Il Soprintendente regionale ai beni architettonici e paesaggistici, architetto Stefano Gizzi, insieme all’architetto Alberto Mazzoni, hanno visionato questa mattina alcuni edifici di Civitanova. Il responsabile della Soprintendenza, accompagnato dal sindaco Tommaso Claudio Corvatta e dalla direttrice della pinacoteca Enrica Bruni, ha visitato la fornace dell’area ex Ceccotti per poi recarsi alla città alta a visionare il Palazzo ducale. E’ seguito poi un colloquio nella residenza comunale. «E’ stato un primo incontro conoscitivo con il soprintendente – commenta Corvatta – finalizzato in particolare ad approfondire la situazione di due strutture rappresentative della nostra città. Per quanto riguarda la Ceccotti, ho illustrato a grandi linee le intenzioni dell’Amministrazione comunale, i progetti attualmente in itinere e le intenzioni di riqualificazione dell’area industriale dismessa. Una prospettiva che ha riscosso interesse da parte dell’architetto Gizzi, che si è detto disponibile ad un dialogo con il Comune, non solo per visionare e valutare il progetto definitivo, ma sin da subito, fornendo così un contributo nell’attuale iter di partecipazione popolare. Nei prossimi giorni fisseremo un incontro tra il Soprintendente e l’architetto Sandro Polci, nostro consulente in questa fase partecipativa». Per quanto riguarda il Palazzo ducale che si affaccia nella piazza della città Alta, «Gizzi e Mazzoni – conclude il primo cittadino – hanno condiviso l’interesse ed insieme la preoccupazione che gli abbiamo manifestato per lo stato dell’immobile. Ci hanno dato disponibilità a collaborare e manterremo un dialogo frequente per cercare una soluzione in tempi accettabili».
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CORVATTA HA DICHIARATO: “HO ILLUSTRATO A GRANDI LINEE LE INTENZIONI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE, I PROGETTI ATTUALMENTE IN ITINERE E LE INTENZIONI DI RIQUALIFICAZIONE DELL’AREA INDUSTRIALE DISMESSA”
LE PAROLE DI CORVATTA DIMOSTRANO CHIARAMENTE CHE LE ASSEMBLEE PER UNA PROGETTAZIONE PARTECIPATA SONO SOLO UN PANNICELLO CALDO PER NASCONDERE NON SI SA QUALE VERGOGNA.
E’ GIA’ TUTTO DECISO.
DA CHI?
Intanto quella avviata non è Urbanistica Partecipata ma un pappocchio politico di chi non scopre le carte sul futuro dell’area. Ma perché il Sindaco,l’assessore all’Urbanistica,l’assessore all’Ambiente non ci dice quanto vale OGGi quell’area?
Che ruolo avrà la Banca delle Marche? e le ipoteche milionarie su quell’area quanto peseranno e quanto vuole che pesino Sindaco e Giunta.
L’architetto Polci che guiderà quella che hanno chiamato( non lui ne lo staff) Urbanistica Partecipata ha rapporti ha avuto rapporti con il Cresme e il Cresme (centro ricerche sociologiche per l’edilizia e di mercato )ha avuto rapporti con i Guzzini Illuminazione.Guzzini un nome che ricorre nelle proprietà di quell’area attraverso compartecipazione societarie nell’area ex Ceccotti. Forse omonimi?L’architetto Polci ha sottoscritto un documento in cui afferma di non avere conflitti di interesse per lo svolgimento dell’incarico affidatogli dalla Giunta. Se lo ha scritto sarà cosi.