di Matteo Zallocco
12.700 euro sono una bazzecola rispetto alle cifre che girano intorno al Macerata Opera Festival ma rappresentano un risultato storico per lo Sferisterio che dopo oltre dieci anni chiude con un utile il bilancio consuntivo. 12.700 euro che fanno esultare la strana coppia Carancini-Pettinari, presidente e vice presidente dell’Associazione Sferisterio, bravi nell’individuare la strada giusta per il nuovo corso targato Francesco Micheli e anche molto fortunati perchè sarebbero bastati quattro minuti di pioggia per chiudere il bilancio in rosso. “Oggi siamo qui a raccontare numeri e non chiacchiere – ha detto il sindaco Romano Carancini – e lo facciamo anche con una certa soddisfazione verso i tanti detrattori dello Sferisterio. Grazie ad una rigorosa attenzione alla gestione finanziaria per la prima volta negli ultimi dieci anni lo Sferisterio chiude con un utile. Questo risultato è stato anche favorito dal buon andamento climatico perchè senza una serata e mezza di pioggia avremmo chiuso in attivo anche il bilancio del 2011 (-75mila euro)”.
Il revisore dei conti Giorgio Piergiacomi e Raffaele Berardinelli, rappresentante del Cda. Alle loro spalle Luciano Messi, direttore dell’organizzazione tecnico-artistica dello Sferisterio
Come in altre conferenze stampa sullo Sferisterio, Carancini indossa una maglia verde speranza che evidentemente sta portando fortuna… “Siamo uno dei pochissimi teatri in Italia che in questo periodo drammatico riesce a chiudere con un risultato positivo, per noi è una grande vittoria. Grazie ai lavoratori, agli artisti e al nuovo Cda. Grazie anche al presidente Pettinari che ha fortemente insistito per il ritorno delle opere popolari che Francesco Micheli ha riportato in Arena con innovatività”.
Antonio Pettinari ha sottolineato l’importanza dello Sferisterio “tornato protagonista in tutta la provincia” e l’importanza della ricaduta economica che lo Sferisterio riveste sul territorio “offrendo opportunità lavorative all’interno e all’esterno. E’ stato importantissimo – ha aggiunto – il coinvolgimento di tutto il territorio: dalle due Università maceratesi alle scuole, dalle associazioni di categoria a Confindustria, dalla Camera di Commercio alle imprese. Con questi attori abbiamo condiviso un nuovo progetto, che vede uniti e partecipi il CdA e il direttore artistico Francesco Micheli. Ora stiamo lavorando, seguendo il criterio della trasparenza, al bilancio sociale e vedremo quale sarà la ricaduta della stagione lirica sul territorio, soprattutto dal punto di vista del lavoro, tema scottante in questo periodo”.
Il presidente della Provincia ha poi definito “virtuosissima l’azione di riduzione dell’indebitamento pregresso”. Gli fa eco Carancini: “Abbiamo ridotto l’indebitamento lordo degli anni passati di 300mila euro e quello netto di 375mila euro. Oggi complessivamente il debito è di 500mila euro ed è completamente coperto dagli immobili di proprietà dell’Associaizione Sferisterio”.
Dunque il Cda ha confermato il dato, annunciato tre mesi fa, di una stagione con saldo positivo. Il bilancio consuntivo 2012 dell’ente si chiude con più di 12.700 euro: alle entrate di 4.198.107 euro vanno sottratti 4.185.363 di costi. “Notevole – aggiunge Carancini – è stata anche la crescita degli spettatori under 18 con oltre mille biglietti venduti agli studenti, rispetto ai 680 del 2011. Inoltre ci sono risultati positivi delle sponsorizzazioni, con il traguardo raggiunto di 250mila euro di fund raising”.
Si sono aggiunti maggiori fondi da parte della Regione Marche e della Camera di Commercio di Macerata che, seppur in un periodo di contrazione economica, hanno scelto di aumentare il loro investimento. Tutte queste voci, fortemente positive, hanno consentito di assorbire la riduzione del contributo della Fondazione Carima, ed altre minori entrate del bilancio, di importo contenuto.
“Negli ultimi tre anni – prosegue Carancini – abbiamo avuto severi tagli sul capitolo della produzione di 1.100.000 euro, che hanno portato il budget attuale a 2.400.000, e nonostante tutto siamo riusciti a garantire l’alta qualità. Il premio Abbiati ricevuto da Leo Muscato poche settimane fa per la Bohème, andata in scena allo Sferisterio, ne è la conferma”.
Scorrendo il documento approvato dal CdA risalta il ricavo netto di biglietteria, di 1.051.212,70 di euro, il miglior incasso di sempre con l’attuale disposizione delle sedute, a fronte di una previsione di 900mila euro. Da non sottovalutare anche il significativo taglio di biglietti omaggio, portati a 1835 contro i 2196 del 2011.
Per le spese in bilancio, come già avvenuto negli esercizi precedenti, la preventiva assegnazione di budget ai responsabili dei vari settori dell’attività – Direzione artistica, Promozione, Ufficio Stampa, Amministrazione – ha consentito di ottenere una conseguente maggiore responsabilizzazione gestionale e la verifica della sostenibilità dei costi; infatti, risulta confermato il sostanziale rispetto dei fondi assegnati a tutti i centri di spesa, tenuto conto della sopraggiunta necessità di effettuare alcuni interventi di carattere straordinario autorizzati dal CdA.
L’andamento positivo della gestione 2012 consente ora di far fronte, con adeguati accantonamenti di 215mila euro, ad alcuni rischi che si potrebbero verificare in futuro: in primis il preannunciato taglio derivante dalla normativa sulla spending review (legge 135/2012).
“Il documento approvato dall’assemblea dei soci – hanno concluso Carancini e Pettinari – del bilancio di esercizio 2012 con lo stato patrimoniale e il conto economico, la nota integrativa, la relazione tecnico-artistica e quella del Collegi dei revisori dei conti sarà pubblicato online sui siti dello Sferisterio, del Comune e della Provincia”.
(Foto di Lucrezia Benfatto)
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Ancora si danno 1835 biglietti omaggio ogni anno… no comment!!!!
@basta ecc ecc. sapete chi usufruisce dei biglietti omaggio?
Quanto vorrei sapere chi ha messo il pollice giù sul mio post. Cosa è che non gli piace? La domanda? Scomoda? Qualcuno scrive stupidaggini e poi si trincera dietro l’anonimato non avendo argomenti.
@Cecco
Lo scorso anno dicevano che vanno a provincia, comune, sponsor e udite udite…. anche alle partecipate del comune… NO COMMENT!!!
Il Sindaco ed il Presidente della Provincia hanno sintetizzato in pochi mesi quanto di negativo e positivo possono fare i politici per il loro territorio; le assurde reciproche prese di posizione sembravano dover definitivamente seppellire la storica stagione lirica maceratese, poi l’incontro di intenti e la scelta azzeccata del Direttore artistico hanno dato una veste nuova al teatro.
I risultati sono il premio di cui giustamente Carancini e Pettinari sono orgogliosi, ma siccome la cultura non ha colore politico, credo che tutti i maceratesi dovrebbero fare il tifo affinché la stagione 2013 confermi il successo…magari con una grafica di presentazione meno obbrobriosa e con un sito web più adeguato.
bene , sicuramente c’è una gestione dei conti più oculata rispetto al passato,ma non è vero che non ci sono i soldi. ce ne sono meno e di questo si potrebbe, anzi, si dovrebbe parlare… è quello che in fondo chiedono i lavoratori stagionali che contribuiscono in maniera notevole alla buona riuscita di tutti gli spettacoli che si tengono in arena, dalla sistemazione iniziale del sito, agli allestimenti, dall’ assistenza alla contribuzione agli effetti scenici che ci sono durante le varie rappresentazioni. si tratta di non parlare SOLO di numeri ma anche di persone.. che tra l’altro amano come poche altre questo teatro pieno di fascino..questo sia chiaro a tutti!
bene , sicuramente c’è una gestione dei conti più oculata rispetto al passato,ma non è vero che non ci sono i soldi. ce ne sono meno e di questo si potrebbe, anzi, si dovrebbe parlare… è quello che in fondo chiedono i lavoratori stagionali che contribuiscono in maniera notevole alla buona riuscita di tutti gli spettacoli che si tengono in arena, dalla sistemazione iniziale del sito agli allestimenti, alla assistenza e alla contribuzione agli effetti scenici che ci sono durante le rappresentazioni. si tratta di non parlare SOLO di numeri ma anche di persone.. che tra l’altro amano come poche altre questo teatro pieno di fascino..questo sia chiaro a tutti!
la cultura e lo spettacolo producono lavoro: qualcuno se ne è accorto
..Ricordate che l’inversione di rotta e lo storico risultato anche se solo di 12700euro è solo merito delle eccezzionali qualità del bravissimo Francesco Micheli che come al solito non viene minimamente nominato e che qualcuno adesso loda ….