Se la ripresa sembra ancora lontanissima e la crisi sta mettendo in discussione anche i modelli economici sui quali la nostra regione ha costruito per decenni la sua ricchezza è arrivato il momento di trovare nuove strade da percorrere per guardare al futuro con ottimismo. E non c’è bisogno nemmeno andare troppo lontano perché tutto ciò che serve si trova già nel nostro territorio. Ed è proprio il settore vitivinicolo quel tesoro ancora non esplorato fino in fondo che per le Marche potrebbe rappresentare l’uscita di sicurezza da questa terribile crisi economica. Ne è convinto anche lo staff dell’associazione culturale Enogastronomia.it, organizzatrice dell’Infinito wine festival, in collaborazione con il Comune di Recanati, che ha voluto fortemente introdurre nel programma della manifestazione un evento speciale di Wine economy intitolato “Dalle vigne uno sviluppo per le Marche” e che si svolgerà domenica 28 aprile, a partire dalle 10.30, al teatro Persiani. Tra gli ospiti che interverranno ci sarà anche Giancarlo Soverchia, enologo di fama internazionale, l’inventore del rosato marchigiano, ma anche uno dei massimi esperti di mercati esteri. “Le cantine della nostra regione – spiega Soverchia – devono guardare all’estero perché sono proprio i clienti che abbiamo oltre confine che ci permetteranno un buon sviluppo. Uno dei mercati più importanti è quello dell’Asia dell’est, sul quale dobbiamo lavorare per rendere i nostri vini tanto apprezzati quanto quelli francesi, molti amati all’estero”.
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Inceneritori, fotovoltaici a terra, centrali a biogas sovradimensionate, elettrodotti inutili, permettendo.