di Laura Boccanera
Brutta sorpresa di Ferragosto allo chalet Cimadamore, che si trova all’inizio del lungomare sud di Civitanova. Qui un ragazzo rumeno di 26 anni, residente a Porto Sant’Elpidio, ha cercato nella notte appena trascorsa di rubare alcuni lettini del valore commerciale di 500 euro l’uno. Un furto sventato grazie al senso civico e all’attenta osservazione di un’amica dei titolari che dal suo terrazzo ha assistito alla scena e telefonato tempestivamente a Francesca Lattanzi, titolare insieme con il marito Giorgio Cimadamore dello stabilimento balneare. Erano circa le 1.30 quando il rumeno ha divelto la recinzione che circonda la spiaggia e ha prelevato alcuni lettini, del tipo anallergico, anatomico ed imbottito, trasportandoli fino alla spiaggia libera. Il colpo avrebbe fruttato una cifra intorno ai 2.500 euro. Dal terrazzo di casa, però, Laura Quintaiè nota i movimenti sospetti e avvisa Francesca Lattanzi: “Frà ti stanno rubando i lettini”. Immediatamente la donna chiama i carabinieri che però sono fuori con le pattuglie e avvertono il commissariato. Nel frattempo Giorgio Cimadamore esce di casa ed arriva allo chalet. Il 26enne, intanto, è risalito a bordo della sua Bmw nera ed è tornato con un furgone Ducato per prelevare i lettini lasciati incustoditi nella spiaggia libera. Sul posto però trova la volante della Polizia che lo ferma mentre è impegnato a caricare le attrezzature da spiaggia sul camioncino. Gli agenti lo hanno accompagnato in commissariato e denunciato per furto aggravato. Non è la prima volta che da Cimadamore rubano i lettini: “5 anni fa ci hanno portato via 35 lettini – racconta Giorgio Cimadamore, storico gestore dello chalet da generazioni e uno dei locali più eleganti della città – secondo me è il classico furto su commissione. Facciamo di tutto per prevenire questa specie di reati, abbiamo recintato la spiaggia, l’abbiamo illuminata a giorno anche di notte e installato un impianto di allarme”. Stanotte però l’allarme non è scattato perché il gestore, a seguito delle lamentele da parte dei residenti, è stato costretto a spegnerlo per quieto vivere: “se non fosse stato per questa nostra amica che ha visto tutto e fattivamente ci ha aiutati seguendo gli spostamenti e scendendo anche in strada una volta giunta la volante, il rumeno avrebbe potuto portare via i lettini. Per quieto vivere abbiamo spento l’allarme che ha i sensori di movimento, stavolta ci è andata bene, ma continuare a lavorare in questo modo è davvero duro. Cerchiamo sempre di fare il possibile per la soddisfazione del cliente, ma Civitanova sta diventando un posto dove è difficile lavorare bene, in spiaggia ho centinaia di migliaia di euro di attrezzature, devo tutelarmi”.
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Solidarietà all’amico Giorgio. E’ ora che si prendano seri provvedimenti. Siamo arrivati al punto che ogni attività e ogni cittadino potrebbe essere bersaglio di questi criminali.
strano che sia stato uno straniero…. ma guarda un po’
Da non credere!!!!!!!!!!
ti e’ andata bene !!!!
500 euro a lettino???
BMV nera magari con i vetri oscurati. Mah sono sempre sospettoso quando vedo quelle auto con i vetri oscurati, mi danno l’idea di qualcosa di molto losco, che senso ha oscurare i vetri?? ma le forze dell’ordine, controllano quelle auto??? Io se fossi un carbiniere per curiosità lo farei, come controllerei i tanti furgoni misteriosi, un po malconci che solo a vederli danno un senso di misterioso ( e infatti anche in questo caso sarebbe servito per caricare la “merce” PS massima solidarietà al titolare dello stabilimento. Una volta magari si andava ad amoregiare la sera sui lettini, con la fidanzatina, oggi se magari ci vai, ti rapinano ( se ti va bene) o ti stuprano la fidanzata e ti picchiano. Il sig Di Lupidio scrive che bisogna prendere seri provevdimenti, ma qua l’unico provevdimento è fare pulizia totale con i delinquenti (italiani e stranieri). ma poi se osi dire troppo ti pigliano per razzista. e allora teniamoci sta gentaccia. Altro termine non mi viene. Le carceri stanno scoppiando, ci sonoi in giro criminali pluripregiudicati che sono delle mine vaganti, minacciano i nostri ragazzini nei locali con i coltelli per farsi dare l’IPHONE, e poi si viene a parlare di sicurezza, prevensione, BALLE!
si ma ti cantano anche la ninnananna! 🙂
….e ti fanno il messaggio. ..