Secondo appuntamento con il teatro d’inchiesta a San Ginesio, dopo aver affrontato il delicato tema della strage di Ustica, con ospiti il giudice Rosario Priore e alcuni familiari delle vittime (leggi l’articolo), il tema di sabato 14 dicembre al teatro “Leopardi” è il doping nello sport. Se ne parlerà con la vedova di Carlo Petrini, Adriana Petrini e Sandro Donati (già capo settore Ricerca Sperimentazione del Coni). Le interviste saranno di Massimo Del Papa. La serata sarà condotta da Valentina Polci.
Carlo Petrini è stato un calciatore degli anni sessanta che ha denunciato in numerosi libri la piaga del doping nel calcio. Da tempo malato di tumore è deceduto nell’aprile 2012. Petrini si occupò anche di Damiano Bergamini, il calciatore “suicidato” del Cosenza, sul quale la magistratura nel 2013 ha a sorpresa riaperto l’inchiesta con ipotesi di omicidio doloso. Una possibilità che Petrini aveva messo nero su bianco, per primo: sarebbe rimasto l’unico. Il calciatore spericolato negli anni Sessanta diventa accusatore spietato, tra gli anni Novanta e i Duemila, di quello stesso sport che lo aveva reso celebre ma al prezzo di conseguenze terribili. Nel 2000 Petrini pubblicò la sua autobiografia, intitolata “Nel fango del dio pallone”, in cui narrò in prima persona fatti e trascorsi nel mondo del calcio. In particolare denunciò la pratica del doping che negli anni Sessanta e Settanta era dilagante. Ma denunciò anche le partite decise in anticipo dalle società, i pagamenti in nero e la bassezza morale di tanti suoi ex colleghi. Nel 2006, insieme ad altri ex calciatori tra cui Aldo Agroppi, ha aderito all’Associazione Vittime del Doping fondata da Claudia Beatrice, figlia di Bruno Beatrice, ex centrocampista della Fiorentina morto di leucemia nel 1987 a soli 39 anni.
Ne parleranno al teatro Leopardi di San Ginesio il 14 dicembre 2013, in due distinti incontri, uno mattutino per le scuole, (ore 11:00), l’altro serale con il pubblico (ore 21:15): Adriana Petrini, sua moglie negli ultimi dieci anni di vita difficile e tormentata di Carlo, devastato da plurime patologie che infine l’avrebbero portato alla morte ad appena 64 anni; Sandro Donati, già allenatore di atletica leggera, già a capo del settore Ricerca e Sperimentazione del Coni, attuale consulente Wada (organismo mondiale antidoping), impegnato da molti anni nella battaglia contro il doping, autore di diversi libri. Donati porterà un documento rarissimo, un documentario con interviste e immagini inedite di Carlo Petrini.
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IL PROFESSORE SANDRO DONATI é UN PICCOLO GRANDE UOMO CORAGGIOSO, ONESTO E COMPETENTE CHE CON LA SUA TENACIA HA SCOPERCHIATO UNA PENTOLA PIENA DI PERSONAGGI, (MEDICI DIRIGENTI E POLITICI), CHE ATTRAVERSO LA FINTA…LOTTA AL DOPING ERANO GLI ARTEFICI, (MEDICI) E I FINANZIATORI PRINCIPALI, (DIRIGENTI), DEL DOPING STESSO!!! LEGGETE IL LIBRO DEL PROF. DONATI “LO SPORT DEL DOPING” E CAPIRETE QUANTO MARCIO ERA PRESENTE NEL CONI DI ALLORA!! SPERIAMO CHE CON IL NUOVO PRESIDENTE DEL CONI MALAGò CI SIA UNA INVERSIONE DI ROTTA NELLA LOTTA AL DOPING!!! …COMPLIMENTI AGLI ORGANIZZATORI DELLA SERATA.
Dio denaro sopra a tutto e tutti, vedi Danilo Di Luca.