Matteo Renzi oggi ha accettato l’incarico di governo. Tra gli incontri istituzionali che l’hanno visto protagonista, c’è quello con la maceratese Laura Boldrini, presidente della Camera, che ha commentato su Facebook: « Il presidente del Consiglio incaricato, Matteo Renzi, è venuto qui a Montecitorio questa mattina, subito dopo il colloquio con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Ha chiesto di svolgere alla Camera dei deputati le consultazioni, che cominceranno domattina. Nel corso dell’incontro ho auspicato un rapporto sempre più collaborativo tra Governo e Parlamento, a cominciare dal tema – già posto all’esecutivo ora dimissionario – di un ricorso più contenuto ai decreti-legge. Ho anche informato Renzi del lavoro in corso a Montecitorio per la riforma del Regolamento della Camera e delle misure di risparmio, quelle già adottate e quelle in via di definizione, con l’obiettivo di contenere i costi.
Gli ho augurato buon lavoro, sottolineando l’esigenza di arrivare quanto prima ad una buona legge elettorale, alle riforme costituzionali necessarie e ad interventi che diano ai cittadini risposte concrete alla pesantissima crisi economica e sociale».
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Egli ha promesso una riforma al mese (il suo illustre predecessore fece tutto in una settimana, persino riposando la domenica, ma erano tempi meno complicati). Di conseguenza, a cose fatte, si potranno cambiare i nomi dei mesi, a mo’ di calendario rivoluzionario francese: Febbraio potrà diventare Costituzionalelettoraio, Marzo Lavoraio, Aprile Pubblicamministrazionile, Maggio Fischile, e l’opulento mese estivo in cui saranno state mietute le riforme risparmiose che tanto premono alla Presidente della Camera si potrà chiamare Boldrindoro.
Misure di risparmio ? Perché la Presidente della Camera non ci parla della software house incaricata a spese nostre e che nel 2013 e’ costata circa 100.000 euro per controllare il web in modo che nessuno possa postare vignette.
A scuola dalla Boldrini, ma per favore…