di Laura Boccanera
Il primo week end di temperature finalmente estive è stato il terreno di prova per il nuovo Lungomare nord. Oggi pomeriggio si è tenuta anche una riunione fra ufficio tecnico, assessore Marco Poeta e comando della Polizia municipale per capire come risolvere un problema sollevato dalle Rsu dell’Atac. In sostanza l’Atac trasporti avrebbe sottolineato come in assenza di spazi idonei sia pericoloso far salire e scendere i turisti e passeggeri sul bus navetta. L’autobus infatti si troverebbe a sostare lungo la corsia di marcia, con a sinistra i parcheggi e sulla destra l’inizio del cordolo della pista ciclabile. Sarà l’ufficio tecnico però a proporre le soluzioni più adeguate, ma da parte della polizia municipale il Comandante Daniela Cammertoni ha proposto la realizzazione di isole salvagente presenti già in numerosi casi analoghi. Però i tempi stringono, tutto infatti dovrebbe essere pronto per sabato e domenica quando il servizio di bus navetta prenderà avvio. Le fermate non saranno più a chiamata ma distanti l’una dall’altra di circa 200 metri per un totale di circa 7 stop. Al momento sono stati allargati gli spazi tra i cordoli già esistenti che arriveranno a coprire tutta la lunghezza del bus per permettere una salita e discesa più agevole senza inciampare nel cordolo. In corrispondenza delle aperture l’ufficio predisporrà una zebratura che delimita l’area di salita e discesa sulla strada e una cartellonistica per le fermate verticale. “Una disciplina che garantisce la sicurezza anche se è stato montato un caso inesistente, un fuoco di paglia” -sottolinea l’assessore Marco Poeta. Prova del nove sabato prossima quando in concomitanza della festa per la bandiera blu che sarà presentata domani saranno aperti i parcheggi dell’area De Luca e in prossimità del sottopasso Broccolo a Fontespina. Solo per la giornata di sabato l’area De luca sarà riservata ad operatori e personale tecnico degli stand e degli spettacoli che avverranno lungo tutto il lungomare. Il bus navetta sabato sarà attivo fino all’una di notte.
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nonostante i sabotaggi, i gufi, gli jettatori, un altro buona cosa fatta per la città.
no comment!
Chissà perché quando si fanno le cose per bene i civitanovesi sanno solo denigrare. La pseudo pista ciclabile preesistente era indubbiamente pericolosa e indecente.
Sembra proprio che finalmente qualcuno si stia dando da fare per la nostra città!
Ringrazio vivamente.
hanno eliminato completamente il cosidetto”turismo pendolare povero”.Cioé tutte quelle persone che per prendere un paio di ore di sole arrivavano in auto,comodamente parcheggiavano,piantavano l’ombrellone,consumavano una pizzetta con una bibita e tutti contenti riprendevano la via di casa.
ORA NON POTRA’ESSERE PIU’ COSI!
Da tutti costoro un grazie di cuore agli INTELLIGENTONI che hanno operato ,forse per favorire gli interessi di pochi.
P.S. cosa ne pensano i vari operatori di spiaggia???????pecoroni o interessati?????
Io continuo a sostenere che le cose o si fanno per bene, al 100% o non si fanno per niente.
L’unico sistema per una ciclabile utile, fatta per salvaguardare i ciclisti e non una jattura per l’intera città, è:
1)Spostare le scogliere verso il mare per avere più spiaggia.
2)Abbattere gli chalet.
3)Ricostruire gli chalet sullala spiaggia ottenuta spostando le scogliere
4)Fatte le tre cose sopra la strada sarebbe molto più larga, a questo punto non solo si potrebbe costruire la ciclabile senza problemi, ma forse ci sarebbe persino lo spazio per i parcheggi e forse anche per il doppio senso di marcia!
Invece come è stata realizzata dalla giunta di sinistra è addirittura peggiore di quella voluta dalla giunta di destra, che pure era un disastro a mio parere. Sia prima che adesso è una inutile, dannosa, cervellotica forzatura!
Sono d’accordo al 100% con alberto fabbrizio.
Ma perchè non far venire direttamente Mosè così ritira le acque e si può asfaltare tutto fino alla Croazia…. Ma per favore, siamo realisti!
Realismo per realismo constatiamo che la ciclabile sul quel tratto è impossibile farla ripristinando lo status quo.