di Donatella Donati
Recanati in inglese. Lo ha annunciato il sindaco Francesco Fiordomo nel suo intervento nell’aula magna del Comune, in occasione dei 215 anni dalla nascita di Leopardi: il prossimo 18 luglio sarà presentata a New York da Jonathan Galassi della Farrar Straus & Giroux la prima traduzione integrale in inglese dello Zibaldone, tre anni dopo quella dei Canti che ha avuto successo di critica e di vendita. Galassi, che è anche poeta, è intervenuto quando i problemi di finanziamento avevano rallentato l’opera di traduzione iniziata dal Centro Leopardi della Università di Birmingham diretto da Micael Caesar. Qualcuno ricorderà la sottoscrizione sul quotidiano Libero aperta dal comitato scientifico e alimentata dai centomila euro di Berlusconi che furono, per lo meno all’inizio, respinti dal comitato ma inviati direttamente dal donatore all’università di Birmingham. E ben sarebbe stato per Berlusconi se avesse continuato su quella strada… In Gran Bretagna la traduzione uscirà ai primi di agosto edita dalla Penguin Books i coordinatori sono stati Caesar e l’italiano Franco D’Intino.
Fiordomo, dopo aver ricordato Franco Foschi e Anna Leopardi, che hanno fatto la storia del Centro fino alla data della loro morte, ha ringraziato il pubblico e coloro che collaborano alla riuscita delle manifestazioni dove è protagonista la cultura, la vice presidente della giunta regionale ha confermato la linea di sostegno della Regione alle iniziative di rilievo. Vanni Leopardi ha portato il saluto della famiglia, generazioni al completo nell’aula, Fabio Corvatta, presidente del Centro nazionale, in due interventi prima e dopo la conferenza di Pier Luigi Mengaldo, professore emerito cui è stato assegnato il premio Leopardi, ha elencato le attività dell’ istituzione in particolare all’estero, inserendo nel discorso anche la morte della Hack, e la strage di Ustica, pare fosse presente da qualche parte Rosario Priore. La conferenza sulla classicità di Leopardi ha ricondotto il pubblico nell’ambito delle ragioni dell’ incontro. Mengaldo ha fornito, sul doppio binario di interpretazioni e riscontri, il quadro della complessità del pensiero di Leopardi, citando prose e poesie senza trascurare autori di riferimento. Si è commosso quando ha letto alcuni versi di Keats, il poeta inglese coetaneo di Leopardi, morto a 26 anni e sepolto a Roma.
Lo spettacolo serale si e svolto all’insegna dell’ intransigenza del minimalismo. Lucia Marsciano ha letto una ventina di testi di Leopardi senza alzare mai gli occhi dal leggio, senza uno sguardo al pubblico. Il violoncellista Alessandro Culiani è intervenuto tra una lettura e l’altra con le lacerazioni del compositore Paolo Bucavino. Alla fine applausi ma niente richiesta di bis.
P.s. Ho scritto l’articolo senza usare aggettivi qualificativi. Sono stremata dall’ascolto di tanti superlativi e dalla ripetitività, per qualcuno un’ossessione, dell’aggettivo “straordinario”.
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Nota del Comune di Recanati, l’intervento del sindaco Francesco Fiordomo:
“Un Giacomo Leopardi di tutti e per tutti, che coinvolga ed emozioni i giovani, che sia sempre più fonte di cultura, educazione, pensieri positivi, buoni sentimenti”. Si è aperto così l’intervento del Sindaco di Recanati Francesco Fiordomo in occasione della cerimonia di apertura delle Celebrazioni Leopardiane, svoltasi all’Aula Magna del Comune davanti ad illustri ospiti tra i quali il professor Pier Vincenzo Mengaldo che ha ricevuto il Premio “GiacomoLeopardi”. “Un Giacomo Leopardi che diventi elemento di crescita economica attraverso lo sviluppo di un turismo culturale, della bellezza dei luoghi e delle bonta’ della tavola, che crei occupazione e futuro per i giovani – ha continuato il primo cittadino – Riusciremo a togliere un po’ di polvere, ad uscire dai circoli ristretti e dai confini nazionali? E’ l’obiettivo da raggiungere ad ogni costo. Partendo dai giovani, che vanno stimolati con il loro linguaggio ed i moderni strumenti di comunicazione: con il teatro, il cinema, la musica, le arti figurative, concorsi semplici e accattivanti come quello ideato di recente qui a Recanati. Siamo partiti da iniziative semplici ma significative, come creare un punto di accoglienza turistica davanti a Casa Leopardi e posizionando fioriere dove prima c’erano le lamiere delle auto che sostavano fino all’uscio di Casa Leopardi. Poi sono arrivate le grandi mostre, il collegamento con la Russia, il capolavoro teatrale delle Operette Morali del regista Martone, lo spot della Regione Marche con Dustin Hoffman che recita L’Infinito, il progetto del film. Il Giovane Favoloso, il film che si girerà a Recanati da metà settembre e verrà presentato a Cannes o Venezia, può rappresentare davvero la svolta, l’iniziativa capace di sublimare il concetto di Leopardi per tutti e di tutti”. Il Sindaco ha inoltre ricordato come stanno per essere pubblicate due nuove fatiche di Jonatan Galassi che presentera’ la traduzione dello Zibaldone prima a New York, poi a Londra
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E vai col superlativo Donatella che altro puoi usare quando si parla del Giovane Magnifico?