Nota di FS Italiane:
In occasione della Festa del Primo maggio, per assicurare a tutti un viaggio tranquillo e regolare, il Gruppo FS Italiane intensificherà il proprio impegno nei controlli antievasione, nel rispetto delle migliaia di passeggeri che in questi giorni sceglieranno il treno, pagando regolarmente in biglietto, per i loro spostamenti lungo la Penisola. Prosegue così anche quest’anno la campagna “No ticket, no parti” (avviata nel 2008), un importante sforzo del Gruppo FS Italiane per garantire la sicurezza e la tranquillità ai propri clienti, soprattutto nei giorni di intenso traffico. L’invito è quello di rispettare le regole e di acquistare in anticipo i biglietti di viaggio. Un invito rivolto, in particolare, a quanti intendono raggiungere Roma in treno per partecipare al tradizionale Concertone di piazza San Giovanni. La campagna di sensibilizzazione promuove l’acquisto di biglietti di andata e ritorno prima della partenza ed è supportata da un servizio di controllo prima dell’accesso a bordo. Un impegno, quello di FS, che dura 365 giorni all’anno, in coordinamento con Polizia Ferroviaria, Prefetture e Questure. Il personale ferroviario, inoltre, è impegnato quotidianamente da un lato per allontanare dai treni i viaggiatori privi di biglietto e denunciare quanti tentano di eludere i controlli; dall’altro per ridurre progressivamente i disagi agli altri viaggiatori e i danneggiamenti ai treni.
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Chi come me ha la sfortuna di viaggiare con penitalia (gruppo ferrovie dello strazio) sa che il biglietto è un optional, specie per alcune categorie di abusivi. In particolar modo certi treni (regionali) in certi orari (17-20) e da certe stazioni sono pieni di non paganti. Quando il controllore passa si limita a farli scendere, senza neanche contestargli nulla. Il “malcapitato” deve solo aspettare il treno successivo e scroccare un altro centinaio di chilometri a sbafo.
I controlli non vanno intensificati, per giunta con tanto di proclami, un paio di volte l’anno. Vanno eseguiti in modo sistematico.
ma…sicuri che il treno parta?
Ma oltre che intensificare i controlli, le aggiungeranno delle carozze ai treni interregionali che andranno a Roma per il 1° maggio. Il 31 dicembre sono andata a Roma per il concerto di capodanno e ho dovuto fare il viaggio da Fabriano a Roma sempre in piedi, perchè il treno è arrivato a Fabriano già stracolmo. Ho scritto per protesta a trenitalia e mi hanno risposto che il numero di carozze è stabilito in base alla media degli utenti giornalieri, come se non sapessero che per il 1° maggio e per capodanno ci sono tanti ma tanti passeggeri in più.