Un “essenziale” ma lungo tour iniziato a maggio a Civitanova (leggi l’articolo) sta girando l’Italia con grande successo ed è tornato di nuovo in provincia. Marco Mengoni ormai si sente a casa e non si risparmia nell’arena maceratese di fronte ad un numeroso pubblico di fans entusiasti. E così scherza anche avventurandosi in qualche frase di saluto in dialetto senza distinguere tanto tra “quelli de citanò e li pistacoppi”. Prossimo appuntamento allo Sferisterio (“meraviglioso” lo ha definito Mengoni), è con Max Gazzè il 28 agosto.
(foto-servizio di Lucrezia Benfatto)
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è bravo !!
Ma poveretti I
Non bastava la disgrazia di vivere a Macerata, e’ arrivata anche la Mengoni.
ah si,è bravo?da quando?ha smesso di imitare Prince ed ha imparato a cantare,per caso???
Massimo ti commenti da solo.
A me il timbro vocale piace…e non mi dispiace come canta…riguardo Prince non so cosa dire.
per una volta che lo Sferisterio viene usato aldilà della lirica…damoce ‘na regolata!!!
…Bravo Marco!!!…(anche se preferisco DavidBowie 🙂 )
Tutta la mia solidarietà con Lucrezia, che per il servizio fotografica è stata costretta a sciropparsi il concerto.
E’ riuscita a tenere duro, ha ricacciato indietro i travagli di stomaco e soprattutto non si è persa nel tunnel della disperazione…
Cosa dire del pubblico?
Se il livello musicale è sprofondato all’inferno, se gli artisti di oggi sono solo sbiadite copie di quelli di ieri, se l’industria discografica sforna mediocrità il pubblico che colpa ne ha???
Se il convento passa soltanto ribolliti di pessima qualità è ovvio che, anche delle braccia rubate all’agricultura, abbia i suoi fans…
…. Sole, cuore, amore se oltre questo tristissimo livello musicale non c’è nulla è ovvio che il giovane (rimbecillito da 25 anni di TV spazzatura) si aggrappa a questi pseudo-artisti.
Ci sarà un motivo, credo, se artisti (italiani e stranieri) nati 40 anni fa sono ancora sulla cresta dell’onda mentre i cantanti di palstica degli ultimi 10-15 anni durano solo lo spazio di uno sbadiglio e poi cadono nel dimenticatoio.
….Se questi giovani, che ieri applaudivano ed urlavano al concerto, verranno toccati dalla fiamma della conoscenza e del sapere tra qualche anno si vergogneranno di avere avuto il poster in camera e negheranno, con tutte le loro forze, di essere mai stati a questo concerto…. 🙂
Ma chi critica senza aver ascoltato / visto non è nemmeno da prendere in considerazione… il pregiudizio quanti danni fa! Ma toglietevi il prosciutto dagli occhi e piuttosto mangiatevici un panino! Mengoni è uno dei più grossi talenti della musica italiana di questi ultimi anni
@cerasi
Mio figlio, quarantenne, mi ha pregato di scrivere che lei è “obsoleto”
@ pierre
per suo figlio…
Sarebbe troppo lungo, assai complicato (e presumo anche molto palloso, per chi non è amante della musica e della sua evoluzione) inerpicarsi adesso in lunghissime discussioni su come, negli anni ’60, la musica si è trasformata, su come (con studi di registrazione antidiluviani) tanti complessi e cantanti riuscirono a “sfornare” pezzi musicali di rara bellezza o su come, per un verso o un altro, negli ultimi 30 anni, molti cantanti/canzoni famose hanno scopiazzato (senza ritegno) riff e melodie dai vari Bob Dylan, Led Zeppelin, Frank Zappa, Rolling Stones, Beatles, Byrd, Pink, Donovan, ecc. ecc. ecc….
Sarebbe tropo lungo e noioso (per chi non è amante della musica e della sua evoluzione) avventurarsi in spiegazioni sul ritmo, sulla timbrica, sui giri armonici di chitarre e basso che oggi vengono “rubati” a piene mani dai cantanti cosiddetti moderni…
E presumo sarebbe altrettanto scassaballe tentare di spiegare quanto la musica (di 40 anni fa, o giù di li) abbia inciso sui costumi, sulla cultura, sulla società moderna..
Quindi non ci provo nemmeno ad ammorbarla (o ad annoiare suo figlio) con lunghe discussioni sugli spartiti o sui testi.
Dico solo che, se suo figlio, non si è reso conto che oggi il 99% di quello che vien prodotto (con strumenti e tecniche che, 40 anni fa sarebbero state fantascienza,) non è altro che un copia/incolla di quanto già realizzato, in passato, allora è giusto e doveroso che -eventualmente- si emozioni per un Mengoni qualsiasi.
Però la Musica (erroneamente definita “leggera”) non è Mengoni (o altri pseudocantanti simili), è molto altro….
“Mengoni è uno dei più grossi talenti della musica italiana di questi ultimi anni”
Lo deve aver scritto qualcuno che ha sentito solo Mengoni in vita sua… 🙂
ma lo pagano?
@Maurizio Failla mi dispiace, sbagli di grosso. Rimanete supponenti quali siete… a me non me ne cale…
Questi “artisti” di oggi hanno solo la fortuna di essere nati nell’era tecnologica e super multimediale dove basta fare uno spiffero di note, lo metti sul “tuo tubo”, qualcuno ti nota…et vouallà! sei diventato famoso! Poi per carità qualcuno di questi artisti magari sarà pure bravo, ma diciamo che la facilità con cui emergono con i vari talent, x factor o amici, rende tutto più facile. 40 anni fa i mostri sacri della musica italiana o internazionale non avevano questa facilità, e se emergevano era perchè eri veramente bravo e particolare. Oltre che Unici. e diciamolo, non c’era tutta questa possibilità di ascoltare musica da trutte le fonbti. (stessa cosa per il cinema che è morto con l’avvento della tecnologia, per me, dove un film non sai se è vero o se è tutto finto.) Oggi questi artisti sono l’uno la fotocopia dell’altro. E molti sono come le meteore, passano e non ritornano più. Pur bravi che siano, ma i veri artisti sono un altra cosa.
Salve Gianfranco, sono pierre(figlio), nella sua lista di artisti, che ascolto anche io tutt’oggi, non vedo però il nome di un cantante italiano, qui parliamo di musica ITALIANA, mi faccia il nome di qualche artista italiano, forse non sa che un certo IVANO FOSSATI ha scritto un brano per lui………..e poi mi rendo conto dell’evoluzione degli strumenti e delle tecniche ma quella sera sul palco ho visto uno che suonava la batteria , uno che suonava il basso, due che suonavano la chitarra , uno che suonava il pianoforte e uno che suonava le tastiere e uno che CANTAVA e come CANTAVA………
Massimo rispetto per le opinioni e i gusti di chiunque, ma la musica è un’altra cosa.
Mengoni è uno dei talenti più cristallini presenti oggi in Italia, bravissimo Marco!!
Nella mia vita sono stata più che fortunata : ho assistito a tanti concerti e dei più grandi , grandissimi artisti uno degli ultimi è stato quello di Paul McCartney all’Arena d Verona , ma sono stata anche a più di un concerto di Mengoni ( e con gli anni non me ne vergognerò , chi ha scritto questa cavolata ? ) e vi posso assicurare che quel ragazzo non cadrà nel dimenticatoio , perchè è un artista eccezionale e in futuro , farà grandi cose.. anzi : le sta già facendo.
il fatto che a voi non piace non vuol dire che chi non la pensa come voi sia un “poveretto” ! mi viene più da pensare che poveretto è chi non rispetta i gusti degli altri!! ma campate sereni invece di stare sempre a rompere per tutto! e che cavolo!
@ pierre (figlio)
Le ho scritto che non voglio diventare palloso o borioso ma anche tanti cantanti italiani hanno, a piene mani, riprodotto riff e middle eight di molti cantanti/band stellari.
Nella mia personale scaletta Fossati vien dopo altri italiani (Guccini, De Andrè, il primo Vasco, il primo Zucchero, Mina.. per non parlare poi di Modugno o Ranieri) e sebbene gli abbia “regalato” un brano questo non identifica Mengoni, automaticamente, come una star.
Dice bene El Dindo: 40 anni fa senza tutti gli “strumenti moderni” (X factory – You Tube, ecc.) diventavi un grande solo se lo eri altrimenti non uscivi dal tuo scantinato: oggi vengono osannati artisti che, 40 anni fa, probabilmente avrebbero fatto mille lavori, ma non certo i cantanti….
Avere un gruppo sul palco, che suona, è una delle carateristiche dei concerti dal vivo: però se fosse possibile io preferirei avere come gruppo di supporto una PFM o i Nomadi (possibilmente nella formazione originale) o il Banco.
Ma io sono arcaico ed ascolto musica di contemporanei di Bisnonno Silvio e nonno Monti 🙂
Premetto che non l’ho mai ascoltato dal vivo….ma canta così tanto da cesso?…ovviamente le sue canzoni (che credo non scriva, correggetemi nel caso) saranno così leggere quanto quelle degli idoli del sig. Cerasi, che come gli ha ricordato Pierre (quoto entrambi, senio e junior) voleva dire Edoardo Vianello, Michele Pecora, Mal (co’ tutta Furia appresso) che sono si sulla cresta dell’onda, ma anche sulle tavole di molte sagre anche nostrane! Che c’azzecca paragonare Mengoni ai mostri sacri della musica Universale, perché equivarrebbe equiparare un giocatore magari di serie A ad uno come Messi, ovvero dirgli si giocherai ad alti livelli, ma non sei un fenomeno. Beh, oggi come oggi non servono fenomeni, ma persone semplici che riescano ad emozionare chi li ama. Non sono un suo fan, sono un quarantenne anch’io che ascolta tutta la musica che c’è, e per ogni momento c’è quella giusta, perché la musica è come il melone, ognuno ha la sua stagione. Poi se si vuol discutere sul prezzo d’acquisto del biglietto d’ingresso a seconda dell’artista che si esibisce o dello spettacolo che va in scena, allora si può discutere. Ritornando al Marco Mengoni, gli auguro di fare la fine del ragazzo della “leva calcistica del ’68”, che si farà anche se ha le spalle strette….sperando che il Cersai un pò si commuova… 😉
Pierre(figlio)
Voglio finire qui dicendo che se Fossati ha regolato un brano a Mengoni, forse fa pensare che avrà visto qualcosa di buono in questo ragazzo,………comunque vedo esagerato scrivere “sciropparsi il concerto…” “travagli di stomaco …” tunnel della disperazione” …….
buon ascolto e buona musica a tutti.
@ pierre (figlio)
Era esageratamente ironico.
Comunque (e qui sono serio) i miei sinceri auguri per una brillante carriera a Mengoni…. Ma, lo ripeto, la Musica, quella vera, a mio modestissimo avviso è tutta un’altra cosa
Peccato che non sono stato al concerto, avrei potuto dire qualcosa anche io.
pensavo di annoiarmi ed invece è stato un degnissimo spettacolo che ha fatto divertire giovani e meno giovani… peccato per chi non c’era!!!
Io vorrei scrivere al signor Cerasi, scusandomi del fatto che non so chi esso sia, dicendo che può dire tutto ciò che vuole dell’artista Mengoni, perché di artista si tratta, essendo egli un cantante molto valido, ma non può azzardare commenti offensivi sul suo pubblico, pagante d’altronde. Non credo che può permettersi di offendere coloro che era al concerto dandogli del rimbecillito. Come fa a mettere sullo stesso piano un Marco Mengoni osannato da mezza Europa e una Valeria Rossi che neppure sa dare un senso al testo delle sue canzoni? Lei cita gente come BoB Dylan e Led Zeppelin nella sua disamina che secondo me non hanno nulla di così eccelso rispetto ai cantanti di oggi. Si scaletta per il paradiso è forse la canzone più bella della storia, ma si parla di 40 anni fa. Come nel calcio dove nessuno ormai fa, intelligentemente, paragoni tra Messi a Maradona essendo vissuti in epoche diverse come può lei paragonare gente di 40 anni fa a gente che fa il tutto esaurito oggi? Possibile che ancora esistano critici che si permettono di appoggiare sullo stesso piano prodotti sfornati in secoli diversi? Allora perché non paragona un’opera dei Queen a Verdi? Marco Mengoni è oggi uno dei migliori talenti in circolazione, per testi, musiche ma soprattutto per il suo lavoro, ossia comunicare emozioni. Il discorso dei copia e incolla lascia secondo me il tempo che trova. Non bisogna per forza fare una cosa “nuova” per essere ricordati. Poi sono proprio i discografici e le radio a obbligare certi artisti a non uscire dai binari della banalità. Il disco precedente a pronti a correre era pieno di nuovi percorsi e sonorità, e come è stato per i negramaro per casa 69 è risultato un flop commerciale e ha portato questi citati artisti a tornare al Pop o musica leggera. Certo avrebbero dovuto continuare sulle loro idee penserebbe lei, ma alla fine il pane te lo dà chi compra i dischi ( ormai pochi ) o chi viene ai concerti e compra i biglietti. Che dire di musicisti tra i migliori che abbiamo in Italia quali Elio e le storie tese che per essere ascoltati fanno trash?? Stefano Belisario ( Elio ) è tra i migliori flautisti al mondo ma non so quanti lo sanno. Mentre il signor Bob Dylan, considerato un dio della musica, anche secondo me sia ben chiaro, è capace di prendere tre note nella stessa strofa?? Quindi prima di giudicare una performance o un artista, secondo me senza neppure averla seguita, io proverei ad ascoltare con le orecchie ma soprattutto col cuore quello che l’artista stesso abbia comunicato al suo pubblico. Il concerto è stato un trionfo di emozioni e musica. Se proprio uno volesse portare una critica al signor Marco Mengoni potrebbe dire che a fine concerto non si è concesso ai suoi fan, cosa che lo avrebbe solo elevato come persona. nessuno fa cose nuove ormai da 100 anni e passa. Anche i grandi degli anni 50 e 60 hanno arraffato a piene mani dai grandi classici della musica lirica. Ultima cosa, una grandissimo applauso al suo primo chitarrista, Luca Colombo considerato uno dei migliori chitarristi d’Italia, che ormai tutti conosceranno essendo sempre in TV come prima chitarra delle orchestre rai e mediaset tra i vari Sanremo e trasmissioni musicali varie.
@ Massei
Premesso che ciascuno ascolta la musica che vuole ed è liberissimo di dire/pensare/affermare che il “suo” cantante preferito è il migliore in assoluto.
Premesso che, senza la musica di 40 anni fa, non ci sarebbe quella di oggi e che saremmo fermi ancora a Papaveri & Papere.
Premesso che, per differenza abissale, è imossibile (dal punto di vista musicale, della tecnica, dei testi, degli accordi, delle esecuzioni, ecc. ecc.) accostare un Mengoni ad uno dei “mostri sacri” della Musica moderna…
Questa è il testo di una canzone di Mengoni:
Con te ero immobile
Oggi ti vedrò di colpo sparire
Fra la folla te ne andrai
Mi sono rotto delle scuse
Sono stanco dei tuoi guai
Hai detto che non vuoi più
Camminare accanto a me,
Accanto a me
Ora questa casa mi sembra più grande
Illumino ogni angolo
Dipingo la noia, rivesto la stanza
Di quel che d’ora in poi sarò
Non mi fermerai
Né adesso, né mai
Perché per troppe volte ho scelto te
Non sono immobile
Grazie per avermi fatto male,
Non lo dimenticherò
Grazie io riparto
Solo controvento ricomincerò
E giro nel centro e faccio la spesa
Non mi sento fragile
Cento grammi di sole e non serve l’amore
Se poi diventa cenere
Non mi prenderai
Né adesso, né mai
Perché per troppo tempo ho scelto te
Dimenticando me
Grazie per avermi fatto male,
Non lo dimenticherò
Grazie io riparto
Solo controvento ricomincerò
Sarò… pronto a correre per me
E tu… ferma immobile
Grazie per avermi fatto male
Non lo dimenticherò
Sento nelle vene
Vita che si muove ricomincerò
Sarò… pronto a correre per me
Per me
Questo è un testo tradotto di una Canzone di Bob Dylan (nemmeno tra le più famose) rifatta dai Byrds :
Ehi signor spacciatore, suona una canzone per me
Non ho sonno e non c’è un posto dove posso andare
Ehi signor spacciatore, suona una canzone per me
Ed io ti seguirò nel mattino scassato
Sebbene io sappia che l’impero della sera è diventato sabbia
Svanita dalla mia mano
Mi ha lasciato qui accecato
Ancora senza sonno
La mia stanchezza mi stupisce – sono inchiodato
Non c’è nessuno che possa incontrare
E la mia antica strada vuota
È troppo morta per sognare
Ehi signor spacciatore, suona una canzone per me
Non ho sonno e non c’è un posto dove posso andare
Ehi signor spacciatore, suona una canzone per me
Ed io ti seguirò nel mattino scassato
Portami con te a viaggiare sulla tua turbinosa magica nave
I miei sensi sono stati spogliati
Le mie mani non possono sentire
I miei piedi intorpiditi per camminare
Aspetto solo i miei stivali a sperone per vagare
Sono pronto per andare ovunque, sono pronto per sfumare
Nella mia parata personale
Lanciami il tuo incantesimo danzante
Ti prometto sarò sottomesso
Ehi signor spacciatore, suona una canzone per me
Non ho sonno e non c’è un posto dove posso andare
Ehi signor spacciatore, suona una canzone per me
Ed io ti seguirò nel mattino scassato
Sebbene tu abbia potuto sentire ridere, roteare, dondolare follemente vicino al sole
Non è mirato a nessuno, sta solo fuggendo correndo
E a parte il cielo non ci sono altri steccati a metterci alla prova
E se senti vaghe tracce di rime che saltellano danzando
Al tempo del tuo tamburello
È solo un logoro pagliaccio
Non ci farei caso
Quella che tu vedi è solo un’ombra che sta cacciando
Ehi signor spacciatore, suona una canzone per me
Non ho sonno e non c’è un posto dove posso andare
Ehi signor spacciatore, suona una canzone per me
Ed io ti seguirò nel mattino scassato
Fammi poi sparire attraverso gli anelli di fumo della mia mente
Giù nelle rovine nebbiose del tempo
Nel lontano passato delle foglie gelate
Di alberi spaventati infestati da fantasmi
Fuori nella spiaggia ventosa
Lontano dalla spirale allungata di un folle dolore
Sì danzando sotto un cielo diamante con una mano libera che ondeggia
Disegnata dal mare circondata da circhi di sabbie
Con tutti i ricordi ed il destino sprofondati sotto le onde
Lascia che mi dimentichi di oggi fino a domani
Ehi signor spacciatore, suona una canzone per me
Non ho sonno e non c’è un posto dove posso andare
Ehi signor spacciatore, suona una canzone per me
Ed io ti seguirò nel mattino scassato.
Poi uno può anche scrivere che Mengoni ce lo invidiano in mezza Europa e che la musica di 40 anni fa oramai è soltanto un pezzo di antiquariato da esporre in qualche museo…
Lei pensa questo (liberissimo di pensarlo), io non sono d’accordo, (liberissimo di non essere d’accordo con lei)….
@cerasi
Come fa a dire che io penso quello che ha scritto alla fine, premesso che Mr. tambourine man è un capolavoro di Dylan e pronto a correre è una delle tante canzoni di Mengoni, nessuno ha provato a paragonarli, una persona che ha fatto la storia con un ragazzo di 20 anni e poco più. Io ho solo detto che lo spettacolo visto è stato molto bello, realizzato da una band molto brava con un cantante eccezionale, dalle doti vocali indiscusse. Non ho detto che Mengoni è il mio cantante preferito ne che la musica degli anni 60 è obsoleta e armai da dimenticare. Spero che sia stato solo un suo fraintendimento, altrimenti il discorso può anche finire qua, ma non cerchi di sparare solo m….a sul presente, provi ad essere obiettivo e fare una critica solo dopo aver ascoltato la musica dei cantanti di oggi. i Talent oggi sono quello che una volta erano mille voci o sanremo. Sono canali, non creatori di illusioni. Tanto se uno è un grande lo si scopre sempre dopo anni di carriera.
Concordo con Miriam; a me sinceramente Mengoni non piace, ma il rispetto dell’opinione altrui dovrebbe essere sacrosanto. Poi che da noi, branco e popolo di italioti, sia diventata consuetudine fare bagarre e polemizzare su tutto e tutti, è purtroppo triste verità…
degustibus
c’è chi piace Mengoni e chi come me ad esempio “Marta sui tubi” presenti al september fest..eppure non a tutti piacciono!!!
io sono amante dei CSI…molti non sanno chi siano
l’arte ha 1000 sfaccettature ed ognuno ha il diritto di esprimersi … daltronde quest’anno a MC abbiamo Mengoni, Patti Smith e Max GAzzè…penso che si è accontentata una buona fetta di ascoltatori no?
@ Massei
Quando Dylan scrisse la canzone aveva la stessa età, più o meno, di Mengoni: mi sembra (ma è soggettivo) che “lo spessore” sia un pochino diverso.
Poi come ho detto (e lo dicevo sinceramente) faccio i miei migliori auguri a Mengoni (che nessuno mette in dubbio che abbia una bella voce) per la sua carriera, però la Musica (erroneamente chiamata “leggera”) e, nel suo complesso, ben altra cosa.
Come le ho anche scritto ciascuno è liberissimo di ritenere la musica di “oggi” migliore di quella di “ieri” (personalmente mi piacciono tantissime canzoni/cantanti/complessi di oggi, ma forse perchè come sonorità prendono spunto da quelle di ieri), ma è una valutazione soggettiva.
Se ci mettiamo invece a a fare delle valutazioni oggettive (cioè analizzando TUTTO, dalle sonorità, agli strumenti, alle tecniche, ai testi, alle musiche, ecc. ecc.) non credo che il paragone regga.
I “moderni strumenti” (x-factory, you tube ecc.) per “trovare un cantante”, oggi, sono strettamente collegati al merchandising; tutto studiato, creato, realizzato a tavolino: dal vestito alla conferenza stampa.
“one direction”, tanto per fare un esempio, hanno venduto circa 30 MILIONI di albun (pressappoco 50 volte tanto di quello che ha venduto Mengoni) eppure, personalmente, li considero di plastica, finti, senza spessore.
Poi chi è che dice che non sanno cantare?
Io no di certo: ma ci sono canzoni e canzoni così come ci sono arrangiamenti ed arrangiamenti…
Tanto per fare un altro banalisismo esempio “Sgt Pepper” (inciso quando i compositori avevano tra i 24 e i 27 anni, cioè pressappoco l’età di Mengoni) venne realizzato con strumentazioni che oggi fanno ridere i polli (studio di registrazione a 4 tracce, con innumerevoli sovraincisioni): eppure con le più moderne e fantascientifiche tecnologie odierne (oggi si va in studi di registrazione con 48-72 tracce, con strumentazioni così complesse che i tecnici del suono sono degli scienziati) ancora oggi NESSUNO si è minimamente avvicinato a quanto realizzato nel 1967
Quello che oggi è fondamentalmente diverso, dagli anni ’60, è il manistream: oggi nessuno (se pur cento volte più bravo) potrà mai “competere” con i Beatles, i Rolling Stones, gli Who, i Pink Floyd, ecc. ecc.
Questo perchè all’epoca a “spartirsi la scena” erano relativamente pochi (molti bravi, alcuni eccezionali, pochi stratosferici e solo 4 fantastici) mentre oggi sono tanti (la cui maggioranza poco bravi).
Ultimo esempio: nel 1964, alla prima apparizione all’Ed Sullivan Show, i Beatles (che all’epoca erano tutti più giovani di Mengoni) vennero visti in televisione da circa 75 MILIONI di americani: oggi questo è impossibile in quanto nessun cantante (per quanto grande sia) riuscirebbe a calamitare un tale interesse, appunto perchè il mainstream è polverizzato.
Questo a dire che se, per ipotesi, Mengoni diventasse più grande dei Beatles (oddio: dal mio punto di vista ho bestemmiato!) non potrebbe avere, comunque, il loro stesso successo in fatto di pubblico, fans, dischi venduti… E come Mengoni nessun altro (in Italia o all’estero)
Certi commenti fanno proprio venire da piangere: premesso che a me Mengoni non piace, ma che senso ha insultare chi è andato ad un suo concerto oppure confrontarlo coi Led Zeppelin o i Pink Floyd??? E’ un pò come se lo scorso anno andando alle partite della Rata si fosse presentato un vecchietto con le mani dietro la schiena esclamando “ma chi è sto Melchiorri? Ma vuoi mettere il Giggi Riva? Eeeeeh l’era tutta un’altra roba…” Ma vaaaa????
E che a Macerata non ce sta bene mai niente, c’è sempre da contestà su tutto… Lo “Sferisterio va utilizzato di più!” si grida, poi lo si utilizza per un concerto in cui si fa quasi il pieno (così mi si dice…) e allora a dire “Eeeeh ma vuoi mettere i Led Zeppelin, Bob Dylan”…. … E chiamatelo Bob Dylan… E Chiamateli Plant e Page… Magari un salto a Macerata ce lo fanno pure…
Led Zeppelin, Rolling Stones, Beatles, Jimi Hendrix…. appena usciti alla ribalta avranno avuto sicuramente anche loro delle super critiche negative perchè facevano musica molto al di fuori dello standard del tempo e avranno anche loro avuto paragoni con i musicisti che li hanno preceduti!!!
tutto cambia … e i cambianti sono difficili da digerire!!