Messa in suffragio delle vittime del bombardamento di Macerata, mercoledì (3 aprile) alle ore 11, nel Sacrario militare di Macerata in viale Trieste, 24. Il 3 aprile 1944 i bombardieri alleati colpirono il centro della città causando centosei morti e più di duecento feriti compresi bambini, donne e anziani. Ci furono quindi caduti civili e militari e il loro sacrificio serve come monito per un futuro senza violenze e per l’affermazione della libertà e della democrazia nel nostro paese. L’iniziativa – si tratta di un’occasione per celebrare le vittime di tutti gli attacchi aerei, che si susseguirono sulla città di Macerata nel luglio 1944 – è promossa dal Comune di Macerata e dalla sezione maceratese dell’Associazione nazionale vittime civili di guerra, presieduta da Sandra Secchioni. Dopo la messa, che sarà officiata da don Pio Pesaresi, è previsto un corteo fino alla via intitolata alle Vittime civili di guerra dove verrà deposta e benedetta una corona.
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Mi auguro che non sia scambiato con il mio intervento per un difensore di non so che cosa, ma la verità storica del bombardamento di Macerata del 3 aprile 1944 da parte anglo-americani, proseguito poi nei mesi successivi, fu possibile grazie alle informazioni fornite dai partigiani che riguadarono anche la collocazione dell’allora caserma militare ora Uff. Comunali.
quello che lei dice sig.Monachesi è vero,ma gli alleati bombardarono all “americana”sganciando un consistente numero di bombe senza centrare i bersagli;nonostante sorvolassero Macerata a bassa quota,visto la scarsa resistenza controaerea opposta dai soldati italiani.Se non sbaglio i morti furono tutti civili grazie alla poca mira degli invasori.
Macerata non era sicuramente un obiettivo militare importante….
Non si trovava sulle direttrici principali della avanzata angoamericana….
Non mi sembra che a Macerata fosse dislocata qualche divisione corazzata tedesca o fosse un centro strategico di smistamento materiali/viveri….
Ed anche la Stazione Ferroviaria non poteva certo definrsi di primaria importanza…
Insomma: sulle sorti della guerra Macerata sarebbe tranquillamente passata inosservata….
L’unico cambiamento (con lo spostarsi del Fronte) che si sarebbe notato sarebbe stato il passaggio dalle divise nazifasciste a quelle angoamericane….
Eppure Macerata venne bombardata, di giorno, a bassa quota senza una forte contraerea: tutte situazioni per cui, un bombardamento, avrebbe potuto colpire nel modo migliore possibile gli obiettivi militari designati… Invece le bombe cascarono quasi tutte “a casaccio”, colpendo quasi tutto meno che le strutture militari.
Visto che gli archivi militari statunitensi oramai dovrebbero essere disponibili sarebbe forse interessante andare a vedere perchè (a) decisero di bombardare Macerata, sebbene come obiettivo militare fosse vicino allo zero (b) perchè nonostante tutte le condizioni migliori il bombardamento venne fatto “a membro di segugio”, sbagliando gli obiettivi e quindi rendendolo di fatto inutile (da un punto di vista militare)….
Concordo su quanto gia’ detto dal sig. Monachesi, il primo commentatore. E’ ottima e doverosa la precisazione circa gli autori dell’inutile quanto dannoso e stupido bombardamento. Particolarmente perche’ nonostante il fatto risalga a quasi 70 anni or sono c’e’ ancora molta confusione in merito…… c’e’ ancora molta gente che e’ convinta dversamente. Evidentemente non e’ stata ancora fatta sufficiente chiarezza in merito….
Parlai parecchi anni fa con chi quel giorno fu sotto il bombardamento. Mario Pianesi, del Gruppo Bande Nicolò mi disse che doveva essere bombardata la caserma di Corso Cavour, per fare fuggire i detenuti della Resistenza. Giustamente, si dovrebbe ricercare oggi la verità su quell’evento sciagurato su obiettivi civili, pure se i testimoni sono tutti morti.
Mi hanno detto che c’era una sola mitragliatrice da 30mm piazzata sopra la Prefettura ed un batteria antiaerea tedesca a Collevario in difesa delle Casermette. Ricordo che quel giorno ero in braccio a mia zia Ida. Insieme ad un sacco di gente osservavamo da Corridonia tre grosse colonne di fumo levarsi da Macerata. Sentivo dire dalla gente “hanno colpito le Casermette”… Quel nome rimase scolpito nella mia memoria finchè, da giovane, non andai a vedere le Casermette.
Inizialmente i corridoniani pensavano che gli aerei che volteggiavano sopra le loro teste dovessero bombardare la stazione di Corridonia. Quando videro il fumo levarsi da Macerata, capirono che l’obiettivo era quella Città. Ma cosa dovevano colpire? Non esistevano obiettivi militari importanti. Impossibile sbagliare il complesso della Caserma Corridoni, dato che potevano volare basso senza il problema della contraerea. Proprio sganciarono a casaccio e le vittime furono civili inermi del Vicolo della Nana. Maledetta guerra!
Maledetta si, morirono della mia famiglia cinque bellissimi ragazzi mia nonna e la mia bisnonna! Cosa centravano loro con quella assurda guerra?