Svolta alla Sacci: ritirata
la mobilità per 24 dipendenti

CASTELRAIMONDO - Accordo al Ministero del Lavoro per altri sei mesi di cassa straordinaria

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La mobilitazione dello scorso febbraio

La mobilitazione dello scorso febbraio

Raggiunto un primo obiettivo per i  lavoratori Sacci di  Castelraimondo, che hanno scongiurato la mobilità in arrivo per 24 dipendenti del locale stabilimento, sui 94 attualmente impiegati (leggi l’articolo). Oggi al ministero del Lavoro è stato raggiunto un accordo tra le proprietà e Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil. La società ha ritirato la procedura di mobilità che riguardava   95 addetti dell’intero gruppo. Oltre a Castelraimondo infatti la Sacci ha stabilimenti  a Greve in Chianti, Pescara, Tavernola e Cagnano.  Dal 6 maggio partono altri sei mesi di cassa integrazione straordinaria. Un periodo di respiro e monitoraggio per cercare soluzioni alla grave crisi debitoria dell’azienda in concordato preventivo. Sindacati e Rsu esprimono soddisfazione  per l’accordo raggiunto che scongiura lo spettro dei licenziamenti, ma allo stesso tempo rimarcano le preoccupazioni che comunque restano per quanto riguarda il futuro dell’unico cementificio delle Marche. “Con un calo del 60% del settore dal 2008 la situazione resta grave – dice Massimo de Luca della Fillea Cgil -. L’accordo prevede incontri bimestrali di verifica  nella speranza si riaprino nuove opportunità di mercato.  Il riavvio del cantiere della Fano-Grosseto sarebbe certamente una grande occasione di rilancio anche per il cementificio”

(g.c.)



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