Per colpa di un batterio, l’escherichia coli spesso responsabile della diarrea del viaggiatore, gran parte di Matelica è rimasta a secco di acqua potabile. L’acqua che scorre dai rubinetti dell’acquedotto gestito dalla Multiservizi può essere usata solo se prima viene bollita. Lo stabilisce l’ordinanza firmata ieri pomeriggio dal sindaco Paolo Sparvoli, a seguito dei risultati delle analisi, fatte dalla Multiservizi: “divieto assoluto di utilizzo dell’acqua, per scopi potabili se non opportunamente sterilizzata, l’acqua erogata da ” Acquedotto di Matelica – Capoluogo, Cavalieri, Pezze, Crocefisso d’Urbani, Cuoio, Casette, Masciano e Villa Incrocca, alimentati dal serbatoio Sainale Vecchio. L’ordinanza ha efficacia immediata ed avrà valore fino a successiva e specifica ordnanza con la quale verrà revocato quanto disposto”.
Da quando ieri pomeriggio è passata un’auto con la fonica a spargere la novità, tantissime persone si sono recate in negozi e supermercati a fare scorta di bottiglie di acqua. La notizia è subito rimbalzata anche sui gruppi Facebook dedicati a Matelica, dove in molti hanno espresso la loro preoccupazione, soprattutto per avere maggiori informazioni sulla frequenza con cui vengono effettuate le analisi per controllare la potabilità dell’acqua. La contaminazione batterica è stata riscontrata nell’acquedotto di Sainale Vecchio, che serve gran parte della centro storico. L’Arpam ha prelevato acqua per un controllo nel punto prelievi dello spiazzo Beata Mattia lo scorso 15 gennaio e ieri pomeriggio i risultati non hanno lasciato dubbi sulla presenza dei colicobatteri, che per legge, nell’acqua potabile non devono esserci. E’ scattata così da prassi, l’ordinanza del sindaco. La Multiservizi per garantire acqua potabile ai cittadini ha allestito tre punti di distribuzione, a Braccano, presso lo spiazzale del parcheggio della chiesa Regina Pacis ed in via del Crocifisso 1 accanto alla chiesa del Crocifisso. Saranno effettuate ulteriori analisi per valutare l’entità dell’inquinamento batteriologico e valutare possibili soluzioni come la clorazione dell’acqua. Per capire la causa della presenza dei batteri, si dovrà comprendere se ci siano stati problemi nelle fognature o di dilavamento del terreno, che avrebbero causato la contaminazione da deiezioni animali o umane, a causa delle forti precipitazioni. Il batterio vive nella parte inferiore dell’intestino di uccelli, mammiferi ed esseri umani, ha un ruolo nella digestione corretta del cibo, molti ceppi sono innocui. “La sua presenza nei corpi idrici segnala la presenza di condizioni di fecalizzazione (è il principale indicatore di contaminazione fecale, insieme agli enterococchi)”, si legge in Wikipedia. “Nelle acque destinate al consumo umano, nelle acque di piscina, nelle acque adibite alla balneazione, ma anche in altri tipi di matrici (per es. alimenti, cosmetici) è prescritta l’assenza obbligatoria di Escherichia coli in relazione al suo ruolo di indicatore primario di contaminazione fecale. La mancata rispondenza al valore parametrico stabilito costituisce una non-conformità del prodotto (acqua, alimento, ecc.)”, si legge ancora in Wikipedia.
Solo l’acqua del quartiere Regina Pacis rimane potabile, in quanto è servito dal sebatoio nuovo di Sainale. E’ esclusa solo la zona viale Marconi-via Rossini-via Spontini ed altre vie limitrofe. L’acqua potabile sarà erogata nei seguenti punti: Braccano (residenti via Rondinella, Casette San Domenico, vocabolo Trinità). Piazzale Ercolano Marini del parcheggio Regina Pacis e via del Crocifisso 1 presso chiesa del Crocifisso (residenti vie Michelangelo, vocabolo Cappuccini, vocabolo San Rocchetto, viale San Rocco, via De Magistris, Da Vinci, Perugino, Crivelli, Angelico, vicolo Contrada, via D.Chiesa, F.Filzi, vicolo Orto, vicolo Monache, viale Gregorio-Santa Maria Pantano, via Archetto, vicolo Chiuso, via Umberto I, Beata Mattia, Marcantonio, Bruscale, via Gesseria – viale Martiri della Libertà, vie Fermi, Marconi, G.Fiaccarini, Campanelli, Cancellieri, Fidanza, Biagiaretti, Rossini, Spontini, Pergolesi, Battisti, Tiratori, Piazzale Gerani, largo Torrione, Borgo Nazario Sauro, spiazzo Beata Mattia, vicolo Torrione, via Torrione, largo Nuova, Porta Sant’Adriano, via Torino, viale Roma, via G.Da Fabriano, via L.D’Alessandro – piazza San Francesco, via San Francesco, via Manozzini, D.Alighieri, B.Croce, Ottoni, C.Cameli, Ottone Da Brunswick, D.Pettinelli, San Giacomo della Marca, vocabolo Balzani, via Aristide Merloni, Marco Polo, Cristoforo Colombo – vicolo Cuoio, via Tinte, Boldrini, vocabolo Cuoio, via Porta Vecchia, T.De Luca, G.Razzanti, F.Nuzi, Ss Muccese Nord, via Santa Maria, Parrocchia, piazza Santa Maria, vicolo Orti, vicolo Orfanelle, via G.Venezian, Forno, San Filippo, Santa Croce, Vecchio Mercato, Arco Campamante, Lucarelli, vicolo Lozzo, via Lipparelli – vicolo del Buono, vicolo Sant’Antonio, via Sant’Agostino, Rismondo, Piazza Garibaldi, via Buglioni, via Nuova, via Sant’Adriano, Bramante, Tiziano, Salvator Rosa, Caravaggio, Cimabue, Raffaello, G.Bellini, Galli, Circonvallazione, G.Oberdan, vicoli Cafasso, Corso Vittorio Emanuele II, piazza Valerio, vicolo Osteria, piazza Mattei, piazza Leopardi).
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
a pensar male si fa peccato, ma non e’ che centra qualcosa l’uso del digestato della vicina centrale di biogas?????
Nulla a che fare la centrale i coliformi sono dati da escrementi di piccione , significa che non è l’acqua contaminata ma la fontana dove sono stati fatti i prelievi non è stata disinfettata bene prima di farli ….. . E sono sicuro che i prelievi sono stati fatti dall ASUR di macerata e so anche quale tecnico è venuto ……
http://www.youtube.com/watch?v=3qTZ5xnrySE
grazie Giorgi per il link. Il mio intervento era proprio riferito a quella circostanza avvenuta in Germania.
@sharky i prelievi sono stati fatti sull’acqua appena uscita da tubo, quindi secondo lei i piccioni si divertono a strofinarsi le chiappe sulla cannella?
«Pare che in Germania, leader in Europa per il biogas, affiorino delle perplessità. C’è anche chi ha ipotizzato che le contaminazioni da e. coli che hanno paralizzato il mercato dell’ortofrutta continentale l’ anno scorso fossero state causate dalla diffusione di digestati da biogas non proprio “puliti”. Se gli scarti non rimangono nelle aziende cominciano a viaggiare, controllarli diventa molto difficile. Per ora nessuno ha smentito queste tesi, ma basti dire che la Svezia, altro Paese all’ avanguardia da anni, obbliga a pastorizzare i liquami in ingresso e i concimi in uscita dalle aziende per evitare contaminazioni.»
(da http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/05/09/allarme-mega-impianti-di-biogas-anche-energia.html )
Cavecanem ognuno il suo lavoro …. Il piccione basta che ha le zampe sporche il prelevatore appoggia il collo della bottiglia sul rubinetto e l’acqua viene contaminata ….. Ora prima di farmi passare da cretino se le cose non le sai SALLE .
Non sia mai che dia del cretino a qualcuno, magari dell’ingenuo. Ora sappiamo che i funzionari dell’asur sono disattenti e non fanno bene il loro lavoro…Avrebbe dovuto far lei il prelievo, almeno ci saremmo tolti questo pensiero.
sharky: da tanta convinzione, per coerenza, suggerirei di attaccarti al rubinetto infischiandotene (saranno due piccioni ed un incompetente che effettua i prelievi), ed anche di comprare una bella casetta vicino ad una centrale biogas con tutti i “profumi” che ne derivano.