di Laura Boccanera
Il vento che ha iniziato a soffiare forte già dal primo pomeriggio non ha guastato la tradizionale processione a mare della reliquia di San Marone, arrivata nella Chiesa di Cristo Re e trasportata in corteo fino all’area portuale, dove è stata caricata sull’imbarcazione Braveheart dell’armatore Balboni per l’uscita in mare. Numerosi i pescherecci che si sono uniti alla processione nonostante il mare increspato, così come tanti sono stati i fedeli che ogni anno non perdono questo appuntamento religioso, di devozione e affetto verso il santo Patrono. La processione è stata anticipata dall’omelia tenuta dal vescovo Monsignor Luigi Conti che nel corso della messa ha fatto riferimento all’accoglienza, all’immigrazione e alla necessità di ripristinare il centro di via Parini per le emergenze sociali.
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Idolatria pagana allo stato puro.
Sempre acidità di stomaco…caro Domenico. Un po’ di attività fisica credo ti farebbe bene per acquisire serenità d’animo. Anche la fede popolare, a patto che non scemi in superstizione, credo sia sempre gradita a Nostro Signore. Poi uno può anche non credere, ma questo non da’ diritto di giudicare negativamente qualcosa che non si comprende. Saluti e buona domenica
da non confondere tradizione con fede. D’altronde, è ben noto come le processioni religiose nel sud sono gestite dalle mafie. “Nostro Signore” gradisce ben altra fede “popolare”, ossia quella che conduce all’umiltà e all’amore verso il prossimo. Altro discorso sono queste feste di folklore e di tradizione popolare, che a me personalmente piacciono perchè radicate nel territorio e non gestite dalla mafia (almeno credo).
Certo che Giulio Gavino non fa nulla per mascherare la propria vera identità. Consiglia a Domenico “un pò di attività fisica”, quando è noto che di professione egli fa – o almeno dovrebbe fare – il maestro di ginnastica. Poi lui comunista miscredente entra in questioni religiose, arrivando arditamente a condividere la devozione: “Nostro Signore”. Per poi frenarsi un attimo dopo – e rilevare la sua natura – sostenendo che “uno può anche non credere”, perchè la religione è “qualcosa che non si comprende”. Vi chiederete: qual è il rapporto di Giulio Gavino con la religione? Egli non si crede un Dio ma – i civitanovesi hanno avuto modo di verificare – si stima tantissimo. A proposito di San Marone ancora biasimo per aver utilizzato la sua immagine quale bandiera segnavento sul molo, vicino ad una scritta che deride la comunità milanese. Un ottimo spot turistico per Civitanova, dove “li milanesi” vengono da tempo in villeggiatura, che l’assessore delegato Gavino avrà gradito. Concludo con una riflessione sulle parole del Vescovo Mons. Conti che ha giustamente invitato al “ripristino del centro di Via Parini” per il sociale. La Giunta di Civitanova non solo non invita a sloggiare gli occupanti abusivi – condannati in proposito dal Tribunale – ma collabora con loro nelle manifestazioni del 25 Aprile. Più che “acidità di stomaco” questa Giunta suscita nei civitanovesi avversione, come nessun’altra mai in precedenza.
L’unica barriera che ci ramane contro LE INVASIONI BARBARICHE sono le nostre tradizioni, una cento mille feste del patrono Santo Maro.
Caro Angelo Biondi…con te Freud c’aveva da fadiga’ jorno e notte!! Forse anche a te un po’ di attività fisica farebbe bene…
E’ chiaro che quando ci sono manifestazioni popolari così partecipate le motivazioni che spingono le persone possono essere le più svariate…fede, religione, tradizione, superstizione…però credo non sia giusto generalizzare come faceva Domenico. A Civitanova mi pare che la voglia di ringraziare il Santo Patrono sia ancora la spinta vitale della manifestazioni.
San Marone per noi Civitanovesi che andiamo in Mare è come la Stella Polare……..Questa Manifestazione la facciamo no per folklore ma per FEDE e per Amore a San Marone,poi sarà un caso anche ieri il vento è calato e il mare a sbonazzato, i previsti temporali su Civitanova dalle 17 alle 20 non si sono verivicati…….che debbo pensare ?????? Medito………..
Una volta cera uno che diceva meditate gente……………………….
ANCORA NN CAPISCO XCHE’ I COMUNISTI NN POSSONO ESSERE RELIGIOSI………PENSAVO CHE QUESTO MODO DI PENSARE ERA STATO SUPERATO….PAZIENZA E’ SEMPRE TROPPO TARDI X CRESCERE….NE STIAMO PAGANDO LE CONSEGUENZE…LE FAZIOSITA’, ABBIAMO TOCCATO CON MANO, SONO A DESTRA E SINISTRA ………FATE TUTTI MA TUTTI MEA CULPA E CERCATE DI FAR FUNZIONARE IL CERVELLO E LA DIGNITA’ SE ANCORA NE AVETE….NOI CITTADINI SIAMO ALLA FINE STREMATI MA ANCORA PERICOLOSI SE NN VI SBRIGATE…….
E’ vero… siamo tutti ormai “impastati ” di politica da tifoseria. Cosa c’entra la politica, la destra la sinistra, con la processione di S.Marone? Se uno ci crede ci va, se no rimane a casa, mi sembra chiaro ! D’altra parte, il crederci o non crederci, c’entra poco con una manifestazione popolare. Allora dovremmo abolire tutte le feste del patrono ed insieme a loro le rievocazioni storiche, le sagre ecc.ecc., praticamente le nostre radici. Se l’oggetto del ragionamento è questo…. allora siamo alla frutta veramente!!
Per riprendere Angelo Biondi, condivido la sua affermazione quando dice che nessuno ha ancora sgomberato gli ex “jolly rogers” che hanno okkupato abusivanente i locali della curia (non si sa ancora perchè) ma di più… ho sentito voci sul loro spostamento, con i favori dell’Amministrazione comunale, presso la ex scuola di via Piane Chienti, facendo spostare una scuola di recitazione lì presente da anni, con il massimo della felicità di un agriturismo ed un ristorante che sono a trenta metri di distanza dalla scuola. Come dire… la prepotenza premia sempre.
Sando Maro, ovunque tu sia, dacci oggi ancora nu poche de pazienza ma liberaci dai nostri amministratori in consiglio e così in giunta. Ridacci ancora la speranza in in un futuro migliore, rimetti a posto certe teste che scrivono st… lungo i moli e guidali lontano, Dona loro un po di intelligenza, so che è impossibile ma tu sei un Sando, vedi mai che ci riesci!!