Montecosaro ha finalmente il suo Polo scolastico. La nuovissima struttura, che si trova in contrada Cavallino, verrà inaugurata sabato 4 gennaio alle 10.30. Il Polo, intitolato al premio Nobel per la pace Nelson Mandela, si sviluppa su di una superficie interna di 2.400 metri quadri divisi in due piani, su un terreno di quasi due ettari. Dal 7 gennaio, 300 alunni dai 3 agli 11 anni siederanno sui banchi della scuola: le due sezioni della Primaria e tre della scuola d’Infanzia inizieranno le lezioni dopo le vacanze natalizie nelle nuova sede, dentro aule confortevoli e dotate di lavagne multimediali per una didattica all’avanguardia. L’edificio è realizzato in acciaio, seguendo i più moderni sistemi antisismici e con la migliore efficienza energetica. Al taglio del nastro saranno presenti, oltre all’Amministrazione comunale di Montecosaro, le più alte cariche civili. Quello che sarà inaugurato sabato è solo un primo stralcio, di 3,6 milioni di euro, di un progetto complessivo di 5 milioni, che prevede anche una palestra con spalti da 200 posti e una nuova ala per il nido e la scuola materna. Un’opera fondamentale per l’Amministrazione di Montecosaro, che nel corso del suo mandato ha fortemente puntato sul sistema scolastico cittadino, investendo ben 736.800 euro in lavori all’interno dei plessi. Come ha detto il sindaco Stefano Cardinali: «Si tratta di una cifra importante, perché la nostra priorità è sempre stata quella del futuro del nostro paese. Abbiamo investito importanti fondi per le strutture e per tutti i servizi scolastici perché come disse Mandela a cui intitoleremo il nuovo polo “l’istruzione e la formazione sono le armi più potenti per cambiare il mondo”; ci abbiamo sempre creduto. Oggi possiamo dire – ha concluso il sindaco -, che tutte le nostre scuole sono sicure adeguate dal punto di vista sismico e dotate di tutti gli strumenti che le rendono all’avanguardia».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Finalmente il Sindaco Cardinali è riuscito dove altri hanno fallito o non hanno osato. Quest’opera rimarrà nel ricordo per le generazioni future e porterà la Staz di Montecosaro nel novero dei luoghi dove la qualità della vita è superiore.