Si fa realizzare un bel tatuaggio e poi se ne va senza pagare. E’ successo a Recanati nello studio di un professionista molto conosciuto in città, specializzato in tatuaggi di tutti i generi; maori, polinesiani, scritte e anagrammi ma anche piercing. A tradire il tatuare la troppa bonarietà: la donna che si è presentata da lui chiedendo la realizzazione di un tatuaggio ha chiesto un lavoro dal costo di 100 euro. Ma, al momento di pagare, ha chiesto di poter usare il bancomat. L’uomo le ha spiegato che in negozio non aveva il sistema per questo tipo di pagamento e a quel punto la donna ha ben pensato di andare a prelevare i contanti nel vicino sportello, per poi saldare il conto. Ma con il passare dei minuti il professionista recanatese ha iniziato a fiutare la truffa, visto che la donna tardava a farsi viva. Al tatuatore non è rimasto che immortalare il volto della donna in memoria, qualora un giorno dovesse incrociarla. Amareggiato per il raggiro l’uomo non ha neanche sporto denuncia alle forze dell’ordine, visto il contenuto danno economico.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
avrebbe potuto tranquillamente farsi pagare in natura
Il tatuatore, un mestiere che a Recanati si tramandano di padre in figlio. Un mestiere che salverà l’Italia. Mah!
E’ pronto l’identikit della ragazza. Segni particolari: ha un tatuaggio….
Nel 2013 il bancomat ce l’hanno pure le bancarelle al mercato………
jaco cosa vorresti dire? è un mestiere come un’altro, e anzi molto meglio di molti altri lavori dove si è sottopagati sotto padrone, tristi nella vita perchè non ci si può realizzare sia artisticamente che umanamente.
sentiamo, di cosa ti occupi?
Se la vicenda non si risolve (o non si sia già risolta), proporrei al tatuatore di dire che tipo di disegno era, in che parti del corpo era, cosi magari ora che arriva l’estate qualcuno noterà quel tatuaggio e potrà fare segnalazioni. Certo che proprio non ti puoi più fidare di nessuno!