Incendio in un palazzo maceratese da anni chiuso e ricoperto da un’armatura. E’ accaduto questa mattina intorno alle 13.30, e non è la prima volta, in via Crispi al civico 137. I Vigili del Fuoco di Macerata sono intervenuti prontamente in seguito alla segnalazione di residenti della via che hanno notato la fuoriuscita di fumo, e hanno subito spento il rogo. All’interno del palazzo hanno trovato materassi e siringhe nonostante la palazzina sia chiusa da anni. In base ad una prima ricostruzione l’incendio sarebbe stato provocato da una sigaretta gettata o accidentalmente caduta su un materasso.
I residenti sono molto preoccupati, non tanto per i piccoli incendi che ogni tanto li spaventano, ma soprattutto perchè il palazzo è ormai da anni alla mercè di chi cerca un rifugio o un posto in cui passare qualche ora. «Ormai da tempo – ci dicono – notiamo uno strano via vai di persone che sicuramente non sono i proprietari, nè i residenti dell’abitazione ma tossicodipendenti. Siamo in pieno centro storico e crediamo che ci debba essere un maggiore controllo. Qui basta spingere un po’ la porta e chiunque può introdursi all’interno». Sul posto anche i carabinieri che non hanno trovato nessuno all’interno dell’immobile.
(a.p)
(foto Cronache Maceratesi)
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perchè invece non destinare l’immobile a famiglie bisognose?
Alcune domande di primo impatto:
1. a chi appartiene il palazzo? Proprietà pubblica o privata?
2. perchè se i residenti, se ho capito bene, sono preoccupati da anni per lo stato di degrado della palazzina non hanno contattato le forze dell’ordine? Viceversa perchè le forze dell’ordine, una volta contattati e dopo aver constatato l’evidente stato di abbandono e la presenza siringhe non hanno adottato comportamenti preventivi,attraverso controlli o esponendo la questione all’amministrazione?
3. perchè la questione viene fuori solo ora, dopo anni (come si legge dall’articolo)?
Insomma: tutti sapevano o nessuno sapeva?
Grazie dell’attenzione.