di Laura Boccanera
Di presepi e rievocazioni della Natività ce ne sono davvero tanti: grandi, piccoli, viventi, più o meno meccanizzati. Il presepe che però ha inventato Iginio Melappioni ha del particolare. E la sua peculiarità sta nel fatto che è un presepe domestico visitabile dal pubblico. Proprio così, basta suonare al civico 36 di via Marco Polo a Fontespina e la famiglia Melappioni, che lì vive, vi aprirà la porta di casa come ad un parente o un amico per far ammirare il proprio presepe. Una passione che nasce da lontano quella del civitanovese per il suo presepe e che negli ultimi 4 anni è diventata di dominio pubblico grazie proprio a questa iniziativa curiosa che racchiude in sè il vero spirito del Natale, quello della condivisione e dell’accoglienza. La tradizione ha poi coinvolto tutta la famiglia. Iginio, ideatore e realizzatore delle parti portanti è stato aiutato dalla moglie Bice e dalle figlie Katy e Anny, che con i suoi pennelli ha dato colore al tutto. Insieme hanno messo in piedi una scena della Natività davvero suggestiva. Si tratta di un Presepe “Popolare”, in quanto non riproduce i luoghi della Palestina ma rappresenta le zone e le tradizioni locali. È caratterizzato dalla simulazioni di fasi giornaliere e atmosferiche, costellazioni, vera vegetazione, artigiani all’ opera: dal pescatore al fabbro, alla contadina, molti dei quali in movimento. Sono presenti anche frasi in dialetto “rubate” alla nonna Arduina. Ogni anno il presepe cresce e per questa “edizione” è stato ingrandito e arricchito di altri interessanti particolari. Il presepe sarà visitabile fino al 2 Febbraio. Per informazioni: 0733/70143.
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