Cosmari, polo scolastico, conti in ordine
Ecco il 2013 della Provincia
“Ma vorremmo fare di più”

IL BILANCIO DELL'ENTE - Il presidente Pettinari e la Giunta salutano l'anno che si chiude elencando una serie di obiettivi raggiunti, tra cui il raddoppio del ponte sull'Annunziata e la prosecuzione dei lavori per la varante del Glorioso, ma ammette carenze nella manutenzione delle strade e nelle infrastrutture: "I cittadini hanno ragione, ma non possiamo spendere i soldi che abbiamo". Giovani e lavoro, elogi ai due Atenei

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Il brindisi in provincia del presidente Pettinari e della Giunta

Il brindisi in Provincia del presidente Pettinari e della Giunta

Da sinistra: gli assessori Bianchini, Palombini, la vicepresidente Mariani, il presidente Pettinari, gli assessori Torresi e Lippi

Da sinistra: gli assessori Bianchini, Palombini, la vicepresidente Mariani, il presidente Pettinari, gli assessori Torresi e Lippi

di Filippo Ciccarelli

Tanti obiettivi raggiunti, ma ancora tanta strada da fare. Questo, in estrema sintesi, il messaggio che il presidente della Provincia Antonio Pettinari ha destinato ai giornalisti nel corso di un’informale incontro con la stampa per riassumere i principali risultati che l’Ente ha conseguito nel 2013 che volge al termine. Con la spada di Damocle del Patto di Stabilità, la Provincia è riuscita a tenere i conti in ordine, nonostante i tagli e i minori trasferimenti da parte dello Stato. «Mantenere l’equilibrio di bilancio non era scontato. Siamo soddisfatti per questo risultato. Ci siamo riusciti, anche perché questa Provincia è sana e viene da decenni di buona amministrazione, qui le istituzioni sono state governate con rigore da gente in gamba» ha detto Pettinari. Ma nelle ultime settimane le risorse mancanti o meglio, vincolate, sono state argomento di aspro dibattito tra la Provincia e la Regione, in merito ai fondi per l’emergenza maltempo. «Non abbiamo la volontà di contrapporci alla Regione, ma era necessario chiarire alcuni aspetti, dallo sblocco dei fondi al governo delle dighe e degli invasi. E anche sui fiumi ora le cose si stanno muovendo: Pettinarinon vogliamo aprire attività estrattive, ma è necessario rinforzare gli argini. A Sambucheto e Sant’Egidio abbiamo speso, eppure la pioggia li ha portati via». Uno dei crucci di Pettinari è proprio l’impossibilità di utilizzare soldi per la difesa del territorio:  «Non abbiamo debiti, le casse sono piene e non possiamo spendere. I cittadini spesso si lamentano perché non sistemiamo le strade: hanno ragione, ma non siamo in grado di usare quello che abbiamo a causa di una legge che, mi auguro, venga rivista al più presto». Alcune opere, però, sono state completate: il polo scolastico di Camerino è uno degli obiettivi che più stavano a cuore all’Amministrazione provinciale, ed è stato realizzato con i fondi per il terremoto del 1997. Il raddoppio sul ponte dell’Annunziata a Montecosaro è stato portato a termine, mentre prosegue il lavoro per la variante del Glorioso, a San Severino, che dovrebbe essere ultimata nei prossimi mesi. Pettinari ha anche ricordato i numeri e il successo della Raci, Rassegna Agricola Centro Italia, che si è tenuta a Macerata nel maggio scorso.

Il presidente giudica però l’affidamento della gestione dei rifiuti al Cosmari come il maggior successo del 2013: «L’affidamento per i prossimi 15 anni a un soggetto pubblico è un fatto straordinario. E’ la dimostrazione che se le forze politiche si mettono insieme, superando gli interessi di partito o del singolo Comune, è possibile raggiungere questi obiettivi».
Al primo posto tra le criticità da affrontare l’emergenza lavoro: Attiveremo tutti i canali possibili per incentivare l’occupazione.

Provincia_Mc_Conferenza_Fine_Anno_2013 (2)Abbiamo al fortuna di avere due splendidi Atenei, che si sono messi in gioco e a disposizione del territorio. Spesso sono loro a proporci iniziative, le Università di Macerata e Camerino stanno facendo tantissimo e dobbiamo proseguire su questa strada». Il 2013 ha visto anche lo scavo dell’ultima galleria della nuova superstrada che collegherà Civitanova e Foligno, opera che dovrebbe essere consegnata nel 2014: «Non ci interessa quante auto useranno la nuova superstrada, ma quante persone si fermeranno e riusciremo a portare qui. Dobbiamo rilanciare il territorio, soprattutto l’entroterra, e non possiamo farlo senza un piano per la mobilità. Anche la Pedemontana dovrebbe essere finanziata nei prossimi mesi: ci sono però situazioni critiche che non dimentichiamo e per le quali vorremmo fare molto di più, come l’isolamento di Macerata e lo squilibrio infrastrutturale della Val Potenza, dove c’è una strada che risale all’epoca romana, mentre nell’altra vallata c’è la superstrada» ha concluso Pettinari. Prima di congedarsi con il rituale brindisi, il presidente ha ringraziato anche tutti i volontari, soprattutto giovani, che quotidianamente prestano il loro servizio a favore della comunità, «mostrando una generosità incredibile, in un territorio dove ce n’è, per fortuna, tantissima».

(foto di Lucrezia Benfatto)

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