In questi ultimi giorni due monumenti della città di Tolentino sono stati danneggiati dal maltempo e da atti di vandalismo. Il Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale detto anche “Della Vittoria” opera dello scultore Angelo Zanelli nei pressi dello Stadio in via Nazionale, inaugurato il 13 giugno del 1938 è stato oggetto di un atto scellerato: è stata scritta una frase d’amore con una bomboletta di vernice spray di colore nero e blu. Un gesto che da “romantico” è divenuto sconsiderato e di una gravità che ha indignato tutti i cittadini tolentinati. “Già dalla serata di sabato scorso, il sindaco Pezzanesi si legge nella nota del Comune – ha allertato l’Ufficio tecnico che ha già chiesto i preventivi ad alcune aziende specializzate per la ripulitura e la rimozione di scritte dalle facciate dei palazzi e dai monumenti. Inoltre le autorità competenti sono state informate di questo atto vandalico e sono già iniziate le indagini per risalire al colpevole o ai colpevoli.
Il maltempo è invece il colpevole del danneggiamento, a Piane di Chienti proprio ai confini con Corridonia, nei pressi dell’uscita della Superstrada 77 Sforzacosta Macerata”, del monumento che ricorda la Battaglia di Colbuccaro combattuta dai Paracadutisti della Nembo il 21 giugno del 1944. Purtroppo a causa delle forti piogge dello scorso 11 novembre, una grande quercia, cresciuta spontaneamente nelle vicinanze dello stesso monumento, è rovinosamente caduta a terra, colpendo e spaccando la stele che celebrava questo importante fatto della nostra storia provinciale e che testimonia la lotta di Liberazione. Il sindaco Giuseppe Pezzanesi dopo alcuni sopralluoghi ha chiesto agli uffici comunali la redazione di un progetto di restauro. L’intenzione dell’Amministrazione comunale è quella di coinvolgere le aziende del settore lavorazione marmo per una partnership o sponsorizzazione che consenta di abbattere i costi per la realizzazione di nuove lapidi. “Purtroppo – sottolinea il primo cittadino di Tolentino Giuseppe Pezzanesi – il maltempo ha causato il danneggiamento di un monumento, testimonianza di una battaglia che è costata molte vite umane e che ci ha consentito di lì a poco di avere la nostra Città libera. Invece è molto più grave quanto avvenuto al Monumento dei Caduti dove con pochissima intelligenza è stato perpetrato un gesto incosciente e scriteriato che ha recato un grave danno non solo al monumento ma a tutta la collettività tolentinate. Subito ci siamo attivati per risolvere le due questioni e per restituire, ci auguriamo in tempi brevi, i due monumenti a tutti i cittadini, restaurati quali simboli della Patria e di quanti da Eroi hanno sacrificato e offerto la propria vita per la nostra democrazia e libertà”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Il solito bimbetto-minkia che, per farsela dare dalla sua troietta di turno, imbratta e vandalizza monumenti di cui non conosce nemmeno il significato. Questo qui ha preso troppe poche sberle da piccolo.
Riceviamo da “Fratelli d’Italia” Tolentino:
Ignoti, nottetempo, hanno imbrattato il Monumento alla Vittoria antistante lo stadio cittadino eretto in memoria dei caduti e per celebrare l’anniversario della vittoria del 4 Novembre e le Forze Armate. Un atto vile e incivile del quale ci auguriamo le forze dell’ordine sapranno individuare i responsabili. Una prova, purtroppo, di quanto da troppi anni i valori di Patria, di coloro che hanno donato la vita o sono rimasti feriti per costruirla, siano sempre meno presenti, ricordati e rispettati. Ringraziamo l’Amministrazione Comunale che anche grazie alla sollecitazione del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ha voluto dotare i luoghi pubblici cittadini di nuove bandiere tricolori.
Ci auguriamo che anche gli istituti scolastici (in alcuni le bandiere esposte sono veramente logore e non consone al prestigio e al simbolo che rappresentano) di ogni ordine e grado nelle ore di Storia ed Educazione Civica ricordino con più incisività e continuità l’appartenenza allo Stato Italiano e il significato primo del suo simbolo: la Bandiera Tricolore.
Chi fa di queste cose è solo un mero DEMENTE! non ce ne frega un ca**o delle tue questioni sentimentali, mandale un sms invece di rompere le scatole a tutta la popolazione! Ci vorrebbero due sganassoni a sti ragazzini, come si faceva qualche anno fa!
Il tipo di educazione che oggi viene insegnata, io denuderei chi si è comportato in questo modo, lo imbratterei come ha fatto con il nostro monumento e gli farei chiedere scusa porta a porta per tutta la città, scusate la brutale esternazione, non se ne po’ proprio più.
ammesso che questo gesto sia stato compiuto dal solito adolescente irrequieto sarebbe utile ripensare al concetto di “minore età” anche in considerazione che oggi come oggi, per certe cose, e per quello che gli pare, questi adolescenti sono più maturi di tanti maturi, ma che ovviamente, nella loro apparente convinzione di essere grandi, bulli, potenti e prepotenti, compiono cavolate che sarebbe il caso di sanzionare con pene severe e non di…richiami, o di case di accoglienza. In parole povere..carcere anche per queste persone. In questo caso, si tratta di un imbrattamento, ma quando ci troviamo di fronte ad atti di bullismo, violenze fisiche ecc ecc..la cosa è ancora più grave. Io sono per abbassare il limite di maggiore età da 18 a 16. E’ ora che anche questi ragazzini, che sono più svegli di chi aveva 18 anni 20 o 30-40 anni fa, capiscano che certe cose non vanno fatte. Inoltre sarebbe interessante sapere se la scuola, insegna il vivere civile nella nostra società. Cosa insegna la scuola?
Ma coi soldi nostri spesi per istallare le telecamere che ne avete fatto?
Li avete spesi per pagare la RAI in piazza della Liberta’?? erano quelle le telecamere allora… ahhhhh.