di Maurizio Verdenelli
“Clandestino!”, brillano gli occhi dell’assessora Stefania Monteverde (testualmente e peraltro correttamente, così lei si definisce) quando raggiunge la location, una specie di priveè al secondo piano della libreria-caffè Pathos, individuata da Sel questa mattina per presentare la capolista alla Camera, Lara Ricciatti. L’idea dello spazio ‘clandestino’, una specie di letteraria ‘alcova’ è data alla limitatezza e dal ‘calore’ che lo spazio evoca tra libri e buone imbottiture in pelle e pure dai tavolini di vetro griffati con bellissime poesie. Agli uomini (Esildo Candria) e alle donne (con la Ricciatti, Paola Medori e la Monteverde) il Pathos e la casualità riserva una lirica di Nazim Ikmet: “Vedo in te…”. Certamente a vedere nero è stato sopratutto un notissimo dirimpettaio al di là del corso: il presidente della Provincia, Antonio Pettinari. Lara Ricciatti, co-capolista con Laura Boldrini, parla come se in Parlamento avesse entrambi i piedi: “rappresenterò non solo ed esclusivamente la mia federazione ma le Marche intere”. E fa naturalmente benissimo perché a dicembre, ad appena 27 anni, una laurea in Scienze Politiche, a due esami da una seconda su “Relazione e cooperazione internazionali” all’Università di Urbino, lei, fanese, ha vinto le primarie del suo partito “che se me lo avessero detto, mi sarei messa a ridere” sottolinea Lara. La quale presenta inoltre uno slogan che si è cucito personalmente: “Soltanto insieme”.
Lara parla a raffica scaricando tensione ed adrenalina. Ed è difficile interromperla. Le parole sono ‘pallottole’ che crivellano, dicevamo, non soltanto la giunta Pettinari (e il ‘Modello Marche’) ma pure quelle precedenti: Capponi e Silenzi incalzando poi sulla proposta di Sel ‘nel superamento dell’ente Provincia”. Tutti, presidente della Provincia ed ex, nello stesso mazzo o meglio cestino, nella considerazione globale di un generale declino del territorio maceratese che “ho visto raggiungendo Macerata da Civitanova Marche con un trenino da Far West: qui ci vuole una metro di superficie!”. I dolci colli leopardiani sono quasi seppelliti (per fortuna gli incentivi sono finiti…) dai pannelli fotovoltaici che vibrano ad ogni variar di vento e seppelliscono terreni coltivabili, abbattendo alberi da frutta sotto le loro ‘luciccanti corazze’, lamenta la capolista del Sel che propone nel contesto di un piano di conversione ecologica, il fotovoltaico utilizzabile solo sulle coperture degli edifici pubblici. Inoltre segnala il caso esplosivo dell’Hotel House, bubbone sempre aperto, la cementificazione della costa, uno sviluppo urbanistico spesso incontrollato. Nel nome del recente finanziamento agli oratori -settantaduemila euro, in aumento rispetto alle pur prosperose provvidenze precedenti- ‘il tema di Lara’ è fisso e s’abbatte sul prospiciente ex Oratorio dei Filippini, ora sala del Consiglio provinciale, che fa parte della ‘Gran fabrica’ maceratese eretta nel nome di Pippo Buono che negli ultimi tempi, come noto, è stata percossa dai rumors cittadini. “Nel mentre il bilancio statale riserva sempre meno risorse alle università, si finanziano gli oratori!” ribadisce la Ricciatti che poi delinea un possibile New Deal per il Maceratese. “Ci sono lo Sferisterio, due Università ed inoltre un tratto importante di costa adriatica: occorre coniugare cultura e turismo per trarne profitto economico”. “Un esempio importante? Mi viene in mente da Popsophia” (vocio nella saletta, ndr) dichiara Lara. Che, da studentessa, lancia inoltre una proposta operativa contro la crisi degli atenei (“Sapete che il 62% dei ragazzi non s’iscrive più ai corsi?!”): “Trattenere le intelligenze che escono dall’Università di Macerata, su cui puntare, a beneficio del territorio. La cultura può e deve dare reddito”. Anche in questo caso occorre pensare ad una decisa riconversione, considerato che a Macerata, almeno fino a pochissimo fa, ha dato solo …debiti.
“In questa campagna elettorale” ci sto mettendo la faccia dice Lara, dagli occhi brucianti e lunghi riccioli neri. E su Berlusconi: “Si è fidanzato con una ragazza che ha i miei stessi anni. La cosa mi fa schifo (testuale ndr) ma non mi riguarda. Qua occorre salvare l’Italia, mettere la ‘patrimoniale’, la tassa sulle transazioni finanziarie, trovando una soluzione ai suicidi di massa per debiti”.
E’ poi la volta di Paola Medori, ‘avvocata’ sottolinea lei (testualmente, correttamente). E racconta della sua esperienza, come consulente legale, allo sportello ‘Informadonna’ del Comune. Aprendo il sipario su un quadro drammatico, in riferimento alle maceratesi: “Silenziosamente subiscono nelle proprie case violenze e sorprusi ad ogni livello e non hanno la forza di una pur legittima denuncia perché senza lavoro, senza un pur minimo reddito, si sentono deboli, vittime di ricatti morali e familiari. Una situazione che la crisi economica aggrava ogni giorno di più. Occorre rifondare questo Paese” dice l’avv.ta Medori che riprendendo le argomentazioni di Antonio Di Pietro, ieri al Claudiani, lancia il tema principe del “ripristino della legalità”.
Candria, il segretario provinciale di Sel, anch’egli avvocato, avendo dantescamente attorno a sé tali femminili intelligenze (cuore e grinta, sopratutto) si limita alla regia, alla definizione del “programma chiaro” di Pd, Sel e partito socialista, al fatto che questo non sia stato calato dall’alto ma insieme elaborato. “Noi di Sel abbiamo i contenuti programmatici nel Dna e gli attacchi di Monti e Berlusconi non incrineranno una coalizione vincente” sottolinea, l’avv. Candria mentre, nel finale, la Monteverde si limita a domanda, a contestare Deborah Pantana (leggere a parte nel giornale) sui temi dell’attuale amministrazione comunale in vista di un futuro possibile ‘dopo’.
“Il nostro è un partito francescano” osserva in conclusione Lara Ricciatti sulla scorta di un’altra domanda riferita al ‘j’accuse’ della capolista del Movimento 5 Stelle alla Camera riguardo al dimezzamento dell’emolumento mensile del deputato e della rinuncia all’assegno ‘di reinserimento’. Donatella Agostinelli sabato scorso da piazza Battisti a Macerata (leggi l’articolo), aveva infatti criticato sia Valentina Vezzali (che non aveva risposto per nulla) e Laura Boldrini che aveva risposto a metà rilanciando il quesito alla segreteria nazionale. Ed anche la co-capolista di Sel seppure annunci “che da parte nostra ugualmente si rinuncerà all’assegno di fine mandato” non risponde esaustivamente al tema del taglio dell’indennità. Si limita a dire che tutti i candidati hanno firmato la cessione ogni mese di una quota di 3.500 euro più tasse a Sel per potenziarne l’organizzazione. Tutto questo è stato formalizzato presso un notaio -da rilevare come di questi tempi ci sia stata una specie di corsa per dare legalità formale a promesse fortemente rivelatesi in precedenza ‘da marinaio’.
“Tutto è però scritto a veder bene nel programma di Sel: il dimezzamento dell’assegno mensile sarà graduale” interviene, ad coadiuvandum, Dante Guglielmi, ‘padre storico’ della sinistra maceratese.
In serata, per maggior misura, chiarisce pure chi era stata chiamata in causa: Laura Boldrini in una nota che pubblichiamo qui in basso. Per la ‘pasionaria’ jesina (la stessa città della portavoce dell’Onu) del Movimento5Stelle dunque una risposta sostanziosa: in fondo è bastato parlarne dalla piazza maceratese… E dalla stessa piazza, teatro di questa campagna elettorale che stenta a prendere il volto ma che ha principalmente per adesso connotati femminile, arriva anche il vice sindaco Irene Manzi, candidata ‘blindata’ del Pd, emersa dalle Primarie. Dispiaciuta per la sua ‘prima’, saltata in extremis (dopo essere stata annunciata anche per mezzo di auto fonica) con l’europarlamentare Pino Arlacchi, a causa di mancate coincidenze internazionale, la Manzi rivela che “lui mi ha promesso che sarà presente ad almeno una mia prossima presentazione”. E domani, su quella piazza che finora ha raccolto poche decine di persone, anche a causa del gran freddo serale, sarà la volta (ore 16,30) di Rivoluzione Civile con l’on. Ivan Rota.
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Laura Boldrini risponde alle critiche di Donatella Agostinelli (capolista alla Camera del M5s) durante il comizio a Macerata: “Faccia battaglie più costruttive, invece di attaccare pretestuosamente i candidati di altri schieramenti”
“Fa pensare alla vecchia politica il fatto che la capolista alla Camera del Movimento 5 Stelle nelle Marche, anziché proporre nei suoi incontri elettorali il programma di governo del proprio partito, approfitti per attaccare pretestuosamente i candidati degli altri schieramenti. Non è la prima volta dopotutto. Sabato scorso a Macerata la signora Agostinelli, è intervenuta direttamente dal pubblico alla manifestazione di SEL, ponendomi una domanda alla quale ho risposto immediatamente. Il fatto che la candidata del Movimento 5 Stelle non condivida il mio punto di vista e quello del mio partito, non la autorizza a sostenere che io abbia evitato il confronto.
In questi giorni molto si sta discutendo della razionalizzazione necessaria dei costi della politica, ed ogni partito, compreso il movimento di Grillo, non può definirsi immune da critiche riguardo ai comportamenti e ai metodi. C’è invece la necessità, se vogliamo dare un contributo reale al rafforzamento della democrazia italiana, anziché al suo progressivo sgretolamento, di avere il coraggio di affermare alcuni principi. La democrazia e la buona politica hanno un costo, e è giusto che quanti lavorano nelle strutture organizzative, senza avere incarichi elettivi o politici, vadano retribuiti in maniera trasparente e non sfruttati.
Per questo Sel chiede ai suoi rappresentanti in Parlamento un contributo mensile finalizzato al funzionamento delle attività di organizzazione politica sui territori. Inoltre Sel rendiconta pubblicamente tutte le spese effettuate, i bilanci sono consultabili sul sito e anche da inchieste giornalistiche è emerso che Sel è un partito assolutamente trasparente. Il finanziamento pubblico è un elemento di democrazia, importante per consentire a tutti di poter svolgere attività politica. In caso contrario, abolendolo rincorrendo spinte demagogiche e populiste, solo chi dispone di ingenti risorse personali private o di finanziamenti di lobby di diversa natura potrà impegnarsi nell’attività politica: Berlusconi, Monti e forse anche Grillo.
Chiaramente bisogna introdurre severi strumenti di controllo affinché dei rimborsi elettorali non si faccia cattivo uso, come troppe volte è accaduto in passato.
Inoltre, mi si consenta una nota personale. Vorrei ricordare a Donatella Agostinelli che la sottoscritta non è stata candidata solo per ragioni anagrafiche e per aver preso 165 preferenze in una consultazione via web a “circuito chiuso”. Ho deciso, su richiesta di Nichi Vendola, di mettere a disposizione quasi 25 anni di competenza e esperienza maturata nell’ambito delle Nazioni Unite in Italia e nei paesi più martoriati del pianeta. Con il mio lavoro ho sempre difeso gli ultimi, gli invisibili, spesso in contrasto con lobby o potenti e con la politica quando questa è sprezzante dei diritti umani. Quindi, nell’accettare la candidatura, ho serenamente rinunciato ad un incarico prestigioso e ben retribuito. Dunque non accetto lezioni e la invito a investire le sue energie in altre battaglie”.
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Clandestino? Infatti prima tutti i politici facevano le conferenze da Pierino….
FINTI COMUNISTI DA SOLOTTINO BUONO CON MAGLIONCINO DI CACHEMIRE….A casa tutti.Avete stufato,gli italiani sono stufi….SEL non rappresenta niente e nessuno,insieme al Tecnocrate e Bersani svenderete il paese alle lobby finanziarie e finiremo come in Grecia dove sta scoppiando una guerra civile….ENRICO BERLINGUER SI SPAREREBBE IN TESTA A GUARDARVI…Buffoni
Solita tiritera radical chic…balle spaziali, nuove feste e nuove tasse
@ p4n1k
Per cortesia non mettiamo sullo stesso piano delle comunissime (già sentite un pò da tutti, da molti anni a questa parte) balle elettorali con 20 anni di iperc@zz.. interplanetarie che, quasi giornalmente, bisnonno Silvio ha rifilato agli italiani.
Questi sono dilettanti allo sbaraglio, 3 famiglie Silvio è un professionista, un fuoriclasse, uno che meriterebbe l’oscar per tutte le tontolonerie che è riuscito a dire in 20 anni…..