di Laura Boccanera
Che fosse con un piede già fuori dalla maggioranza era chiaro a tutti già dall’ultimo consiglio comunale quando sedendo tra il pubblico ha fatto notare la sua presenza irrequieta a sindaco e presidente del consiglio (leggi l’articolo). Livio de Vivo, il consigliere della lista civica Uniti per cambiare pare sia ad un passo dal “cambiare” partito e sedere in consiglio come indipendente. All’origine della spaccatura con la maggioranza la presidenza della commissione bilancio. De Vivo, già eletto presidente senza i voti della sua maggioranza che era assente il giorno del voto, avrebbe barattato il ruolo a capo delle finanze con quello della commissione sport, politiche giovanili e servizi sociali. Ma il Pd e anche le altre forze politiche di appoggio a Corvatta hanno storto il naso e De Vivo grida al complotto, ricorda i voti presi, l’impegno politico e la fedeltà al sindaco. Un “baratto” dovuto secondo l’espansivo consigliere che non era disposto a lasciare la presidenza della commissione senza nulla in cambio e tornare solo in consiglio ad “alzare la mano al momento del voto”. E così la sua protesta stamattina ha preso sfumature istituzionali e non. Partiamo dalle istituzionali: pare che De Vivo abbia presentato e protocollato tre interrogazioni che non saranno però discusse nel consiglio di stasera. I destinatari sono sindaco e assessore Poeta. Apparentemente insignificante il merito della domanda. Al sindaco De Vivo chiede di sapere che fine hanno fatto i vigili di quartiere, all’assessore Poeta addirittura chiede motivazioni del perché nei giardini di Santa Maria Apparente non siano presenti dei cartelli che vietano l’accesso ai cani. Quisquilie risolvibili con una telefonata per chi fa parte della maggioranza, certamente non serve un’interrogazione che diventa però un segnale politico di avvertimento al sindaco, come a dire: “posso rompere le scatole”.
E poi c’è la protesta più vivace e colorata: questa mattina il consigliere, mentre era a colloquio col capogruppo di Uniti per cambiare Pier Paolo Rossi prende carta e penna e attacca sulla porta del Presidente del consiglio Ivo Costamagna un cartello visibile a tutti (tra l’altro oggi in Comune erano presenti anche sindaci di altri comuni limitrofi) con su scritto: “Ivo ricorda le promesse sei tu che devi riflettere…io non sono un burrattino (con due r, ndr)”.
E Corvatta, che sorvola sull’errore grammaticale, non lascia però passare la bravata: “ Attaccare un cartello alla porta di Costamagna significa assumere un profilo istituzionale pericoloso e quello che sta facendo Livio sta diventando inaccettabile. Abbiamo dimostrato di avere pazienza con lui, ma anche la pazienza ha un limite che è ad un passo dall’essere superato. O la lista riesce a tenere De Vivo sotto controllo o De vivo è fuori dalla maggioranza”.
Una soluzione drastica e che procurerebbe un voto in meno all’attuale maggioranza, ma Corvatta non si preoccupa dei numeri: “E’ una scelta che facciamo con dolore non per paura di rimanere con un consigliere in meno in maggioranza, ma perchè De vivo è per noi come un fratello abbiamo fatto tante battaglie insieme e gli riconosciamo delle qualità, quindi decidere di estrometterlo dalla maggioranza non è una scelta fatta a cuor leggero. Tutti si devono rendere conto che noi non stiamo lì per comandare ma per dare un contributo alla città e questi giochetti per la ricerca di un postarello a tutti i costi risultano odiosi e biasimabili”.
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burRattino?
Ma il processo per procuratore allarme e simulazione di reato è cominciato?
Ivo ricorda le promesse non puoi pensare solo a te stesso e ai tuoi compagni di partito e amici, qualcosa dovrai pur riconoscere agli altri: Costamagna Pres. del Consiglio, Costamagna Responsabile del Gruppo Misto in Regione, Mantella alla Pres. dell’ATAC, Gaspari al Rossini, Annibali come portavoce del Sindaco, Centioni alla Pres. delle Farmacie, Valori consulente legale del Comune, Rogani Pres. della Gas Marca, ecc… Cavolo ma è tanta roba, ma il PD se ne rende conto!!!
BURRATTINO? NEANCHE LA LINGUA ITALIANA CONOSCE. MA CHI ABBIAMO IN CONSIGLIO COMUNALE UN AA NN AA LL FF AA BB EE TT AA? AHAHAHAHAAH. FORTUNA CHE NN L’ HO VOTATO, NONOSTANTO MI AVESSE CHIESTO IL VOTO CON INSISTENZA ALLE COMUNALI DEL 2012
Livio hai fatto un errore di ortografia proprio sulla porta dove cera il cartello dr. Costamagna!
IMPERDONABILE
Corvatta si preoccupa dell’atteggiamento pericoloso di questo esponente della sua maggioranza? Ma si sente tranquillo di lasciare la sua casa a una famiglia di zingari? Si sente tranquillo quando occupa abusivamente proprietá non sue? Si sente tranquillo quando perde manifestazioni come Popsophia? Si sente tranquillo a farsi manovrare come una marionetta dai suoi alleati Co-Ce-Si? Si sente tranquillo con la sua coscienza vedendo che stá portando Civitanova verso l’isolamento e il baratro? Se vuole veramente sentirsi tranquillo c’è solo una cosa che deve fare, tornarsene a fare il medico a tempo pieno, evitando di essere ricordato come il Sindaco che ha portato alla rovina la cittá e offuscare il nome di chi con il suo stesso cognome è invece ricordato come un grande Sindaco.
Suggerisco al sig. De Vivo di munirsi di vanga o zappa a seconda delle sue peculiarità e di rimpolpare con il suo vigore l’attività agRRicola (con due R, ndr) locale.
Il termine “vergognarsi” non penso faccia parte del suo scarno vocabolario che in compenso sarà pieno di R…
il termine BURRATTINO credo lo abbia imparato dai due personaggi che qualche mese fa lo portarono in giro gratuitamente per l’Abruzzo un paio di giorni… infatti lo trattarono come un pupazzo!!!!!
Ma ci rendiamo conto? Nel 2013 (terzo millennio) ancora si parla di Ivo Costamagna, residuato del PSI craxiano degli anni 80/90??? Ma che politica é questa? In Germania esisterebbero in politica persone come Costamagna e De Vivo? Ma ci rendiamo conto che siamo – giustamente – un paese del terzo mondo anche e soprattutto per questo?
Che personaggi che cemo
senza parole….si commenta da solo!!
sembra una barzelletta. Prima il “sequesto”, poi ‘sto messaggio. E la doppia R. Ma che jente c’è, in giro? Bah
MENTECATTO
Dice Corvatta: noi non stiamo lì per comandare, ma per dare un contributo alla città e quei giochetti per un postarello risultano odiosi e biasimabili. Bravo, peccato che non lo abbia mai applicato. Fin da quanto è stato eletto ha fatto esattamente il contrario e cioè distribuire postarelli ai suoi amici e agli amici degli amici. Che vuole rimproverare allora a DE Vivo? Faccia informare il suo inutile portavoce su quanto fanno Sindaci seri come quelli ad esempio di Pesaro o di Ascoli in merito alla partecipazione e alla voglia di coinvolgere i Cittadini. Deve farsene una ragione: ha sbagliato tutto
Cari Roberto Carlo Marsili e Volare Alto, proprio voi vi permettete di criticare gli errori di ortografia e non sapete come si scrivono le parole nonostante “nonostanto” e c’era “cera”??? A questi livelli di cultura astenetevi dal rilasciare critiche!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Pecora : CONOSCO LA LINGUA ITALIANA AVENDO STUDIATO AL LICEO PEDAGOGICO. LO SO CHE SI SCRIVE ” NONOSTANTE”. CAPITA A TUTTI DI CLICCARE UNA PAROLA NON GIUSTA SULLA TASTIERA DEL COMPUTER ,MA SCRIVERE BURRATTINO CON DUE ERRE ……………………CAPITO pecora?