di Alessandro Trevisani
D’estate gli abitanti effettivi dell’Hotel House aumentano a dismisura. Il palazzone diventa più che mai crocevia di traffici illeciti, di spaccio, e teatro di violenze, com’è emerso in modo eclatante con l’aggressione ai portieri dello stabile lo scorso 14 agosto, con intervento di ambulanza e forze dell’ordine. Portieri che insieme con altri residenti dell’Hotel House stanno cercando di formare un comitato per la sicurezza, e che stamattina hanno trovato il sostegno politico della Lega Nord, che ha espresso solidarietà agli immigrati regolari dell’Hotel House, rassicurandoli più di una volta per bocca del segretario provinciale Luigi Zura Puntaroni. “All’Hotel House ci sono mille persone in più in estate – ha detto Zura – noi come voi vogliamo legalità e pulizia, quindi è ora che tutti insieme chiediamo alla nuova amministrazione comunale, alla Regione e al governo di sopperire a problemi di ordine pubblico.
Da sinistra Mohamed Abu Bakhar, Luca Rodolfo Paolini, Luca Davide, uno degli attivisti della Lega, Zura Puntaroni e Mustafà Diop
Ma da oggi occorre essere presenti con costanza, in modo che la nostra vertenza non finisca nel nulla. E se necessario, ma solo se non verremo ascoltati, andare a protestare davanti al comune e alla prefettura insieme coi lavoratori dell’Hotel House”. Posizione sottoscritta dal segretario nazionale Marche della Lega Nord, Luca Rodolfo Paolini, che ha detto: “Ben vengano le iniziative che vogliono tutelare gli immigrati onesti, anche perché all’origine di molti problemi c’è il fatto che ci sono molti inquilini abusivi in appartamenti intestati a tutt’altre persone: una soluzione sarebbe l’esproprio di alcuni appartamenti per ragioni di ordine pubblico nazionale, con relativo indennizzo dei proprietari. E qualcuno ha contemplato anche di demolire l’immobile”.
“All’Hotel House d’estate crescono a dismisura spaccio, eroina, furti: come può crescere un bambino in questo contesto? – si domanda Luca Davide, uno dei portieri dell’Hotel House –. Ci vogliono più controlli delle forze dell’ordine, perché se lasciamo entrare certa gente all’Hotel House un domani ce la troviamo in pieno centro storico. Noi non chiediamo la luna: mettete a posto la strada, fate un parcheggio adatto per i bambini, che d’inverno devono aspettare il bus in mezzo ai crateri che si aprono nell’asfalto. E voglio precisare che finora ce la siamo cavati da soli, con le rate di spese e affitti che sono pagate da una piccola parte del palazzo, senza mai chiedere nulla al Comune”. Mustafà Diop, vittima dell’aggressione più recente: “Mi hanno minacciato facendomi il gesto del taglio alla gola e infine picchiato, erano stranieri che se la sono presa perché stavo imponendo una regola molto semplice, quella che vieta lo scarico di merci dopo le 19,30.
Ogni giorno queste persone continuano a provocarci, è logico che se mi vengono addosso, se ne ho la possibilità, io le do piuttosto che prenderle. Ma in realtà se passasse una volante ogni mezz’ora sarebbe già un segnale eloquente che certe cose non si possono più fare, all’Hotel House”. Mohamed Abu Bakhar lavora anche lui da portiere all’Hotel House. “Quando ci hanno aggrediti questi sconosciuti mi hanno afferrato per la maglia e gridato ‘Sei finito!’ – è il suo racconto – mi hanno fratturato un dito e mi hanno dato due mesi di convalescenza. Abbiamo bisogno di più sicurezza, siamo spaventati anche per le nostre famiglie, non possiamo lavorare né vivere in queste condizioni”. Parla anche Seck Madjao, un altro senegalese residente all’Hotel House, e nel farlo si commuove fino quasi alle lacrime: “Ho girato tanti Paesi, ma quello che ho visto a Porto Recanati non l’ho visto da nessuna parte: noi lavoriamo e ci diamo da fare, ma viviamo male, siamo considerati un mondo a parte, lasciati a noi stessi, e di tutto questo siamo stanchi. Un posto di polizia è necessario al palazzone, anzi, è indispensabile”. Zura Puntaroni aggiunge: “Sono stato chiamato da alcuni cittadini che vivono all’House e hanno bisogno di pulizia e legalità. Non me lo aspettavo questo invito, ma siamo intervenuti immediatamente: non è possibile vivere a Porto Recanati, pagare le tasse ed essere considerati cittadini di serie B. Questa gente chiede ordine e tutela dalle minacce e dalle aggressioni che restano spesso tutte da identificare. Andremo dal prefetto, in questura e dal sindaco per sapere se vorranno avviare nuove iniziative: se questo non avverrà ci faremo sentire sotto quei palazzi, anche se siamo convinti di poter trovare soluzioni condivise”.
Questa di oggi è una giornata a suo modo campale per la tematica immigrazione: nel pomeriggio il consigliere con delega all’Integrazione per il Comune di Porto Recanati, insieme con l’assessore al Commercio Attilio Fiaschetti, sarà all’Hotel House per garantire l’appoggio dell’amministrazione Montali ai residenti. In serata dibattito sull’immigrazione al teatro Mugellini di Potenza Picena, promosso, tra aspre polemiche soprattutto da parte del Pd locale, dall’amministrazione Acquaroli, che ha invitato a partecipare il professor Moffa dell’Università di Teramo e l’antropologo e regista Giorgio Cingolani.
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Quei signori della lega nord,sono padani?
Regolarizzare la situazione all’hotel House e’ una chimera per illusi.
Mi sbaglio o nella seconda foto c’è il mitico Isidori? Congratulazioni all’attivismo della lega. L’hotel house non può rimanere nelle attuali condizioni.
E ammo protestano pure? Dovevate cominciare prima
buttatelo giù se volete risolvere la situazione..
Non serve essere padani per dare fiducia alla lega, che ultimamente prende preferenze anche in Sicilia. Attualmente Salvini è l’unico “Matteo” che ha le idee e la determinazione di riportare un po’ di legalità in questo paese in cui è in crisi anche la speranza.
Ma il sig.Paolini che fino a poco tempo fa sedeva in parlamento con il Governo Berlusconi,come mai non ha fatto nulla in 5 anni? Ci può ricordare il Sig. Zura una,e ripeto una interrogazione sulla questione Hotel House da parte del sig. Paolini? Chi era il ministro dell’interno? Forse un certo Maroni? Caro Paolini,inutile che ti vieni a fare la campagna elettorale a macerata,torna a Fano con i tuoi 5 tesserati.
Giallo verde o rosso quando uno fà qualcosa di utile bisogna ammetterlo.
Ottima manifestazione e giusta: per quelli che sono contrari a questo intervento vi dico …. ” andateci voi ad abitare li'” . Io non ho mai votato lega nord e credo che non la voterò in futuro ma se fanno una cosa ben fatta perché non approvarla.
Io prenderei per una ‘recchia tutti gli Amministratori di Porto Recanati che hanno governato negli anni precedenti e che hanno permesso la degenerazione di questa situazione. Darei loro un appartamentino in affitto all’Hotel House e li costringerei ad abitare, con le loro famiglie, li dentro per almeno un anno. Questa è una giusta punizione che li inchioda, anche, alle loro responsabilità.
La difficoltà odierna ad annientare l’Hotel House è, probabilmente, anche quella di gestire le migliaia di persone che si riverserebbero sulla strada (non si possono gestire diversamente) e che creerebbero un problema sociale ed economico ancora maggiore, rispetto a quello attuale.
Suggerisco di estromettere anche i regolari dai lavori, aspettare che si incattiviscano e poi fare piazza pulita di TUTTI.
Il resto sono solo chiacchiere.
La Lega è arrivata al governo cavalcando sul problema dell’immigrazione e dopo vent’anni di governo non ha fatto nulla per risolvere tale questione in compenso noi italiani paghiamo gli stipendi e le future pensioni di Bossi,di Calderoli,di Borghezio,di Isidori e del Trota.A questo movimento abbiamo già dato troppo .é ora di svegliarsi gente!!!!!