di Gabriele Censi
Buone notizie dalla semestrale della Banca della Provincia di Macerata. Il consiglio di amministrazione ha approvato dei numeri di “assoluta soddisfazione” che sono stati illustrati oggi dal presidente Loris Tartuferi e dal direttore generale Ferdinando Cavallini. L’utile lordo si è attestato a 3 milioni di euro (quasi 2 milioni al netto delle imposte), mentre nel 2013 il risultato era di -911 mila euro. “Al di là del risultato economico – dice Tartuferi – conta ancora di più cosa c’è dietro, ovvero il contrasto di una crisi che ha rovesciato il mondo e la crescita in tutti gli aspetti della gestione, con 75 tra dipendenti diretti e promotori in esclusiva, dai 14 che eravamo all’avvio, e con 3 filiali e 3 punti servizi che aumenteranno ancora a novembre con l’apertura della filiale di Porto San Giorgio e il punto servizi di San Severino, ma il piano di sviluppo arriva al 2016 con ulteriori nuove aperture”.
“Siamo nati per colmare dei vuoti che si stavano creando, – continua il presidente – e lo abbiamo fatto. Seppure nella nostra dimensione modesta. Un dato va rimarcato, nel contesto provinciale gli impieghi hanno avuto una contrazione del 9% mentre noi, in controtendenza, li abbiamo aumentati del 5,3%”.
Il direttore Cavallini sottolinea il percorso intrapreso con una struttura di persone giovani e motivate: “Un percorso virtuoso volto a contrastare la crisi che continua a mordere, abbiamo aumentato il numero dei clienti, che sono 16 mila tra aziende e persone fisiche, un terzo in più nell’ultimo anno e mezzo”. I rappresentanti della banca mettono l’accento su un nuovo rapporto che si sta aprendo con le associazioni di categoria che sono hanno allentato il rapporto con l’interlocutore tradizionale di riferimento, Banca Marche, in difficoltà arcinote. “Vogliamo coinvolgere il territorio, in un bacino che va anche oltre i confini della provincia nelle aree limitrofe, il nostro obiettivo è creare ricchezza”. La banca ha stanziato un plafond di 30 milioni di euro da destinare ad aziende e famiglie meritevoli di credito. Un notevole successo hanno avuto i mutui prima casa che a tassi competitivi “hanno contribuito a fronteggiare indirettamente la crisi in un settore cruciale come quello dell’edilizia”
Gli altri numeri che certificano l’ottimismo degli amministratori sono il margine di interesse che è aumentato del 16% e il margine di intermediazione (150% influenzato positivamente dai risultati sull’attività in titoli). Sono stati effettuati ulteriori importanti accantonamenti prudenziali (3,9 mln di euro) che hanno portato il livello di copertura del totale delle partite deteriorate 34,1% e quella sulle sofferenze al 50,9%, valori sostanzialmente in linea con le migliori prassi nazionali. Il patrimonio netto si è attestato a 28.370 mila euro e per la prima volta nella storia della Banca è risultato superiore al Capitale sociale, pari a 28.300 mila euro. Il CET 1, calcolato secondo le nuove regole ex Basilea 3, è pari al 14,27%; il Total Capital ratio ascende al 14,37%. Rispetto al 31 dicembre precedente, la raccolta da clientela è aumentata di quasi il 5% per incrementi di raccolta diretta e indiretta, rispettivamente, del 2,2% e dell’11%.
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se hanno tutta questa attenzione per il territorio allora lo dimostrino, prendano i finanziamenti della bce e li girino ai tanti imprenditori che ne hanno bisogno senza ricaricare i tassi di interesse.
iniziamo a chiamare questa truffa col suo nome………iniziamo ad informare le persone.
Quando un articolo è pubblicità editoriale andrebbe segnalato altrimenti diventa pubblicità occulta.
Antinori,- hai mai sentito dire da una banca che NON ha attenzione per il territorio?
Questa Banca, nata tra i sorrisetti dei grandi dirigenti di Banca Marche e una certa indifferenza delle cosidette “imprese del territorio” (virgolettato perchè è una frase infelice), oggi dimostra che con pochi mezzi, con giovani dipendenti e con lealtà, si può fare qualcosa di buono. I difetti ce li hanno tutti, ma, come diceva una rèclame della Galbani, la fiducia….è una cosa seria. Un piccolo appunto, state lontani dalle Associazioni di Categoria, prima pensate che vi diano, ma poi pretendono cose da ….. politici e, quando ne hanno l’occasione, saltano sempre e senza scrupoli, sul carro del momentaneo vincitore. Continuate così!