di Sara Santacchi
Matelica-Amiternina. Sarà questo il primo impegno che dovrà affrontare la squadra del presidente Canil nel campionato di serie D. Diramati i calendari ieri (martedì) in mattinata, si può dare ufficialmente inizio alla nuova avventura che vedrà la matricola Matelica debuttare per la prima volta nella sua storia nel torneo interregionale. Comincerà, dunque, con una squadra abruzzese la lunga cavalcata della serie D che porterà i ragazzi dell’allenatore Carucci a Pesaro, nella seconda giornata, contro la locale formazione, protagonista nella scorsa stagione di un campionato da protagonista. E poi di nuovo in casa con un’altra marchigiana, una veterana del torneo, come la Jesina, quindi la prima trasferta in Molise, contro il Bojano e due derby consecutivi rispettivamente nella quinta giornata con la Maceratese e nella sesta al “Del Conero” con l’Ancona “Indipendentemente dai calendari – commenta subito il presidente Canil – sappiamo che dovremo affrontare tutte le squadre una alla volta, per cui dobbiamo metterci in testa di scendere in campo sempre con il giusto atteggiamento, non prendendo nessun avversario sottogamba, ma impegnandoci al massimo, sempre con grande umiltà”. All’esordio in serie D che vedrà giocare il Matelica in casa, davanti al proprio pubblico, il presidente Canil risponde con una battuta “Iniziare in casa ha portato bene lo scorso anno, chissà che non lo faccia anche quest’anno, anche se non è il Matelica che deve vincere il campionato, però….”. Dunque, col quadrangolare di ieri (martedì) è archiviata la pratica “amichevoli”, dal momento che a partire da domenica si inizia a fare sul serio, col primo impegno della stagione: il preliminare di Coppa Italia, in casa alle ore 20.30, con la Recanatese. Una competizione, quella di Coppa, che non si intende prendere con superficialità “Non è assolutamente meno importante per noi – spiega il presidente Canil – E’ vero che lo scorso anno aveva una valenza diversa perché permetteva il salto di categoria, ma tutte le competizione da giocare devono essere affrontate con lo stesso atteggiamento, dando il cento per cento nell’arco dei 90 minuti, mantenendosi sempre umili nei confronti dell’avversario che, comunque, va affrontato con serietà”.
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oh canil ma perche’ non te pigli la maceratese!