In occasione dell’ imminente apertura della stagione venatoria la sezione provinciale Federcaccia di Macerata ha avviato una campagna antibracconaggio al fine di non confondere la figura del bracconiere con quella del cacciatore. Nella nota inviata si legge:
«Denunciamo senza mezzi termini ogni forma di bracconaggio, non è più possibile tanto per fare un esempio che ci siano dei soggetti che impudentemente posizionano ed utilizzano dei fonofil per richiamare quaglie ed allodole compiendo un prelievo senza limiti a dispetto del cacciatore onesto che esce in campagna in compagnia del proprio amato cane utilizzando il tradizionale ” quagliere ” e per le allodole il ” fischietto “. Dobbiamo tutti insieme eliminare questo fenomeno per continuare ad esercitare un’ attività venatoria sostenibile . Per non parlare poi dei bracconieri che ancora fanno la posta alla beccaccia e abbattono fauna protetta anche con mezzi vietati come lacci e reti perfino nelle aree protette . E’ ora di dire basta una volta per tutte , tutto il mondo venatorio unito deve contrastare ogni atto di bracconaggio, consapevole che l’ attività venatoria esercitata nel rispetto della normativa vigente è un tassello indispensabile per la tutela del territorio e della fauna selvatica . In questo contesto invitiamo tutti i cittadini a segnalare qualsiasi forma di bracconaggio contattando il coordinamento provinciale delle guardie venatorie della Federcaccia al numero 339/5981898 oppure la Polizia Provinciale al numero 800 216659».
La Federcaccia promuove la campagna attraverso la distribuzione di una locandina in cui vengono specificati i punti di distinzione tra l’attività illecita del bracconiere e quella a norma di legge del cacciatore:
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STOP ALLA CACCIA E A FEDERCACCIA!!!!