di Enrico Maria Scattolini
ORA LA SPARO GROSSA – A mio parere, una sconfitta battagliata con il Termoli, e quindi subita con l’onore delle armi, sarebbe stata preferibile al miserrimo punticino (—) invece ottenuto dalla Maceratese contro molisani falcidiati dall’arbitro con le tre espulsioni comminate fra la mezz’ora del primo tempo (Fusaro) ed il 26’ della ripresa (Santoro). Passando per quella di Palumbo, al quarto d’ora dal riposo.
NON SAREBBE STATO INFATTI SCANDALOSO perdere all’Helvia Recina contro la seconda forza del campionato (+). Accadimento peraltro in precedenza già verificatosi con la modesta Recanatese, senza particolari reazioni di critica per la prova “maschia” nella circostanza giocata dai biancorossi, bloccati dai legni della porta avversaria e dalle autentiche prodezze del portierino leopardiano. ”Capita nel calcio!!!” si commentò all’unisono. Una volta tanto perfino d’accordo il sottoscritto con Favo. Anzi…Mister Favo, come mi pare ami essere appellato il tecnico napoletano.
LO E’ STATA INVECE, MOLTO DI PIU’, LA BRUTTA FIGURA (-) rimediata ieri pomeriggio. Connotata dall’incapacità di sfruttare il clamoroso vantaggio di una incredibile superiorità numerica per segnare quel golletto che avrebbe ricollocato la Maceratese al secondo posto in classifica e dato più tranquillità alla sua (legittima) aspirazione di play-off.
I QUALI RESTANO CERTAMENTE un target conseguibile (+), ma senza quella sicumera che invece traspare dalla diffusa convinzione degli addetti ai lavori e della tifoseria biancorossi. La soglia di sicurezza si è infatti ridotta ad un sol punto per l’incalzare della Vis Pesaro e del Giulianova, e la non trascurabile minaccia della pimpante Jesina. Favo un brutto ricordo, in tal senso, dovrebbe ancora tenerlo in testa. Anche se non sicuramente per sua responsabilità diretta (Caso Bellucci).
I DUE PROSSIMI DERBIES di Fermo ed all’Helvia Recina contro la Civitanovese (sempre un’avventura) dovrebbero invitare alla prudenza, dal momento che sinora è stato assai modesto lo score realizzato dai biancorossi negli incontri con le corregionali. La statistica è lì a dimostrarlo. Impietosamente (-).
ANCHE IN CONSIDERAZIONE DELLA FATICA DELLA SQUADRA A RITROVARSI, denunciata nelle ultime partite (-). Dopo Sulmona. Tanta, epperò coronata dal successo, contro il Giulianova; troppa nella sconfitta di Fano; un pizzico perfino contro l’Isernia.
CONFERMATA DA QUANTO ACCADUTO con il Termoli, nonostante un primo tempo discreto (+), tuttavia condotto dagli ospiti in vantaggio di punteggio per la rete di Palumbo (più la traversa di Larosa), ma subito appresso in svantaggio numerico per il doppio giallo a Fusaro, sino al centro riuscito all’inimitabile Gabrielloni nel finale della frazione. E’ stata la ripresa a spaventare ed a innervosire gli spettatori dell’Helvia Recina (-).
ESCLUSA OVVIAMENTE QUELLA SESSANTINA (DICO 60) DI TIFOSI MOLISANI per la cui presenza-allertata dagli incidenti verificatisi nel match di andata con gli omologhi biancorossi- ancora una volta l’autorità di pubblica sicurezza locale non ha esitato a trasformare lo stadio in un fortino inespugnabile alle autovetture(-).
PIU’ NERVOSISMO CHE SPAVENTO, a dire il vero. Perchè giammai un Termoli mutilato in attacco ed a centrocampo avrebbe potuto impensierire seriamente Rocchi. Ha provocato invece stupore e poi rabbiosa incredulità assistere al desolante spettacolo (-) di una Maceratese incapace di forzare la resistenza degli avversari: prima ridotti in dieci; poi, nel secondo tempo, in rapida sequenza scesi a nove ed addirittura ad otto. Un limite inusitato per una seria partita di calcio.
CHE FARA’ STORIA (-) per la sua articolazione. Un po’ come quel famoso ed ancora indimenticato episodio di tanti, tanti anni fa di un giocatore biancorosso (soprannome “Lu Ciorle”?) che riuscì nella strepitosa impresa di calciare un rigore in….fallo laterale.
PERCIO’ CONSIGLIO FAVO di non aggiungere questo pareggio all’attivo dei punti ottenuti dai biancorossi nella sua gestione. Com’è sua abitudine negli ultimi tempi..Sarebbe sicuramente controproducente (-). Al pari di quello di Matelica.
SOLO IL CLIMA NATALIZIO può giustificare il suo commento favorevole (-). Che ha disinvoltamente sorvolato sulle armi spuntate con cui i biancorossi hanno affrontato l’inevitabile bunker difensivo del Termoli: l’ossessionante ripetitività della manovra, condotta con lentezza e con quantità industriale di inutili traversoni in diagonale dalle fasce, quindi quasi mai battuti dall’out di fondo campo; la sua imbarazzante lentezza; l’assoluta assenza di cambi di ritmo e di coraggio nel concretizzare la superiorità numerica con tentativi di “uno contro uno “al limite dell’area di rigore molisana. Ed infine l’inevitabile rassegnazione.
“D’ALTRA PARTE-ha sorprendentemente chiosato lo stesso mister-capita spesso di non riuscire a segnare anche in allenamento, quando si provano schemi di attacco contro pacchetti di retroguardia asserragliati nei sedici metri.” Eh sì: è proprio la stessa cosa! (-).
DIVERSA LA DIAGNOSI DI GIACOMARRO che, tirato per i capelli, non si è sottratto ad una valutazione personale sulla Maceratese soft del secondo tempo: ”Poco cinica. Ci ha favorito il suo modo di attaccarci con cross prevedibili.”Apprezzabile la sua sincerità che indubbiamente ha minacciato di togliere qualcosa alla prova gagliarda dei suoi difensori, ma ha fotografato esattamente quanto accaduto in campo (+).
RIAFFIORA LA DIETROLOGIA per i devastanti (ma fino ad un certo punto) tre cartellini rossi piovuti addosso ai giocatori molisani alla vigilia del loro scontro diretto (casalingo) di domenica prossima con l’Ancona ..Il primo a non crederci è Giacomarro medesimo (+) che, in sala stampa, non ha espresso il minimo dubbio sul comportamento dell’arbitro nonostante le insistenze dei cronisti. Atteggiamento serio (+), e quindi raro nel mondo del calcio d’oggigiorno.
ANCHE QUI MISTER FAVO NON HA RINUNCIATO a dire la sua. Non riguardo ad eventuali favori per la capolista, ma per esprimere un altro elogio ai biancorossi che “evidentemente sono stati bravi a provocare questi falli da parte dei loro avversari”Peccato però che non l’abbiano saputi sfruttare sino in fondo (-).
“AMERICAN USTLE”. Ascoltando le dichiarazioni fra il diplomatico e conciliante -anche queste…festive?-della dottoressa Tardella a fine partita (+), mi e’ venuto in mente il bel film americano attualmente in programmazione nelle sale cittadine. Il cui titolo italiano è”L’apparenza inganna”.
MARIELLA NOSTRA ha tutto il diritto di capitalizzare i suoi investimenti (+), anche per dimostrare che vuole andare sino in fondo nonostante qualche velenoso sospetto che inizia a serpeggiare in città.
TRANNE GENCHI, peraltro esoso come definito dallo stesso Favo, la presidentessa ha esaudito tutte le richieste del suo mister (+). Anche in soprannumero, visto che il “salva patria” Di Berardino è finito in panchina dopo il brutto esordio di Fano ed ha ceduto il posto ad un Benfatto, biancorosso da sempre, ma scoperto dal suo mister/allenatore solo… dopo la chiusura del mercato di riparazione di dicembre (-).
CHE E’ POI LA STESSA SORTE CHE PROBAILMENTE ATTENDE ARCOLAI, anche lui degradato da glorioso capitano a stabile panchinaro (-), per il deficit di qualche centimetro di altezza rispetto agli standards richiesti da Favo. Peggio però è andata a Ionni, subito sparito nel limbo dei dimenticati.
EVITANDO L’ACQUISTO DI UN DIFENSORE INUTILE, in aggiunta al risparmio per il volontario addio di Orta, la Maceratese avrebbe avuto un più ampio budget di spesa per l’ingaggio dell’indispensabile terza punta (+). Comunque superiore rispetto ai dodicimila euro che attualmente pare siano a disposizione del nuovo DS Cappelletti. O chi per lui.
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…et hoc satis !
…senza dimenticare un paio di manzoniani capponi ché fanno sempre la loro bella figura !
Ed in silenzio senza protestar sennò si torna in Serie Z
Non fa una piega,come hai impostato l’articolo,caro Enricomaria:in un campionato come questo,non ci si può permettere di buttare via punti preziosi…il campionato è lungo,ma ciò è una magra consolazione………
D’accordo Camerini .ma che cosa c’entra la Tardella con questo spreco di punti?
Non ho capito bene a chi si riferrisce la…dotta ironia di Biasi.
Dotto il signor Biasi,ignorante io per come ho scritto riferisce.Alla mia età ,debbo prestare maggiore attenzione agli errori di digitazione. Chiedo scusa.
Per tanto poco il perdono è d’ufficio.
In ogni caso, se può minimamente confortarla, per quanto conti l’opinione di un singolo piccolo tifoso, Lei ha iniziato il suo pezzo esattamente come commentavo a fine partita con il solito fidato sodale di semi tristi pomeriggi HR.
Vale a dire che è una ” mazzata ” più leggera sul piano psicologico perdere la partita 11 c / 11 che non vincerla 11 c / 8.
Mi astengo totalmente su disquisizioni tecnico / tattiche e su pindarici voli su che cosa non sta andando in casa bianco rossa.
Secondo me le evidenze sono tali che le chiacchiere stanno a zero…anzi, allo stato, a quota 81 post !
Lei rivendica, giustamente, una solida ” fede ” tardelliana “.
Chi Le scrive, da mesi alcuni, molto meno.
E mi dispiace che troppi fatti mi diano piena conferma delle sensazioni estive non buone, per stare all’eufemismo.
Resta il riconoscimento alla Ns. per quanto di buono fatto ma altrettanto amara è la constatazione di quanto rapidamente altrettanto si stia smontando.
Se ci è dato il diritto di una educata critica !
Da queste parti ogni 15 anni circa passa il miraggio del treno giusto per uscire dalla aurea mediocritas del calcio nazionalregionale ma, ineluttabilmente, lo si perde e si rimane per altri 15 anni circa a discutere perché e percome…tutto attaccato.
Cordialmente come sempre.
P.S.
Dotto però è troppo per me.
Ma grazie.
Ho colto anche io la Sua ironia di sponda.
Apprezzandola.
mi sembra strano che nessuno abbia commentato i toni dell’ntervista del dopo partita tra il nostro storico Scattolini e..mister Favo. Infatti benchè partito con il piede più che giusto Scattolini ha sottolineato come sia stato clamoroso non vincere una partita in 11 contro 8, considerazione che ha fatto perdere evidentemente la testa al mister che è improvvisamente diventato irritoso o irritante fino al punto da esagerare nei toni e nel linguaggio..tanto che il nostro intervistatore ha potuto solamente……..salutarlo, Il segnale non è certo positivo in un contesto di incertezze e di calo di entusiasmi attuali e non so come potrebbe andare a finire ( sperando sempre nel modo più utile alla Maceratese)..ci consoliamo con il fatto della caduta di jaconi a civitanova che non ha provocato neppure un commento su C.M, mentre quasi 90 sono stati i commenti post Termoli tra i nostri appassionati per una partita pareggiata…certamente noi maceratesi siamo molto più dialettici !!!
..o innamorati della squadra
Caro Bernabucci,io ho chiuso bruscamente l’intervista con mister Favo non perchè lui abbia esagerato nei toni,ma perchè insisteva nel non accettare la contestualizzazione delle mie domande.Necessaria per porre quesiti tecnico/tattici e non i soliti “blabla”che invece mister Favo evidentemente gradisce per poter dare risposte scontate.La stessa cosa era accaduta a Matelica.Quella volta fu lui ad andarsene;stavolta a rompermi sono stato io.
Non succederà nulla per due semplici ragioni:(a)Favo è un bravo professionista(l’ho detto e ribadito) e farà sicuramente di tutto per portare a termine il suo lavoro a Macerata nel migliore dei modi;(b)facendo quindi la mia felicità di innamorato della bandiera biancorossa.
Caro Enrico, tu sai che sono stato sempre un governativo e difficilmente ho sparato contro gli allenatori. Questa volta debbo andare contro le mie abitudini e accusare apertamente di insipienza tattica il sig. Favo. Come si fa a tenere 4 difensori sulla linea difensiva contro nessun attaccante e insistere a crossare in un’area dove i due centrali del Termoli dominavano per stazza fisica ? Inoltre nessuna triangolazione per mettere in difficoltà la squadra avversaria e tentare di entrare in area con la palla. Credo che anche un bambino avrebbe preso i nostri due centrali e mandati a marcare ( si a marcare) i difensori avversari.
Questo non giustifica chi ingenerosamente a fine partita ha fischiato i nostri ragazzi. E’ stato insultato perfino Ambrosini !! Purtroppo sono episodi che a Macerata siamo abituati a vedere e debbono essere condannati. Siamo riusciti a fischiare anche atleti che poi sono finiti in A come Graziani!!
Purtroppo serpeggia tra gli sportivi un malessere che ritengo figlio del mancato ripescaggio dell’anno scorso. Tu fai domanda, vai in C al posto del Foggia e poi cerchi chi ti da una mano. Abbiamo perso una favolosa occasione e la gente viene meno allo stadio anche per questa ragione: che andiamo a fare se poi non c’è la volontà di fare il salto di categoria ?
Ingegnere,sull’analisi tecnico-tattica mi trovi d’accordo.Quello che ho scritto evidentemente lo dimostra.Io ho anche allargato l’orizzonte alle ultime operazioni di mercato incentrate sull’acquisto di due difensori,in particolare di Di Berrardino(lasciato però in panchina dopo Fano,a beneficio di Benfatto,sicuramente non ignoto a mister Favo). E’ stata così drenata preziosa liquidità per l’ingaggio dell’indispensabile terza punta,ed aperto il”problema Arcolai”,su cui sicuramente e si dovrà ritornare.
Non lo sono,invece,riguardo alla questione del mancato ripescaggio.La posizione della dottoressa Tardella è stata negativa e netta sin dall’inizio ,e pertanto non ha senso,a mio giudizio, rimasticare ancora il tempo andato,con il Foggia in seconda divisione al posto della Maceratese.
La confidenza della presidentessa con i conti di un campionato che sarebbe stato(lo è!) difficile al limite del suicidio ,l’ha indotta alla decisione che sappiamo e che dovrebbe essere condivisa dalla tifoseria ed anche da te per la tua(e mia)esperienza delle tribolazioni subite dalla Maceratese nelle precedenti stagioni fra i professionisti.Situazioni nelle quali non mi sembra che ci sia stato alcun contributo cittadino/provinciale per i dirigenti d’allora.
Questo non significa che quest’anno non si possa(debba)riprovare.Anche perchè l’eventuale promozione alla PRIMA DIVISIONE è un gioco che potrebbe valere la candela.
Ma il contesto operativo deve essere programmato prima(Pensa soltanto ai probabili 750.000 euro iniziali fra fidejussioni e cash).E non affidarsi alla speranza.Alla speranza di che?,nell’attuale crisi che stiamo vivendo.
Eppoi,attenzione a non tirare troppo la corda con critiche e polemiche.Ieri sera ho avuto un lungo colloquio confidenziale con Mariella.Mai l’ho percepita così delusa e scoraggiata .”Io arriverò certamente a fine stagione-mi ha detto-.Poi me ne voglio andare.Sono stanca.” Dirai:le solite minacce.Forse.Però stavolta,a differenza del passatpo,più d’un dubbio mi è rimasto in testa.
@ Enrico
Sul ripescaggio siamo su due piani diversi ma pensarla diversamente non è un delitto.
Sono d’accordo che probabilmente a fine stagione la Tardella lascerà anche in virtù di quanto successo ieri durante l’allenamento. Una decina di ultras sono entrati in campo ed hanno minacciato i giocatori.
Il giocattolo credo che ormai si sia rotto. Gli insulti di domenica ne sono una ulteriore conferma. Ho un dubbio: non vi sarà qualcuno che sta boicottando la squadra e la società con lo scopo appunto di mandare tutto all’aria?