di Sara Santacchi
E’ tripudio Nova Camers. Allo stadio dei Pini è esplosa la festa della squadra di Camerino riuscita a conquistare la Seconda categoria al termine del lungo viaggio play off. Anzi lunghissimo, perchè a distanza di un mese dalla fine del campionato la compagine camerte ne ha affrontate di gare sbaragliando pian piano un avversario alla volta e andando a prendersi la coppa, anche se solo metaforica. E il capitano in persona, Pietro Tapanelli, che aveva esortato per primo i suoi a crederci non può che godersi i festeggiamenti e adulare la sua squadra dopo una vittoria risultato di sacrifici, ma anche dell’amicizia, dalla tenacia e dalla straordinaria determinazione che appartiene a chi fa le cose spinto dalla passione, riuscendo a realizzare un sogno.
Tapanelli, ci siamo lasciati che dovevate giocare con la Treiese e ci ritroviamo campioni e promossi in Seconda categoria. Qual è stato il momento più bello di questa pedalata?
“E’ chiaro che di momenti belli ce ne sono stati a decine. Sicuramente il triplice fischio della partita finale con il Ponterosso (3-1 il finale) è stato un momento liberatorio che ha ripagato 5 anni di sacrifici che la società sportiva Nova Camers ha fatto. Tuttavia voglio ricordare due momenti particolari: il primo lo colloco nella partita contro Sforzacosta in cui il nostro secondo portiere Riccardo Cola ha sventato un calcio di rigore permettendoci di vincere una partita assai difficile e sofferta; il secondo è relativo al gol di Emanuele Indraccolo, contro l’Abbadiense, a tempo scaduto, che ci ha regalato 3 punti fondamentali per arrivare ai playoff”.
Nova Camers in festa per la promozione in Seconda
Qual è stato l’asso nella manica?
“Mah, l’asso della manica non c’è. O meglio, c’è ma è la Nova Camers nel suo complesso. La forza del gruppo”.
Un pubblico invidiabile vi ha supportato, passo dopo passo, volete regalare ancora altre gioie?
“Magari. La nostra intenzione è senza dubbio far divertire chiunque ci segue, come ci divertiamo noi per primi. Ovvio che vincendo è più semplice far gioire il pubblico, ma sicuramente anche il prossimo anno faremo il massimo per continuare sulla strada che abbiamo intrapreso”.
Vuole ringraziare qualcuno in particolare?
“In primis va ringraziato il presidente Gaetano Maccari perché è stato il primo a mettere la passione e le risorse necessarie ad avviare, 5 anni fa, questa splendida avventura. Poi mi sento di ringraziare particolarmente Edo Marconi e Lorenzo Ripa che si sono aggiunti alla dirigenza strada facendo e sono stati determinanti per aumentare l’organizzazione societaria necessaria per arrivare in Seconda categoria. Doveroso un ringraziamento a tutti gli sponsor. Infine la nostra splendida tifoseria che non ha niente da invidiare a quella di categoria più blasonate”.
Tutta la gioia dei rossoverdi al campo dei Pini
Dunque la prossima stagione si ripartirà con una nuova avventura, avete già pensato agli obiettivi?
“Sì, senza dubbio continueremo su questa strada, privilegiando giocatori locali e continuando la politica del dilettantismo vero. Un dilettantismo fatto di zero rimborsi spese e di voglia di stare insieme. Continuo a ripetere da diversi anni che gli unici investimenti vanno fatti nei settori giovanili perché danno un futuro che non è solo calcistico, ma anche e soprattutto sociale”.
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