Le recenti mareggiate hanno inferto l’ennesimo colpo alla costa maceratese. L’ultimo caso è quello dello chalet crollato sotto le onde a Porto Potenza (leggi l’articolo). L’assessore regionale Paola Giorgi è reduce da una serie di sopralluoghi lungo il litorale maceratese che ha subito pesanti ferite dalle mareggiate di queste ore:
“La vulnerabilità e la fragilità del nostro territorio sono un dato di fatto e l’attenzione alla sua difesa, in maniera principale a quella della costa, legata a filo diretto con lo sviluppo dell’offerta turistica regionale, è destinataria di costante attenzione da parte della Regione. Ci muoviamo in un contesto finanziario assolutamente sfavorevole, con Governi centrali, succedutisi negli anni, che hanno via via esautorato risorse per la tutela del territorio, lasciando molto spesso le Regioni sole a contrastare questi fenomeni. Parlo di risorse perché è il tema centrale della questione ed è per questo stiamo lavorando per implementare, in maniera significativa, quelle economiche che, dall’Unione europea, possono venire in favore del territorio e della comunità marchigiana. E non mi riferisco solo ai fondi strutturali, ma parlo principalmente di fondi diretti, verso l’acquisizione dei quali è rivolto il nuovo bando, in scadenza il prossimo 17 febbraio, per individuare alte professionalità che riescano a convogliare nel nostro territorio risorse fresche e nuove”. Così la responsabile della Protezione civile, della Difesa della costa e delle Politiche comunitarie. Tre settori “pesantemente coinvolti nella gestione delle emergenze e nel recupero dei danni causati da fenomeni atmosferici sempre più insistenti ed estremi, che lasciano una lunga scia di situazioni da ripristinare”, afferma la Giorgi.
“Come Regione ci siamo subito attivati per monitorare e valutare l’evolversi degli eventi e sostenere lo sforzo che le amministrazioni locali stanno mettendo in campo per recuperare una situazione di normalità – afferma l’assessore – I danni registrati sono di entità consistente, anche se le piogge cadute non sono rientrate nei parametri dell’emergenza. Ma la vulnerabilità del territorio e della costa rendono tutto più complesso anche nella fase della gestione e del recupero”. Giorgi ricorda che la Regione “ha stanziato risorse per l’adeguamento del Piano della costa, in corso di definizione. Un’azione imprescindibile per aggiornare gli interventi anche in funzione di mutamenti strutturali che, nel tempo, si sono succeduti: il mare è un elemento fortemente dinamico, così come lo sono tutte le azioni che dal mare derivano. Ma le sole disponibilità regionali, tra l’altro pesantemente decurtate, come quelle degli Enti locali, per il rispetto del Patto di stabilità e l’equilibrio del bilancio nazionale, non sono più sufficienti e adeguate ad assicurare la prevenzione e la manutenzione. Con le sole nostre forze non è possibile fronteggiare una situazione che, per la difesa della costa marchigiana, si stima richieda almeno 100 milioni di euro.”. Nel corso dei sopralluoghi l’assessore Giorgi ha incontrato diversi anche operatori balneari, analizzando la situazione: “Comprendo le preoccupazioni dei balneari, preoccupazioni animate soprattutto dall’incertezza nel futuro che grava sulle loro imprese, su cui pende il destino dell’applicazione della direttiva Bolkestein, vittime di una distrazione senza precedenti da parte dei Governi centrali che mai hanno interloquito con la Commissione europea, come invece agito da altri Paesi, per salvaguardare una specificità turistica italiana, ma soprattutto il lavoro di migliaia di piccole imprese che, nella sola Regione Marche, conta circa 10mila addetti”.
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No. Non serve l’altri sordi. Serve che doprete la testa.
Bisognerebbe dirlo al sindaco di Porto Recanati, che nonostante aveva i soldi , non ha voluto fare una scogliera
non si può andare avanti così. si poteva evitere!!! sveglia!!!
fare come il sindaco di Gagliole,no eh?…
Un vivo ringraziamento all’Assessore Paola Giorgi, della Regione Marche, la quale ha acquisito, in epoca relativamente recente, le deleghe per le infrastrutture – la difesa del suolo e della costa – protezione civile – ecc… La Giorgi sta mettendo il suo impegno politico verso le problematiche ambientali relative alla tutela del territorio e verso le vulnerabilità derivate dai dissesti idrogeologici e dall’erosione dei litorali marchigiani. A lei chiediamo una particolare attenzione, nell’adeguamento del Piano della Costa in fase di definizione, anche per il territorio della zona sud di Porto Potenza Picena, cioè per quel tratto del litorale che parte dall’interruzione delle attuali scogliere portopotentine antistanti al cosiddetto “Belvedere”, passando a sud per la Foce del Torrente Asola e proseguire fino alle ultime barrire frangiflutti a nord del litorale civitanovese che, fino ad oggi, sembra essere stato dimenticato dai vari livelli di tutela istituzionali. E’ una delle poche volte che un rappresentante politico della Regione Marche espone volontariamente ed in maniera obiettiva la propria immagine con dichiarazioni a favore delle necessità del territorio che rappresenta.
No, serve meno mare.