di Claudio Ricci
L’importanza della comunicazione nel settore del sociale. Specie se nel settore operano cooperative a vasto impatto operativo su tutto il territorio come La Meridiana. Con il progetto “Comunicazione e sicurezza in Meridiana : il valore sociale e l’innovazione in una cooperativa all’avanguardia”, che vede impegnati il dipartimento di Scienze Politiche della Comunicazione e Relazioni Internazionali , e lo Ial Marche si vuole formare il personale impiegato nella cooperativa nella comunicazione interna ed esterna. «La Meridiana conta nel suo organico circa il 50% di soggetti svantaggiati quando la soglia prevista è del 30%- puntualizza il presidente Giuseppe Spernanzoni- Si capisce che una struttura del genere rappresenti, da una parte una risorsa specifica e dall’altra comporti degli accorgimenti e dei costi particolari nella continua formazione e innovazione per la comunicazione interna. Ci siamo così rivolti agli specialisti dell’università, che ci prepareranno con un percorso in questo senso. Per ciò che riguarda la comunicazione esterna ciò che ci preme far emergere è che la Meridiana è innanzitutto una cooperativa di lavoratori che operano in assidua sinergia con enti, associazioni e cittadini, assolvendo a tutta una serie di missioni che hanno una forte ricaduta sociale. Tutto questo, compresa l’iniziativa inaugurata oggi con l’Università, avviene nel pieno rispetto della legge e ci tengo a sottolinearlo, per evitare eventuali strumentalizzazioni di cui spesso la cooperativa è stata oggetto, dati i prezzi vantaggiosi applicati ai servizi».
Il progetto finanziato dal fondo Fapi ( associazione di Confapi, CGIL, CISL, e UIL per promuovere le attività di Formazione Continua dei dipendenti delle PMI) con un importo di 38.000 euro prevede l’avvio di un percorso formativo a cura del corso di laurea di Scienze della Comunicazione in modo da garantire visibilità alle molteplici attività della cooperativa e qualificare lo scambio di informazioni tra i dipendenti. A partire da luglio inizieranno corsi specifici indirizzati al personale con particolare riguardo anche all’acquisizione di capacità legate ad internet e ai canali social. La prima fase del progetto terminerà a febbraio quando in un convegno, verrà rendicontata sia la parte operativa che quella economica. «La scelta adottata dalla Meridiana di investire nella formazione di personale piuttosto che rivolgersi a professionisti esterni fa onore alle logiche di gestione della cooperativa – commenta Barbara Pojaghi, vice direttore del dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione – L’aspetto laboratoriale dei corsi inoltre conferisce valore aggiunto all’iniziativa. La presenza di Sara Laguni, dottoranda in Human Sciences, che gode di una borsa completamente finanziata dall’Inail per la comunicazione della sicurezza sui posti di lavoro, testimonia come oramai ci si diriga verso una nuova frontiera della formazione, che vede coinvolti in una sinergia sempre più affinata enti, istituzioni ed imprese. Tutto ciò produce autonomia negli ambienti di lavoro senza il bisogno di accollarsi dispendiose consulenze esterne e diffonde competenze di alto livello».
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Ottimo. Non sarebbe tuttavia male se meridiana assolvesse , per esempio, all’ obbligo previsto per legge di pubblicare i dati societari sul proprio sito ; allora sì che sarebbe una ‘amministrazione trasparente’. Trasparenza per ora molto ‘opaca’.