Notte di follia: sale su una volante,
colpisce un agente,
danneggia il commissariato

CIVITANOVA - Un ucraino di 34 anni, Oleksandr Shevchenko, è stato arrestato: avrebbe agito in stato di ebbrezza

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polizia-2di Gianluca Ginella

Notte folle a Civitanova. Un uomo di 34 anni, ucraino, dopo aver alzato troppo il gomito ha aggredito gli agenti del commissariato: è salito sul cofano di una volante, poi ha colpito ripetutamente un assistente capo della polizia, minacciandolo, per poi colpire a calci le porte e i muri del commissariato. L’uomo è finito in manette per resistenza a pubblico ufficiale.

Botte, un’auto di pattuglia danneggiata, agenti minacciati e calci alle porte all’interno del commissariato. E’ quello che è successo la scorsa notte a Civitanova. Protagonista in negativo un ucraino di 34 anni, Oleksandr Shevchenko. L’uomo la scorsa notte viene fermato in strada dagli agenti di una volante della polizia. I poliziotti gli dicono che intendono portarlo al commissariato per l’identificazione. Shevchenko è in evidente stato di ebbrezza. Alla richiesta degli agenti reagisce male. Insulta i poliziotti “dovete essere voi ad avere paura perché vi ammazzo”, poi sale sul cofano della volante della polizia, quando gli agenti gli chiedono di entrare in auto. Dopo colpisce un assistente capo, ripetutamente. E continua a minacciare i poliziotti. Quando alla fine viene fatto salire sull’auto, prende a calci il vetro divisorio che si trova all’interno della vettura. Giunto negli uffici del commissariato continua a dare in escandescenze. Prendendo a calici porte e muri. L’uomo alla fine viene arrestato. Questa mattina si è svolta la convalida e il processo per direttissima al tribunale di Macerata. L’arresto è stato convalidato dal giudice Chiara Minerva.

L'avvocato Alessandro Moriconi

L’avvocato Alessandro Moriconi

Shevchenko è difeso dall’avvocato Alessandro Moriconi. Che ha chiesto i termini a difesa e l’udienza è stata rinviata a martedì prossimo. Il legale nel corso dell’udienza di oggi ha evidenziato le condizioni di particolare disagio sociale di Shevchenko, e anche alla luce di questo si è riservato di approfondire le circostanze con cui i fatti si sono svolti. E “valuterò la possibilità di chiedere l’affido del mio cliente ai servizi sociali – dice il legale –, visto che oggi vi è la possibilità di una applicazione allargata di una misura che fino a ieri era entro limiti più restrittivi”. Il giudice Minerva, convalidato l’arresto ha disposto per Shevchenko la misura dell’obbligo di dimora (l’uomo risiede a Tolentino). In udienza l’accusa era sostenuta dal pm Francesca D’Arienzo.



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