Differenziata col microchip, progetti e proteste

MACERATA - L'assessore Valentini: "Arriveremo ad una tassazione personalizzata, basata sulla produzione di rifiuti". I cittadini denunciano sacchetti abbandonati senza rispettare le regole

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Sacchetti senza microchip abbandonati fuori orario in vicolo Del Ponte

Da una settimana è in corso, nel centro storico di Macerata, la raccolta dei rifiuti con il metodo rinnovato del “porta a porta” che prevede, tra l’altro, l’utilizzo di sacchetti con microchip, in grado di associare ai rifiuti l’identificativo dell’utenza che li ha prodotti. Diversi lettori segnalano però i primi problemi. «Domenica 30 marzo ore 22, centro storico, vicolo del Ponte – scrive una lettrice – a una settimana di distanza dall’entrata in vigore delle nuove regole per il conferimento della raccolta differenziata porta a porta (con l’obbligo dei sacchetti dotati di microchip) e dei nuovi rigorosi controlli assicurati da parte del Comune, ecco i risultati. Scatoloni e immondizia di ogni genere ammucchiata per strada in sacchetti bianchi e neri, senza alcun rispetto né degli orari né dei giorni di esposizione». Fa eco un altro lettore: «Sono stanco di partecipare a riunioni sulla raccolta differenziata, di pagare “profumatamente” il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti e alla fine di vivere tra “puzzolente immondizia”».

L'assessore Enzo Valentini

L’assessore Enzo Valentini

Intanto il Comune di Macerata in un comunicato stampa ha ribadito oggi l’importanza del servizio e le prossime tappe per il suo ampliamento: 

«È il primo passo  – si legge in una nota – verso una ridefinizione completa del sistema di gestione integrato dei rifiuti in città, messo a punto dal Comune e dal Cosmari che, dall’inizio dell’anno, è stato individuato quale gestore unico del servizio in tutta la provincia.
Il “porta a porta” è il metodo che il Cosmari ha attuato già da diversi anni in molti Comuni del maceratese, ottenendo ovunque ottimi risultati in termini di differenziazione dei rifiuti, tanto che il nostro comprensorio provinciale viene riconosciuto tra i più virtuosi a livello nazionale.
Entro l’estate il “porta a porta” verrà esteso anche agli altri quartieri della città in cui vige ancora la raccolta con i cassonetti stradali, ed entro la fine dell’anno tutto il territorio comunale sarà servito mediante questo sistema.
“Il nuovo metodo con microchip che stiamo utilizzando nel centro storico – commenta l’assessore all’Ambiente, Enzo Valentini – ha come obiettivo principale quello di avviare un percorso che, secondo una tempistica ancora da definire, possa condurre all’applicazione di una tassazione ‘personalizzata’, basata sulla produzione effettiva di rifiuti; in questo modo chi ne produce di più e li differenzia meno pagherà una tassa più alta mentre i cittadini più virtuosi potranno contare su un risparmio reale”.
L’inserimento del microchip consente anche un controllo più puntuale sul rispetto delle regole per il conferimento dei vari sacchetti che, lo ricordiamo, debbono essere depositati di fronte al portone della propria abitazione o del negozio, dalle ore 7.00 alle ore 9.00, secondo un calendario settimanale: il lunedì è possibile lasciare il vetro e l’indifferenziato, il martedì il multimateriale (plastica + barattolame metallico), il giovedì la carta, il venerdì ancora l’indifferenziato ed il sabato nuovamente il multimateriale. Nei giorni di mercoledì e domenica non è possibile conferire alcun rifiuto.
A coloro che hanno a che fare con i pannolini ed i pannoloni, vengono anche consegnati dei sacchetti speciali, trattati con particolari sostanze che neutralizzano i cattivi odori, da lasciare vicino al portone nei giorni di martedì, giovedì e sabato; in caso di necessità, è comunque possibile disfarsi dei pannolini inserendoli nei sacchetti gialli dell’indifferenziato.
Per ritirare i kit composti dai sacchetti e dai depliant con tutte le informazioni necessarie per fare bene la raccolta differenziata dei rifiuti, gli utenti possono rivolgersi allo sportello InformAmbiente, recentemente aperto in via Lido Bastianelli (vicino alla farmacia Petracci) e direttamente accessibile dagli uffici comunali di via Pannelli. Lo sportello rimarrà aperto il lunedì, il mercoledì ed il sabato mattina, dalle 9.00 alle 13.00, ed il martedì, giovedì e venerdì pomeriggio, dalle 15.30 alle 19.30.
Per gli studenti che risiedono nel centro storico, e che si trovano in difficoltà nel rispettare le tempistiche previste, sono state predisposte due postazioni in viale Trieste, a poche decine di metri dalla Piaggia della Torre, e in viale Leopardi, vicino alla piaggia di vicolo Santa Flora, dove sono disponibili dei contenitori in cui conferire, senza limitazione di orario o di calendario, i vari rifiuti che, è importante sottolinearlo, debbono comunque essere ben differenziati.
Nei giorni scorsi hanno preso avvio anche le operazioni di controllo, messe in atto da alcune pattuglie della Polizia municipale, che spesso agiscono in borghese, coadiuvate dagli operatori del Cosmari. Per monitorare i punti più critici, in cui si ravvisano i maggiori abbandoni, saranno presto utilizzate anche delle telecamere autoalimentate mediante piccoli pannelli solari, così da consentire la loro libera dislocazione secondo le necessità.
Le sanzioni per coloro che non si adeguano ai criteri prestabiliti possono variare da un minimo di 25 euro ed arrivare, nei casi più gravi, fino ad un massimo di 500 euro.
“Non vogliamo intimorire nessuno – continua l’Assessore Valentini – ma neppure possiamo permettere che l’impegno della maggior parte dei cittadini, che rispettano le regole e che pretendono, giustamente, il decoro e l’igiene degli spazi pubblici, sia vanificato dai comportamenti scorretti ed incivili di pochi soggetti”.

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Sacchetti in vicolo del Ponte

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