Intermediatore sotto accusa al tribunale di Macerata: Paolo Orizi, 48 anni, è accusato di appropriazione indebita. Oggi al processo è stato sentito l’imputato.
Un collaboratore di una agenzia immobiliare è finito sotto accusa al tribunale di Macerata. A Paolo Orizi viene contestato di essersi appropriato indebitamente di una pen drive contenente, tra l’altro, i dati personali dei clienti, e poi una chiave d’ingresso di una abitazione e di 4.200 euro, soldi che derivavano da un rogito notarile per una compravendita e che spetterebbe all’agenzia immobiliare di cui era collaboratore. Tutte cose che l’uomo, finito il rapporto di lavoro con l’agenzia, non avrebbe riconsegnato. I fatti contestati dal pm Marco Tarquinio Severini, sarebbero avvenuti a Civitanova, tra il luglio e l’ottobre del 2009. Oggi l’imputato, difeso dall’avvocato Ferruccio Gattafoni, ha detto che non vi fu nessuna appropriazione e di aver percepito le sue spettanze in quanto agiva lui da intermediatore e che nel caso che gli viene contestato in udienza la compravendita la stava facendo lui di sua iniziativa.
(Gian. Gin.)
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