L’Auditorium Svoboda dell’Accademia di Belle Arti, nell’ambito del Corso di Comunicazione Visiva Multimediale – Biennio Digital Video, giovedì 23 gennaio ospita una giornata dedicata alla memoria. “Il progetto – spiega il professor Massimo Puliani – non intende guardare solo al passato, in quanto si prefigge, grazie alla partecipazione attiva da parte dei giovani video makers studenti dell’Accademia, di offrire uno spazio alla riflessione critica sugli avvenimenti attuali che purtroppo evocano le ignobili vicende che hanno caratterizzato l’efferata prepotenza dei regimi totalitari. Quest’anno, dopo aver affrontato gli O.P.G. Ospedali Psichiatrici Giudiziari, poniamo l’attenzione sui C.I.E. Centri di Immigrazione ed Espulsione che riguardano gli immigrati.
Farà da copertina della manifestazione l’immagine di Ahmed, il siriano in fuga dalla sua terra, colto durante “lavaggio” per debellare la scabbia e i pidocchi, nudo e umiliato nel piazzale del Centro di prima accoglienza di Lampedusa. Come gli ebrei, i rom, i sinti, gli omosessuali, gli oppositori politici del regime nazista, i malati mentali… i nostri militari che non hanno voluto aderire alla Repubblica di Salò”.
Partecipano all’intensa giornata con testimonianze video, letterarie poetiche: Loredana Fedeli (videomaker) con “Identità”, Hisako Mori (artista) con “Uno zio sconosciuto”, Paolo Nanni (in rappresentanza del progetto ASUR Stammibene), Alessandro Seri, scrittore, Piergiorgio Pietroni, attore, Giovanni Seneca, musicista e direttore del Festival Adriatico/Mediterraneo, Matteo Antonini (docente) Marica Violini (cultore della materia).
Intervengono: Massimiliano Bianchini (assessore Provincia di Macerata), Federica Curzi (vice sindaco di Macerata) e Luigi Manconi (presidente Commissione diritti umani). Sarà trasmessa una videointervista al sindaco di Lampedusa Giusy Nicolini. Nell’ambito dell’iniziativa sarà presentato il progetto “Storia di una mitragliatrice: Camerino 1944 – evento della Resistenza nell’Alto Maceratese”, proposto dal C.S.M.M. con il sostegno della Regione Marche.
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Fatevela finita! Tirate fuori tutte le giustificazioni per non farci vedere l’Italia che sta morendo insieme a tutti gli Italiani con il piano per il meticciato ideato dal totalitarista Richard Kalerbi nel 1922, che prevedeva una nuova razza europea formata dalla mescolanza di bianchi, neri e asiatici, e riproposto dalla Kynge, da Renzi, da Letta e dalla Sinistra parolaia e lacchè dei grandi potentati mondiali..
Il “trattamento” per “curare” la pelle dei migranti per la scabbia e i pidocchi è stato fatto da questo regime in cui la Sinistra è presente e comanda alla grande. Smettetela di fare gli intellettuali e guardate la realtà di queste masse africane che si rifugiano qui perchè le potenze occidentali e orientali fomentano le guerre per papparsi in futuro le ricche zone dell’Africa Nera. La battaglia che dovreste fare è perchè l’Africa sia degli Africani, come ci battevamo quaranta anni fa, e non di quei despoti africani, ladri e criminali, (tra cui Mugabe e – defilato – il santo Mandela, ossia due terroristi), che sfruttano le popolazioni e le portano a guerre tribali, dietro la spinta dei neo colonialisti.
Voi vi fermate alla scabbia e ai pidocchi perchè vedete solo gli effetti, ma non le cause. Aprite gli occhi. Non fate come quegli intellettuali deila mia gioventù che inneggiavamo a Mao, rivelatosi poi ciò che è stato e che ha messo il popolo cinese e le popolazioni assoggettate in mano a sfruttatori schiavisti che fanno fare soldi a palate agli schiavisti nostrani.
Una idea estupenda, quien olvida la historia está condenado a repetirla, y esta no debe repetirse NUNCA MÁS!!!