A Montecosaro si terrà lunedì 21 luglio, l’evento “Uliassi on the Peach… Saturnia Peach”, cooking show dedicato alla pesca Saturnia, organizzato dall’azienda agricola Eleuteri.Si comincerà alle 19:30 con un aperitivo al Teatro delle Logge con interventi dello chef Mauro Uliassi, di Marco Eleuteri (Azienda Agricola Eleuteri) e di Antonio Paolini (critico gastronomico, caporedattore de Il Messaggero di Roma e collaboratore de L’Espresso).
Seguirà alle 21 al ristorante La Luma, una cena realizzata dallo chef Mauro Uliassi, nella quale la pesca Saturnia sarà protagonista. Si comincerà con un piatto composto da gamberi rossi, pesca Saturnia, cetrioli e indivia e poi tutto da scoprire. Il successo della pesca Saturnia, è testimoniato anche dai numeri della coltivazione, con l’aggiunta di 15 ettari complessivi della varietà Strike registrata dall’azienda agricola Eleuteri (periodo di maturazione ad agosto) e l’inizio della collaborazione con il costitutore francese Mallard, di cui verranno testate alcune varietà tardive nelle Marche.
“Per quanto riguarda l’ampliamento della superficie produttiva – spiega Eleuteri – al termine di questa campagna valuteremo i terreni messi a disposizione da alcuni agricoltori del maceratese. Al momento si tratta di una quindicina di ettari dislocati nelle zone collinari più vocate della valle del fiume Chienti, a pochi chilometri dal mar Adriatico”.
“L’idea è quella di piantare la nostra varietà Strike, una mutazione spontanea di Stark Saturn trovata qualche anno fa nella nostra azienda agricola di Montecosaro: è una varietà che matura durante i primi venti giorni del mese di agosto ed è probabilmente la migliore cultivar per gusto e profumo tra quelle che compongono la famiglia della pesca Saturnia®. Questa superficie si aggiungerebbe agli attuali 10 ettari che abbiamo già piantato con questa varietà nella nostra azienda durante gli ultimi 3 anni”.
Francesco Annibali, responsabile del blog www.pescasaturnia.it, aggiunge: “I quantitativi commercializzati quest’anno raggiungeranno le 1.000 tonnellate come previsto, per un periodo di raccolta che va da fine maggio a metà agosto, su una superficie che ad oggi ha raggiunto i 70 ettari, una parte consistente dei quali non ancora produttiva. Nei prossimi anni puntiamo ad allungare progressivamente il calendario fino al mese di settembre”.
“Il mercato di riferimento resta quello italiano – continua Annibali – Purtroppo quest’anno non siamo riusciti a soddisfare le richieste di fornitura ricevute da alcuni mercati esteri come Inghilterra, Svizzera e Germania per mancanza di prodotto, e questo nonostante l’offerta crescente e le quotazioni piuttosto basse delle Paraguayos (pesche piatte) spagnole, che nell’ultimo triennio stanno registrando prezzi decrescenti”.
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Gran bella pensata! Mi piace!!