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L’ordine degli avvocati di Camerino continuerà ad esistere

GIUSTIZIA - Ad una settimana dalla chiusura del tribunale di Camerino, indetto un nuovo incontro per parlare delle forme di lotta contro la chiusura

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Corrado Zucconi

Corrado Zucconi

di Monia Orazi

Il tribunale di Camerino è sulla via della chiusura definitiva, ma l’ordine degli avvocati del foro ducale, per ora continuerà ad esistere, perché manca una previsione di legge specifica, come ha ribadito il consiglio nazionale forense. E proprio l’ordine ha indetto un’assemblea pubblica sul tribunale per mercoledì prossimo, alle 11 al palazzo di giustizia di Camerino. Si parlerà delle forme di lotta e delle iniziative da intraprendere contro la decisione ministeriale di soppressione del tribunale, che cesserà di esistere dopo duecento anni di storia. L’incontro sarà presieduto dall’avvocato Corrado Zucconi, presidente del consiglio dell’ordine forense. Interverrà anche il sindaco Dario Conti. Entrambi hanno continuato ad assumere iniziative anche in questi giorni, l’ultimo incontro a cui hanno partecipato a Roma si è tenuto solo qualche giorno fa. Se per il tribunale, salvo sorprese dell’ultimo minuto, il destino sembra segnato, il consiglio nazionale forense ha ribadito che per le sedi di tribunale soppresse il relativo ordine degli avvocati del foro di competenza, continuerà ad esistere, mantenendo in essere tutte le proprie funzioni. “In mancanza di una espressa disposizione di legge concernente la sorte degli Ordini che hanno sede presso i tribunali soppressi, e di una disciplina dei rapporti di cui essi sono titolari, è inverosimile pensare che alla soppressione dei tribunali possa conseguire automaticamente quella degli Ordini. Ne consegue che tutti gli Ordini oggi esistenti conservano le loro prerogative e devono continuare a svolgere i loro compiti istituzionali”, si legge in una nota di Guido Alpa presidente del consiglio nazionale forense. A meno di decisioni dell’ultimo minuto da parte del ministero, dal 14 settembre prossimo il tribunale camerte sarà chiuso. Il presidente del tribunale di Macerata, Alessandro Iacoboni ha chiesto al ministero una proroga per permettere lo smaltimento delle cause penali pendenti, al tribunale di Camerino. Se la richiesta venisse accolta per diversi mesi gli uffici penali del tribunale resterebbero nella città ducale. Il problema è nel lasso di tempo in cui l’archivio del tribunale camerte resterà in città, in attesa che sia tutto pronto a Macerata, o all’archivio di stato, o in alcuni spazi del comune di Macerata, presso la fiera di Villa Potenza. Se si tenesse a Macerata un dibattimento penale, nel caso servisse un fascicolo, occorrerebbero spostamenti a Camerino, di cancellieri ed addetti, per questo è stata chiesta la proroga relativa ai processi penali pendenti.



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