Tonino Ciannavei
Nota di Confindustria Macerata alla vigilia dell’importante appuntamento con The Micam, fiera milanese punto di riferimento per il mercato mondiale:
In un tempo particolarmente difficile e pieno di incertezze, non viene meno la fiducia per il futuro da parte degli imprenditori calzaturieri e pellettieri locali che, nonostante il periodo “feriale”, sono impegnati da molte settimane a saggiare il mercato con estenuanti tour ed a mettere a punto le nuove collezioni. Collezioni sempre più accattivanti ed innovative, che si propongono di rispondere esteticamente e funzionalmente ai consumatori di ogni continente. Oggi più che mai si è attenti alla moda ed al Made in Italy, alla qualità ed al comfort, ma anche ai costi ed al rapporto qualità prezzo, ciò impone un’attenzione maggiore alle offerte della concorrenza internazionale che è sempre più competitiva. Dopo alcune parziali anticipazioni già fatte in altri appuntamenti e fiere fra cui il Pitti Firenze, la Gds di Dusseldorf ed a Las Vegas, più di 100 marchi provenienti dalla nostra provincia saranno presenti da domenica 31 agosto a mercoledì 3 settembre al Micam Shoevent di Milano, la più importante fiera delle calzature al Mondo organizzata da Assocalzaturifici – Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani. In concomitanza si terrà anche il MIPEL fiera della Pelletteria con una decina di Aziende del polo pellettiero della provincia. Il Micam ospiterà in un’area di 67.000 metri quadrati circa 1500 Stands di calzaturifici provenienti da ogni continente (di cui 960 italiani e 300 dalla nostra Regione), sono attesi per l’occasione oltre 40.000 visitatori e centinaia di giornalisti.
Tonino Ciannavei Presidente della Sezione Calzature di Confindustria Macerata e componente del Consiglio nazionale di Assocalzaturifici ha dichiarato: “Nonostante siano tanti e particolarmente seri i motivi di preoccupazione, cerchiamo di essere moderatamente fiduciosi per quelli che saranno i risultati della fiera. La voglia del Made in Italy c’è, come imprenditori siamo doverosamente ottimisti, anche se purtroppo le imprese sono in affanno per via della generale caduta dei consumi interni e per le piccole dimensioni aziendali che impediscono l’adozione di efficaci e durature strategie di penetrazione commerciale sui mercati esteri. Forte preoccupazione desta il mercato russo nel quale si è registrata una notevole diminuzione degli ordini, forse destinata ad assumere dimensioni ancor più gravi per eventuali restrizioni all’import paventate dal governo russo. Per queste ragioni dobbiamo lavorare per essere più competitivi anche sui mercati tradizionali, Europa in primis e poi Stati Uniti. Confidiamo molto anche sul mercato cinese, qui però occorre ancora tempo, pazienza ed investimenti in loco per sostenere in modo efficace le nostre PMI. Bisogna assolutamente fare squadra fra Imprese, Banche e Politica per lavorare in modo costruttivo da subito e rilanciare la nostra economia, promuovendo aggregazioni operative ed attività di affiancamento in modo da rendere le nostre PMI capaci di competere sul fronte globale e realizzare un piano industriale di consolidamento e sviluppo in grado di dotare il distretto delle necessarie infrastrutture. Le eccellenze del nostro territorio, il nostro Made in Italy riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo, non possono avere futuro senza il supporto necessario della rete sia viaria che digitale che possa collegarci in modo fluido e veloce con le grandi piazze nazionali ed internazionali e senza un sistema che istruisca professionalmente così da rispondere in modo puntuale e strutturato alle esigenze di sempre maggiore qualità ed innovazione del distretto. Serve inoltre velocemente riqualificare ed affinare le nostre strategie aziendali, prestare attenzione ai nuovi strumenti offerti dal web capaci di farci conoscere meglio i mercati di nostro interesse e di metterci in comunicazione con essi, riorganizzare le nostre aziende, puntando sulla innovazione e sulla qualità. Occorre perseverare, ma dobbiamo anche essere tutelati, il territorio ed il Paese tutto non può permettersi, oggi più che mai, il lusso della nostra scomparsa” Particolarmente fitto il calendario fieristico nei prossimi mesi; dopo il Micam molte aziende saranno impegnate in importanti manifestazioni in ogni parte del mondo (segnaliamo che oltre l’80% della produzione locale viene esportata) 03-06 settembre 2014 – Cpm Mosca 12-14 settembre 2014 – Moda Made In Italy Moc – Monaco di Baviera – Germania 24-26 settembre 2014 – theMICAMshanghai Shanghai Exhibition Center – Cina 30 settembre-3 ottobre 2014 – Obuv Mir Kozhi Expocentr – Mosca – Russia 15-16 ottobre 2014 – Workshop Singapore Singapore 22-24 ottobre 2014 – Shoes From Italy Almaty Dom Priemov – Almaty – Kazakistan
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Se la voglia del “made in Italy” c’è, allora fate comprare i prodotti e non le aziende nazionali.