di Carmen Russo
Partenza lenta per lo shopping post natalizio a Macerata, come sta accadendo anche a Civitanova (leggi l’articolo). I saldi, iniziati il 4 gennaio, non hanno ancora smosso significativamente l’economia sopita, smossa nel periodo precedente solo per gli immancabili regali di Natali.
Negozi vuoti e negozianti preoccupati per la poca affluenza, che vede un po’ di via vai solo nel weekend, quando famiglie e ragazzi si riversano per le vie del centro. Strade sgombere durante gli altri giorni della settimana nonostante alcune vetrine già mostrino sconti fino al 70% dal prezzo originario. Il budget messo da parte per l’occasione è di circa 200 euro per coloro che scelgono di svecchiare il guardaroba o “farsi una coccola” facendo shopping.
L’acquisto è orientato soprattutto sul necessario come capi d’abbigliamento e scarpe. Situazione in linea con le stime fatte dall’associazione consumatori Codacon, la quale prevedeva che: “solo il 35% delle famiglie delle Marche prevede di fare qualche acquisto durante gli sconti. Le vendite sul territorio in regime di saldi segneranno una riduzione media compresa tra il -10 e il -15% rispetto ai precedenti saldi invernali, e la spesa media delle famiglie durante gli sconti non supererà quota 200 euro”. Ancora si aspetta il periodo dei saldi per comprare ciò che si desidera a prezzo scontato, basta solo avere un po’ di pazienza.
Un sistema che, però, non piace ai commercianti come ad esempio alla signora Maria Crescenzi, titolare del negozio Plurale: “Il cliente anche quando non è periodo di saldi, chiede lo sconto. Quindi secondo me questo sistema, fatto così, è sbagliato. O ci danno la possibilità di farlo sempre o poi si grida allo scandalo se si fa prima”. Molti i cartelli nelle vetrine che segnalano gli sconti sulla merce, tra cui si scorge quello del negozio “Lei” della signora Carla Teneriello: “Supersaldi. Ultimo inverno di sconti fino all’80%” e non perché la signora non aderirà più al sistema dei saldi, ma perché a partire dalla fine di luglio, chiuderà definitivamente la saracinesca. “La Banca d’Italia ha mandato via tutti gli inquilini di tre palazzi su Corso Matteotti. Il 31 luglio dovrò dire addio agli amici commercianti di Macerata”.
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Non bisogna essere laureato alla Bocconi per capire che saremo arrivati a questa situazione con i provvedimenti dei governi di questi ultimi anni. E vedendo i presupposti, la situazione non è per migliorare!!!
Saldi o non saldi….
Bambole non c’è una lira…
Tra l’altro da una piccola ricerca risulta che non tutte le aziende siano riuscite a pagare le tredicesime. ..siamo proprio messi male ma ancora non vogliamo ammetterlo. ..bis Argentina si avvicina! ? boh!
bella non è! 🙁
I soldi sono finiti anche per i saldi… ecco come ci ah ridotti la politica…