mooolto losco, qua la proprietà della Civitanovese è una Azienda, peraltro solida e ben messa.
I soldi li mettono loro e non Bresciani o Muscariello o chi altri.
Quindi fiducia e TUTTI A FANO