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(In alto la galleria fotografica di Lucrezia Benfatto)
Il regista Marco Di Stefano durante l’esibizione del gruppo del laboratorio a Palazzo Ciccolini
di Carmen Russo
“Prego #DICA34” è lo slogan scelto per la nuova campagna pubblicitaria di Unimc. Il riferimento è all’articolo 34 della Costituzione e dunque al diritto allo studio, punto chiave sul quale l’Ateneo maceratese si è ispirato nel lungo processo di preparazione alla promozione. «Mi piace pensare che sia una pubblicità progresso – ha detto il rettore Luigi Lacchè durante la presentazione – Abbiamo deciso anche quest’anno di non chiamare esterni per promuoverci, ma di cercare idee e realizzare la promozione con le nostre migliori risorse, gli studenti. Abbiamo poi puntato anche per quest’anno alle forme espressive. Siamo partiti dalle fotografie, per poi passare al teatro e abbiamo continuato su questa strada».
L’Ateneo si è impegnato per il prossimo anno ad andare incontro ai propri studenti dal punto di vista economico incrementando le riduzioni sulle tasse e le agevolazioni, che hanno reso l’Università di Macerata la meno cara nelle Marche e tra le più economiche d’Italia. Ogni anno sono stati investiti quasi 3 milioni e 700 mila euro per il diritto allo studio e le novità per quest’anno sono rivolte agli iscritti provenienti dalla zona di Senigallia, colpita dalle alluvioni, e a lavoratori e i figli di lavoratori disoccupati, in mobilità o in cassa integrazione, un contributo pari a 200 euro.
E ancora maggiori riduzione agli iscritti con redditi più bassi, 15 borse di studio da mille euro per chi si iscrive ad una laurea magistrale provenendo da un altro ateneo, borse di studio per gli studenti stranieri e finanziamenti di 200 euro mensili per i tirocini. Nonché facilitazioni per gli studenti migliori, come recita proprio l’articolo 34 della Costituzione: “i capaci e i meritevoli hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi”.
L’ascolto e l’accoglienza al centro della campagna pubblicitaria per l’anno accademico 2014-2015, la cui realizzazione è stata affidata a Lucia D’Ambrosi, delegata alla comunicazione, Gianna Angelini e Paola Papakristo.
Ad affiancare la campagna e la pubblicità, anche un progetto nato con un laboratorio non convenzionale per fornire le basi della recitazione scenica. La regia è stata affidata all’attore e regista di cinema e teatro, Marco Di Stefano che già lo scorso anno aveva diretto il flashmob per la campagna pubblicitaria dedicata al connubio con Giuseppe Verdi (leggi l’articolo).
Il gruppo di studenti e di operatori che hanno partecipato al laboratorio
Quest’anno, invece, è stato realizzato un film con i partecipanti al laboratorio dedicato proprio al diritto allo studio attraverso le emozioni, solidarietà, accoglienza e attenzione all’altro. Dal titolo “Ogni incontro è un miracolo”, il mini film basato su storie legate alle difficoltà del mondo universitario, è in forma di racconto da parte dei partecipanti Olimpia Bianchi, Martina Cafarella, Eleonora Cannizzaro, Roberta Ciavarella, Antonella Di Matteo, Daniela Formiconi, Michele Formiconi, Selene Forconi, Iuliana Mihalache, Carlo Alberto Patrignoni, Lorena Sbaffi, Yerica Del Rosario, Carmen Tomassoni e Federica Zenobi. Hanno partecipato anche i musicisti Federico Cippitelli e Valerio, i fonici Silvia Farroni e Marco Vescovo e gli operatori Aldo Caldarelli e Alessandro Bianchi.
I ragazzi coinvolti, si sono anche esibiti durante la presentazione a Palazzo Ciccolini con una performance di training teatrale sotto la guida del regista Marco Di Stefano.
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A metà strada tra oratorio e paradiso fiscale, un nuovo modello d’università.
Sinceramente nulla da dire sui soldi del diritto allo studio, specialmente su quelli per i figli dei disoccupati. (sempre sperando che i soldi siano dati senza dispersioni varie!)
Una volta però all’università si studiava, oggi è tutta una ricreazione costruttiva da oratorio come dice Massimo Giorgi.