Durante questo ultimo scorcio di feste natalizie bisognerebbe fare una visita a Treia per camminare nel suo caratteristico centro storico, per visitare i suoi musei e ora anche per ammirare il presepe vivente. Una nuova iniziativa che prenderà forma domani (domenica) e lunedì dentro le mura, in una delle porzioni più storiche della vecchia città. “Senza alcun finanziamento pubblico ma con una gran voglia di fare: e’ questo lo spirito che servirà anche per il futuro, in tutti i settori” dicono gli organizzatori coordinati dalla Pro Loco di Treia. E’ stato ricreato un ambiente irreale, con una specifica illuminazione curata. Cio’ consentirà di valorizzare ancor meglio questa parte storica della città ma anche gli antichi mestieri che verranno rappresentati come quello dei vinaioli di Camporota, dei falegnami (gli antenati dei nostri bravi mobilieri) ma anche mestieri scomparsi come le tessitrici con gli antichi telai del laboratorio, La Tela di Macerata, il calzolaio, i vasai per la produzione di terrecotte della scuola di ceramica maestri vasai appignanesi, l’attrezzaio (riparava aratri) ed i cordai (quello della costruzione delle corde e’ un’antica tradizione treiese) ed altro ancora. La sfida, per i promotori dell’iniziativa, è quella di superare la concezione tradizionale del presepe, puntando sulla valorizzazione dell’eccellenza produttiva e delle significative realtà culturali presenti a Treia e nel territorio della nostra Provincia. L’appuntamento e’ a partire dalle ore 15,30 sino alle 19,30 e a tutti verrà garantito stupore e con la natività che sarà ospitata nella base della Torre dell’Onglavina.
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Una bella iniziativa. Bravi e grazie a chi ha lavorato.