«Contro i dipendenti accuse qualunquiste». Sergio Marzetti, consigliere comunale del centrodestra interviene a qualche giorno di distanza dal discorso di saluto al personale formulato dal Presidente del consiglio Ivo Costamagna che con parole piuttosto dirette aveva strigliato dirigenti e funzionari (leggi l’articolo). «Mi è sembrato strano il silenzio del sindaco Corvatta sulla vicenda – chiosa Marzetti – è lui il titolare della delega al Personale e quindi il maggior responsabile dell’inerzia cui ha fatto riferimento Costamagna. Sono accuse lanciate per avere visibilità o per sviare l’attenzione dall’ inerzia che caratterizza questa giunta. Insomma, se le cose non vanno, la colpa è del personale che non lavora. Non è infatti possibile che in un Comune che ha un organico di quasi cento unità inferiore a quello di Macerata ci siano tanti sfaticati o qualche dirigente che snobba il lavoro a danno di chi amministra. Sarebbe la paralisi. Capisco che le accuse di Costamagna possano avere un fondo di verità, ma ciò succede in tutti gli enti pubblici. Se voleva essere veramente incisivo, doveva evitare lo show alla vigilia di Natale e ricorrere agli strumenti di cui una pubblica amministrazione dispone». Marzetti critica anche il fatto che nessun sindacato sia intervenuto: «Tranne la Cisl, infatti, nessuno ha alzato un dito per difendere i lavoratori onesti. Tanto meno lo ha fatto la Cgil, in genere sempre attenta e sollecita. Non mi meraviglio troppo perché il sindacato, sempre sensibile alle vertenze economiche e contrattuali, lo è molto meno quando c’è da tutelare la dignità del lavoratore. Soprattutto se a muovere l’accusa è la sinistra con cui ha molto contiguità e alla quale, forse, appare spesso un po’ subalterno».
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Costamagna ovvero ” L’asino mio ma detto recchiò “. Marzetti, lasci perdere quel che dice Costamagana che tanto è destinato a ritornare in quell’oblio politico a cui era stato relegato. Secondo me, dato che nessuno si dimetterà a meno di aspettare nuove elezioni ( purtroppo lontane ), lei e i suoi colleghi politici, perché non chiedete in Procura come abbia fatto a vincere l’appalto sullo spazzolamento stradale niente po’ che di meno un noto esponente di sinistra che ha sostituito Silenzi ad un’assemblea del Cosmari senza averne la benché minima autorità. Questa storia vi è ben nota come è ben nota al signor Aldo Caporaletti che qualche volta l’ ha giustamente ricordata. Non lo conosco ma dai suoi commenti vedo che conosce molto bene la politica che si fa a Palazzo Sforza.