Notte folle a Civitanova. Un uomo di 34 anni, ucraino, dopo aver alzato troppo il gomito ha aggredito gli agenti del commissariato: è salito sul cofano di una volante, poi ha colpito ripetutamente un assistente capo della polizia, minacciandolo, per poi colpire a calci le porte e i muri del commissariato. L’uomo è finito in manette per resistenza a pubblico ufficiale.
Botte, un’auto di pattuglia danneggiata, agenti minacciati e calci alle porte all’interno del commissariato. E’ quello che è successo la scorsa notte a Civitanova. Protagonista in negativo un ucraino di 34 anni, Oleksandr Shevchenko. L’uomo la scorsa notte viene fermato in strada dagli agenti di una volante della polizia. I poliziotti gli dicono che intendono portarlo al commissariato per l’identificazione. Shevchenko è in evidente stato di ebbrezza. Alla richiesta degli agenti reagisce male. Insulta i poliziotti “dovete essere voi ad avere paura perché vi ammazzo”, poi sale sul cofano della volante della polizia, quando gli agenti gli chiedono di entrare in auto. Dopo colpisce un assistente capo, ripetutamente. E continua a minacciare i poliziotti. Quando alla fine viene fatto salire sull’auto, prende a calci il vetro divisorio che si trova all’interno della vettura. Giunto negli uffici del commissariato continua a dare in escandescenze. Prendendo a calici porte e muri. L’uomo alla fine viene arrestato. Questa mattina si è svolta la convalida e il processo per direttissima al tribunale di Macerata. L’arresto è stato convalidato dal giudice Chiara Minerva.
Shevchenko è difeso dall’avvocato Alessandro Moriconi. Che ha chiesto i termini a difesa e l’udienza è stata rinviata a martedì prossimo. Il legale nel corso dell’udienza di oggi ha evidenziato le condizioni di particolare disagio sociale di Shevchenko, e anche alla luce di questo si è riservato di approfondire le circostanze con cui i fatti si sono svolti. E “valuterò la possibilità di chiedere l’affido del mio cliente ai servizi sociali – dice il legale –, visto che oggi vi è la possibilità di una applicazione allargata di una misura che fino a ieri era entro limiti più restrittivi”. Il giudice Minerva, convalidato l’arresto ha disposto per Shevchenko la misura dell’obbligo di dimora (l’uomo risiede a Tolentino). In udienza l’accusa era sostenuta dal pm Francesca D’Arienzo.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Da quando è andato via dal Milan non è stato più lo stesso.
Shevchenko ai servizi sociali …….con Berlusconi. Coppia da record!!
……. a parte gli scherzi, questo va rimpatriato subito e nella zona più “calda” dell’Ukraina. Penso che gli passerà la voglia.
Hahahahah
Un mito Ahahah!
Li non lo mandano ai servizi sociali….
Eccerto i servizi sociali bravi avvocati
rimpatrio?? uno ne parte 10 ne arrivano….. PS qualcuno mi sa dire il perchè questi ragazzi li vedi sempre a bere, bere, bere, bere. Poi vedi a bere troppo il cervello si annebbia??? Ovviamente vale per tutti, meglio precisarlo. Speriamo metta la testa a posto.
Rimpatrio si! Ma prima cazzuola, calce , pittura, martello e chiodi e ripara tutto quello che ha rotto a spese sue, poi fuori dai….., non concludo perche’ sono una signora!
dategli il pallone d’oro pure a lui.
L’ITALIA DOVREBBE RISPETTARE LE LEGGI EUROPEE CHE IN QUESTO CASO RECITANO: CHI NON è IN GRADO DI MANTENERSI, NON DEVE PESARE SULLA SOCIETà E SU CHI PAGA LE TASSE E DEVE ESSERE ESPULSO, COME è ACCADUTO AD UNA NS CONNAZIONALE, CHE FINITO IL CONTRATTO DI LAVORO è STATA INVITATA A TORNARE IN ITALIA. D i fronte ad un interpellanza parlamentare europea è stato risposto che L’ITALIA è UNA FIRMATARIA DI TALE LEGGE COME GLI ALTRI RAPPRESENTANTI EUROPEI. PECCATO CHE NON LA RISPETTI!!!!!