di Laura Boccanera
“Niente cd per il referto e ho dovuto pagare 52 euro per le lastre”. In tempi di digitalizzazione e consultazione degli esami online è paradossale quanto accaduto ad un cittadino civitanovese che ha dovuto sborsare ben 52 euro per avere copia delle radiografie eseguite tempo fa sull’anziana madre. “Ho avuto necessità di avere una copia dei referti per un’azione legale così ho richiesto al reparto di poter avere le immagini delle radiografie su un cd, come avviene sempre nei casi in cui se ne fa richiesta”. Da tempo infatti l’Asur ha digitalizzato il servizio di consultazione ed è possibile accedere con il proprio username e la propria password a tutto lo storico della propria cartella clinica con gli esami effettuati. Un risparmio di tempo e di costi aggiuntivi che però stavolta mal si coniuga con la richiesta del civitanovese. “Il responsabile ha riferito che il reparto non aveva più a disposizione i cd per poter avere copia digitale dell’esame fatto e così ho richiesto di poter disporre direttamente delle lastre. Solo che poi è avvenuto il salasso, dal momento che le radiografie erano 7 e per ogni lastra si spendono 7.50 euro. E’ assurdo che si possano consultare online risparmiando così tempo e denaro – lamenta l’uomo – e poi però l’Asur non disponga di cd per fare una copia”.
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Se.. se… in questo modo si sono intascati 52 euro… in quale altro modo potevano intascarli se non anche così?? Avrebbero dovuto perdere tempo per escogitare altri sistemi ..per prendere soldi….. sempre dai soliti.. ovviamente!!!
Non si intasca i soldi nessuno: sono diversi capitoli di spesa e la Spending review…Le pellicole, oramai quasi inutilizzate sono presenti da alcuni anni,ossia da quando si usava la pellicola e si stavano introducendo i CD Rom.Va anche detto che le pellicole utilizzate sono sviluppate a secco (notare la tonalità azzurina),per non inquinare, e costano moltissimo rispetto alle pellicole con sviluppo classico( quelle pellicole che riempiono il fondo degli armadi degli italiani) che sono in bianco e nero.. I CD Rom sono materiali di consumo e se terminano, e non vengono riacquistati, non ci sono e basta… Sono come le gomme delle auto che sono lisce,la benzina che manca nelle auto delle FF.OO… E’ un problema di Spending review, basta col vedere il marcio,dove il marcio non c’è…
Scusate, quando gli hanno detto così, tornava con un cd e risparmiava i suoi 52 euro…..mi puzza sta notizia, perché per le cause legali si depositano solo i referti, non lastre o cd che non sono comprensibili da un giudice o da un CT, CTU……l’interpretazione del cd in questo caso è di solo competenza chi l’ha fatto, il radiologo che poi deve firmare il referto cartaceo…..anche se sul cd sta registrato il testo del referto, fa fede ciò che è documento cartaceo firmato di pugno del refertatore. [G.V.]
Avete voluto gli ospedalini sotto casa? Secondo voi è sostenibile una situazione in cui ci sono 7-8 ospedali in provincia di Macerata? Piatti gratis non esistono, qualcuno da qualche parte tira fuori i soldi per pagarli. In provincia dovrebbero esistere non più di 2 strutture. Strutturre grandi poste al di fuori del centro abitato, facilmente raggiungibili, con ampi parcheggi, hotel, ristoranti eccc…. Con i soldi risparmiati si potrebbero potenziare i collegamenti sia stradali che ferroviari da tutta la provincia. Si genererebbero economie di scala capaci di far risparmiare decine e decine di milioni di euro, rendendo più efficiente sia il servizio sia la gestione del personale. Naturalmente in questa palude sguazzano i sindacati sempre pronti a difendere posizioni parassitarie e costose per i contribuenti.