Continua a fare i dispetti l’estate porto recanatese. Dopo il tonitruante successo della Notte+Rosa della riviera Adriatica, ecco arrivare i tuoni veri, che dalle 11 e 30 hanno scosso la cittadina: un violento temporale, durato circa 45 minuti, ha battuto il centro e ha provocato alcuni disagi nelle vie di accesso, particolarmente sulla strada dei Pali (la statale Bellaluce), dove l’acqua scesa giù dai campi adiacenti ha invaso la carreggiata circa un chilometro a nord dalla stazione del metano e sulle spiagge, dove la mareggiata ha livellato in alto la battigia. “Qui il mare si è mangiato 10 metri di spiaggia”, dicono da Giovanni, poco distante dal grattacielo Bianchi, dove sono spariti i classici lettini in riva al mare, ma già intorno alle 15 alcune bagnanti sono tornate a prendere la tintarella, approfittando del solleone che era tornato a splendere. “Abbiamo perso almeno 5 metri di spiaggia negli ultimi giorni”, confermano da Nonno Ferruccio, dove comunque non si lamentano danni di alcun genere: già alle 14 il bar lavorava a pieno regime.
Sconsolante la vista della spiaggia al lido delle Nazioni, dove i lavori per il ripascimento, assegnati alla Dicearco di Messina, non sono più partiti per le difficoltà eccepite dalla ditta appaltante (su tutte la modifica dello stato dei luoghi rispetto ai rilievi fatti in passato): qui il mare lambisce i lettini e per la sabbia se ne riparla a fine settembre. Resta che la Notte Rosa (leggi l’articolo) ha gonfiato i cuori e (finalmente) i portafogli. “Avevamo il pienone delle prenotazioni, circa 300 posti per cena fermati già dal pomeriggio – dice Teresa Giri del balneare Fiore – poi alla sera abbiamo venduto 600 salsicce e oltre 400 cocktail”. “Non ci siamo fermati un minuto”, dicono da Giovanni, mentre la calura asciuga le ultime pozzanghere. Intanto domattina in Municipio saranno illustrate alla stampa le novità per “lanciare un turismo differente a Porto Recanati durante l’estate 2014 (e oltre)”. C’è attesa per capire se il Porto vorrà puntare di nuovo sul binomio famiglie+ristoranti, oppure ci sarà la sterzata verso un coinvolgimento del turismo giovanile.
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Certo che la natura è diventata molto cattiva…….. 🙁
Tra poco nn ce resta manco più la stazió!!
E’ tutto un magna-magna, e perché il mare non dovrebbe mangiare?!
10 metri di spiaggia manco ci stavano piu già prima del nubifragio 😮
@bix: Madre Natura è una mignotta, ricordalo sempre. Se mai è stata buona con qualcuno è perchè aveva la sua bella convenienza!
a memoria mia, saranno più di 20 anni che si fanno questi discorsi e non è stato mai messo uno scoglio in quel tratto di spiaggia. Politici: non lavorate troppo, mi raccomando, eh?!?!
Dal consigliere regionale di Forza Italia, Enzo Marangoni, riceviamo:
” Sono costretto a colpire duro sulla drammatica situazione delle spiagge dei lungomari nord e sud di Porto Recanati che ieri, dopo il nubifragio, ha subìto non pochi danni. Già da fine febbraio avevo sollevato il problema chiamando in causa la regione Marche sulla mancata realizzazione di barriere protettive in alcuni tratti della costa di Porto Recanati. Quattro sono state le mozioni e l’interpellanza regionali mosse dal sottoscritto che, a distanza di 5 mesi, la regione ancora non ha discusso. Avevo previsto, purtroppo, la situazione che stanno vivendo alcuni operatori balneari facendomi promotore dell’iniziativa di protesta del blocco della strada litoranea della zona nord del comune rivierasco. In particolare, ho evidenziato il fatto che la sabbia che si sta portando è insufficiente, che i lavori proseguono a rilento e che dei fondi che erano previsti per il ripascimento solo una parte ne viene attualmente utilizzata. Dopo i ritardi della regione Marche nel recepire la gravità del problema, ora siamo di fronte all’inefficienza di un sindaco che non sa che pesci pigliare e che dovrebbe invece far rispettare il contratto e i tempi previsti da parte della ditta aggiudicataria dell’appalto. Il sindaco non si rende forse conto che questa inerzia sta già creando un crollo del turismo sia nel lungomare sud che in quello nord nonché un calo dell’occupazione stagionale dato che gli operatori balneari quest’estate lasceranno a casa diversi dipendenti vista l’assenza di spiaggia sulla quale porre le file di ombrelloni. Ricordo che, dalla sua situazione di consigliere regionale di opposizione, continuerà a monitorare la situazione e a stimolare anche con le necessarie azioni di pungolo la pubblica amministrazione inefficiente e scaricabarile, continuando a sollecitare l’approvazione della variante del Piano delle Coste regionale.
nella seconda parte del grassetto si legge che , per la sabbia bisognerà aspettare a settembre. Giusto? ho letto bene? Quindi la sabbia a settembre, quando la stagione oramai è finita, e con l’arrivo delle mareggiate che la RI-porteranno via. Sembra un gioco al massacro e uno spreco di soldi inutili, dal momento che oggi metti e il mare domani ti toglie. Mi dispiace per chi lavora nel settore, ma credo che li la situazione con metti sabbia togli sabbia rimetti sabbia..è alquanto compromessa. Magari con le barriere forse la spiaggia ritorna. Politici regionali, fatevi sentire a chi di dovere.